Consiglio caldaia a condensazione, con o senza accumulo?

#1
Ciao a tutti, stiamo ristrutturando la nostra casa ed è giunto il momento di scegliere la caldaia, l'idraulico mi ha già dato il suo parere ma vorrei sapere se magari qualcuno ha esperienze analoghe o sa consigliarmi...

Veniamo al dunque:

la nostra casa è su 4 livelli: Garage/taverna - zona giorno - zona notte - mansarda con un bagno per piano e relativi termosifoni

la caldaia è posizionata al piano seminterrato quindi nella zona garage, il nostro idraulico ci ha consigliato una caldaia da 30kw con accumulo da almeno 60 litri perchè sostiene che per una casa del genere ci sia un risparmio a prelevare l'acqua dal boiler piuttosto che riscaldarla ad ogni bisogno avendo anche un ritardo dell'arrivo dell'acqua calda a causa della lunghezza delle tubazioni.

Il discorso mi sembra valido ma ho alcuni dubbi:

- prelevando spesso acqua anche per piccole quantità non avrei il rischio di continue accensioni della caldaia per riscaldare l'acqua del boiler (a seguito di immissione di acqua fredda) e comunque un consumo?

- anche prelevando l'acqua calda dal boiler non avrei comunque un ritardo dovuto alla distanza?

- nel caso di una richiesta d'acqua ad esempio di due docce in contemporanea la caldaia si comporterebbe come una a produzione istantanea non appena terminata l'acqua nel serbatoio?

Insomma, quello che cerco di capire, vale veramente la pena spendere circa 6-700 euro in più per un vantaggio che ad occhi e croce è tangibile solo in determinate condizioni?

Esperti... Illuminatemi :)

#3
Ciao Ryback,
ti rispondo lo stesso qua ... tanto poi il Mod. Steve sposta tuttu in "Clima&Riscaldam"

Da retta all' idraulico

Nella configurazione ACS (Acqua Calda Sanitaria) ad accumulo la caldaia non scalda direttamente l' acqua che userai per lavarti come farebbe se fosse installata senza serbatoio ad accumulo, cioè come un normale scaldabagno istantaneo

Nel sistema ad accumulo l' acqua scaldata dalla caldaia ricircola in una specie di "termosifone" immerso nel serbatoio dell' accumulo. Questo "termosifone" è uno scambiatore di calore che cede appunto il calore dell' acqua caldaia all' acqua presente nel serbatoio. In pratica immaginati il serbatoio accumulo come un boiler elettrico : l' unica (ma fondamentale) differenza è che al posto della resistenza elettrica c' è lo scambiatore scaldato dalla caldaia.

Pertanto se apri il rubinetto per lavarti le mani a 5/6 metri dal serbatoio difficilmente la caldaia entrerà in funzione ( a meno che tu non usi 20 litri d' acqua per lavarti le mani :wink: .........)

Ovvio che nel bagno in mansarda l' acqua calda non arriverà comunque all' istante. Le possibili soluzioni sarebbero :

- un impianto acqua calda a ricircolo (come quelli delle docce nelle piscine/palestre), sistema che però manda a farsi benedire tutti i buoni propositi sul risparmio energetico.

Oppure l' installazione nel bagno mansarda di uno scaldabagno istantaneo a camera stagna, soluzione che corrode però il conto corrente bancario :wink:

Tieni presente che ci sono dei serbatoi ad accumulo già predisposti per il solare termico. In pratica hanno due scambiatori . uno va colegato alla caldaia, l'altro ai pannelli solari (anche in un secondo tempo). In questo modo la caldaia interviene solo qualdo il sole non ce la fa da solo a scaldare l' acqua

PS a spanne 60 litri mi sembrano davvero pochini : riempita la vasca da bagno rimarrestii senza acqua calda

#4
extrasuperautomatic ha scritto:Ciao Ryback,
ti rispondo lo stesso qua ... tanto poi il Mod. Steve sposta tuttu in "Clima&Riscaldam"

Da retta all' idraulico

Nella configurazione ACS (Acqua Calda Sanitaria) ad accumulo la caldaia non scalda direttamente l' acqua che userai per lavarti come farebbe se fosse installata senza serbatoio ad accumulo, cioè come un normale scaldabagno istantaneo

Nel sistema ad accumulo l' acqua scaldata dalla caldaia ricircola in una specie di "termosifone" immerso nel serbatoio dell' accumulo. Questo "termosifone" è uno scambiatore di calore che cede appunto il calore dell' acqua caldaia all' acqua presente nel serbatoio. In pratica immaginati il serbatoio accumulo come un boiler elettrico : l' unica (ma fondamentale) differenza è che al posto della resistenza elettrica c' è lo scambiatore scaldato dalla caldaia.

Pertanto se apri il rubinetto per lavarti le mani a 5/6 metri dal serbatoio difficilmente la caldaia entrerà in funzione ( a meno che tu non usi 20 litri d' acqua per lavarti le mani :wink: .........)

Ovvio che nel bagno in mansarda l' acqua calda non arriverà comunque all' istante. Le possibili soluzioni sarebbero :

- un impianto acqua calda a ricircolo (come quelli delle docce nelle piscine/palestre), sistema che però manda a farsi benedire tutti i buoni propositi sul risparmio energetico.

Oppure l' installazione nel bagno mansarda di uno scaldabagno istantaneo a camera stagna, soluzione che corrode però il conto corrente bancario :wink:

Tieni presente che ci sono dei serbatoi ad accumulo già predisposti per il solare termico. In pratica hanno due scambiatori . uno va colegato alla caldaia, l'altro ai pannelli solari (anche in un secondo tempo). In questo modo la caldaia interviene solo qualdo il sole non ce la fa da solo a scaldare l' acqua

PS a spanne 60 litri mi sembrano davvero pochini : riempita la vasca da bagno rimarrestii senza acqua calda
Intanto grazie per l'esaustiva risposta e per i chiarimenti a livello di funzionamento!

Per il bagno in mansarda posso anche fregarmente (nel senso che se l'acqua arriva tardi mi accontento lostesso) perchè non credo useremo la doccia a quel piano salvo emergenze o guasti negli altri bagni, in pratica quello che mi interessa aver servito bene è quello della zona notte, ed anche quello del piano terra che però è un "bagno ospiti" quindi ci si laverà le mani e magari un bagno in vasca ogni tanto...

A questo proposito il boiler da 60 si vuoterebbe totalmente solamente con l'utilizzo della vasca da bagno o ipotizzi un sovradimensionamento anche per l'utilizzo di tutti i giorni?

Una volta svuotato la caldaia produrrebbe acqua calda come una tradizionale oppure andrebbe a riempire il boiler, scaldare l'acqua e successivamente rifornirla con un po di ritardo?

Grazie ancora!

#5
Una volta svuotato la caldaia produrrebbe acqua calda come una tradizionale oppure andrebbe a riempire il boiler, scaldare l'acqua e successivamente rifornirla con un po di ritardo?
forse non sono stato abbastanza chiaro l' acqua che usi per lavarti NON PASSA MAI NELLA CALDAIA, la caldaia NON si comporta come uno scaldaacqua istantaneo.
Nel momento in cui apri il rubinetto dell' acqua calda, dal serbatoio esce dell' acqua calda che arriva al tuo rubinetto aperto ma contemporaneamente entra la stessa quantità di fredda dal tubo proveniente dall' acquedotto. Insomma il funzionamento è identico a quello di un boiler elettrico ad accumulo, la differenza è che il calore arriva dalla caldaia e non da una resistenza elettrica. Credo che almeno una volta nella vita ti sia capitato di vedere un boiler elettrico .... ovviamente saprai che mica si svuota tutto dell' acqua calda per poi riempirsi di colpo con l' acqua fredda, o no ?!? :wink:
A questo proposito il boiler da 60 si vuoterebbe totalmente solamente con l'utilizzo della vasca da bagno o ipotizzi un sovradimensionamento anche per l'utilizzo di tutti i giorni?
Normalmente gli scaldabagno elettrici ad accumulo per un normale appartamento hanno una capacità di 100- 120 litri. Nel monolocale in cui mi sono appena trasferito c' è uno scaldabagno elettrico ad accumulo da 80 (O T T A N T A) litri a un metro e mezzo dal lavello cucina, ad un metro dal lavabo, dalla doccia e dal bidet ..... tu hai Q U A T T R O piani di casa : serve aggiungere altro ?!? :wink:

#6
extrasuperautomatic ha scritto:
Una volta svuotato la caldaia produrrebbe acqua calda come una tradizionale oppure andrebbe a riempire il boiler, scaldare l'acqua e successivamente rifornirla con un po di ritardo?
forse non sono stato abbastanza chiaro l' acqua che usi per lavarti NON PASSA MAI NELLA CALDAIA, la caldaia NON si comporta come uno scaldaacqua istantaneo.
Nel momento in cui apri il rubinetto dell' acqua calda, dal serbatoio esce dell' acqua calda che arriva al tuo rubinetto aperto ma contemporaneamente entra la stessa quantità di fredda dal tubo proveniente dall' acquedotto. Insomma il funzionamento è identico a quello di un boiler elettrico ad accumulo, la differenza è che il calore arriva dalla caldaia e non da una resistenza elettrica. Credo che almeno una volta nella vita ti sia capitato di vedere un boiler elettrico .... ovviamente saprai che mica si svuota tutto dell' acqua calda per poi riempirsi di colpo con l' acqua fredda, o no ?!? :wink:
Si, ma a questo punto non è che mi convinca molto, pensavo che l'accumulo di una caldaia avesse un funzionamento un po più evoluto di un boiler, ipotizzavo che una volta finita quell'acqua entrasse in una specie di bypass facendo lavorare la caldaia come istantanea, ma se non è così capisco perchè serve un accumulo grande.
extrasuperautomatic ha scritto:
A questo proposito il boiler da 60 si vuoterebbe totalmente solamente con l'utilizzo della vasca da bagno o ipotizzi un sovradimensionamento anche per l'utilizzo di tutti i giorni?
Normalmente gli scaldabagno elettrici ad accumulo per un normale appartamento hanno una capacità di 100- 120 litri. Nel monolocale in cui mi sono appena trasferito c' è uno scaldabagno elettrico ad accumulo da 80 (O T T A N T A) litri a un metro e mezzo dal lavello cucina, ad un metro dal lavabo, dalla doccia e dal bidet ..... tu hai Q U A T T R O piani di casa : serve aggiungere altro ?!? :wink:
Appunto, mi sa che conviene averlo almeno da 150, oppure tantovale prenderla senza.

Grazie comunque per le delucidazioni.