... leggendo i vari interventi sono rimasto sorpreso da come, nella generalità dei casi, venga ad essere interpretata la maternità. Tutto chiaro, legittimo, condivisibile, ma nessuno ... ripeto nessuno .... che avesse mai parlato del ruolo del padre ... come se questi fosse relegato alla pura e semplice "riproduzione" e non fosse direttamente coinvolto in tutto quello che viene visto, dalla maggioranza di voi, prerogativa esclusiva della donna.

rcanova ha scritto:... leggendo i vari interventi sono rimasto sorpreso da come, nella generalità dei casi, venga ad essere interpretata la maternità. Tutto chiaro, legittimo, condivisibile, ma nessuno ... ripeto nessuno .... che avesse mai parlato del ruolo del padre ... come se questi fosse relegato alla pura e semplice "riproduzione" e non fosse direttamente coinvolto in tutto quello che viene visto, dalla maggioranza di voi, prerogativa esclusiva della donna.

Wow non ci credo...siamo d'accordo!!!!

people ha scritto:

Colynn ha scritto:Farò una domanda impopolare: ma è proprio obbligatorio che sia così???
Devi proprio pigliare il pupo ogni volta che piange???
Deve per forza essere così tremendo???

no puoi lasciarlo piangere
ma di solito piange perche' ha fame o.....ha fatto il bisognino e se riesci a sopportare l'odorino.....

mai sentito parlare di angosce abbandoniche??

se non allatti ben venga l'aiuto del paparino
purtroppo nei primi mesi gli uomini possono fare ben poco ,al cambio del pannolino da parte maschile,...posso garantirti che la maggior parte dei maschi che conosco si defila
sembrerebbe che la puzza la riescano a sopportare solo le mamme

a me mi ha aiutato e mi aiuta tantissimo mio marito ,che per un certo periodo si e' trovato a fare anche il mammo

rcanova ha scritto:... leggendo i vari interventi sono rimasto sorpreso da come, nella generalità dei casi, venga ad essere interpretata la maternità. Tutto chiaro, legittimo, condivisibile, ma nessuno ... ripeto nessuno .... che avesse mai parlato del ruolo del padre ... come se questi fosse relegato alla pura e semplice "riproduzione" e non fosse direttamente coinvolto in tutto quello che viene visto, dalla maggioranza di voi, prerogativa esclusiva della donna.

Io è proprio sul ruolo del padre che conto
Quando avrò un bambino non avrò chi mi aiuta tutti i giorni (un po' per orgoglio e un po' per le circostanze), se non contassi sul fatto che mio marito sarà un padre in gamba non farei nemmeno un bambino

Cla' ha scritto:

rcanova ha scritto:... leggendo i vari interventi sono rimasto sorpreso da come, nella generalità dei casi, venga ad essere interpretata la maternità. Tutto chiaro, legittimo, condivisibile, ma nessuno ... ripeto nessuno .... che avesse mai parlato del ruolo del padre ... come se questi fosse relegato alla pura e semplice "riproduzione" e non fosse direttamente coinvolto in tutto quello che viene visto, dalla maggioranza di voi, prerogativa esclusiva della donna.

Io è proprio sul ruolo del padre che conto
Quando avrò un bambino non avrò chi mi aiuta tutti i giorni (un po' per orgoglio e un po' per le circostanze), se non contassi sul fatto che mio marito sarà un padre in gamba non farei nemmeno un bambino

è esattamente così anche per me, il padre è fondamentale! anche se probabilmente tenderò a faretuttoioperchèsonopiùbrava

rcanova ha scritto:... leggendo i vari interventi sono rimasto sorpreso da come, nella generalità dei casi, venga ad essere interpretata la maternità. Tutto chiaro, legittimo, condivisibile, ma nessuno ... ripeto nessuno .... che avesse mai parlato del ruolo del padre ... come se questi fosse relegato alla pura e semplice "riproduzione" e non fosse direttamente coinvolto in tutto quello che viene visto, dalla maggioranza di voi, prerogativa esclusiva della donna.

Purtroppo è quello che pensano moltissime donne... che se devono andare dal parrucchiere chiamano la nonna o la baby-sitter anche se il papà è libero. E' una cosa vergognosa, secondo me.

mia figlia e mio marito si adorano,da piccola se c'era lui doveva fare asolutamente tutto il padre
non avete idea delle occhiatacce che mi facevano quando andavamo a mangiare fuori e vedevano che io mangiavo tranquillamente mentre invece mio marito la dava a mangiare
e in vacanza quando io sto sotto l'ombrellone e il padre alla sua merce'....

la mattina e' spesso lui a prepararla perche' la figlia lo esige...e lui e' felicissimo di farlo
ecco io non avro' aiuto di mamme ,nonne, zie ecc ma ho un grande papa' sempre disponibile :la porta ai giardinetti ,se esce se la porta dietro ,le legge la favola della buonanotte ecc ecc

Io conto tantissimo sulla collaborazione (non aiuto!!!, badate bene perchè non la ritengo una cosa saltuaria!!) di mio marito.
Altrimenti non me la sentirei davvero....mi conosco e conosco i miei limiti.
Io ho bisogno di dormire, di leggere, di avere un po' di tempo per me e non ho ambizioni di martirio.
Non vedo l'ora di avere un bambino per giocarci insieme

Lorena ha scritto:

rcanova ha scritto:... leggendo i vari interventi sono rimasto sorpreso da come, nella generalità dei casi, venga ad essere interpretata la maternità. Tutto chiaro, legittimo, condivisibile, ma nessuno ... ripeto nessuno .... che avesse mai parlato del ruolo del padre ... come se questi fosse relegato alla pura e semplice "riproduzione" e non fosse direttamente coinvolto in tutto quello che viene visto, dalla maggioranza di voi, prerogativa esclusiva della donna.

Purtroppo è quello che pensano moltissime donne... che se devono andare dal parrucchiere chiamano la nonna o la baby-sitter anche se il papà è libero. E' una cosa vergognosa, secondo me.

no no non è vero il mio compagno è bravissimo con la bambina e ci siamo sempre divisi i compiti..tanne quello dell'allattamento ma se io mi tiravo il latte certe volte la poppata della notte se la faceva lui ..

ma non tutti sono cosi



Guarda ceh quelli che ho descritto io sono i primi mesi di una bimba angelica che non aveva le coliche .. che dormiva 3/4 ore per notte .. che urlava solo quando aveva qu.cosa .. ceh mi ha fatto fare nottata intera solo 3 voltre quando aveva la febbre alta ...
immaginati le altre ..

i primi 3/ 6 mesi sono duri duri .. perche hai 'la cozza' attaccata alle tette perchè generalmente il papà va in ufficio .. perchè il bimbo sente il tuo odore e si calma solo con te ...etc etc

ho letto il titolo del topic e mi ha incuriosito.. senza andare a parlare di dpressioni od altro, per le quali non capisco assolutamente nulla e c'è chi mi ha già insegnato qualcosa nei precedenti messaggi, intervengo solo per uanto riguarda il discorso paterno.
Non so se e come sarò da padre, è un'esperienza difficile da immaginare, penso che cambi un po' tutto. Penso anche che sia un piacere tornare a casa e "godersi" il proprio figlio, nel pianto e nel gioco. Non sarà facile, ma nella mia mente lo immagino come tutto parte di un qualcosa che hai voluto, che cresce, che illumina i tuoi giorni.
Poi magari a turno un giorno alla settimana si va a dormire dai nonni

Colynn ha scritto:Farò una domanda impopolare: ma è proprio obbligatorio che sia così???
Devi proprio pigliare il pupo ogni volta che piange???
Deve per forza essere così tremendo???

Massù per me non è stato e non è così tremendo. Quando piange certo ci vado sempre ma se lo fai con tranquillità e non come una furia incazzata o in fibrillazione per la paura il bambino lo sente. Lo accarezzi, gli sorridi, gli parli, ci giochi, se non si calma lo prendi su, ha bisogno del contatto fisico oltre al bisogno di fame, o doloretti vari o un brutto sogno. Non è così catastrofico occuparsi di un bambino, anzi, non mi piace troppo questa parola, occuparsi, meglio dire comunicare e aver voglia di dedicare il tuo tempo a conoscerlo, il piccolo passerotto nuovo della famiglia. Mettiamoci anche la fatica di non poter disporre più del tempo che avevamo in precedenza, ok qualche scatto e sbuffo c'è e pazienza. Ma respirare profondamente, pensare che lui non sta facendo qualcosa apposta contro di te, avere un valido compagno intercambiabile quasi in tutto senza paura... e ti divertirai!!

luna ha scritto:

Colynn ha scritto:Farò una domanda impopolare: ma è proprio obbligatorio che sia così???
Devi proprio pigliare il pupo ogni volta che piange???
Deve per forza essere così tremendo???

Massù per me non è stato e non è così tremendo. Quando piange certo ci vado sempre ma se lo fai con tranquillità e non come una furia incazzata o in fibrillazione per la paura il bambino lo sente. Lo accarezzi, gli sorridi, gli parli, ci giochi, se non si calma lo prendi su, ha bisogno del contatto fisico oltre al bisogno di fame, o doloretti vari o un brutto sogno. Non è così catastrofico occuparsi di un bambino, anzi, non mi piace troppo questa parola, occuparsi, meglio dire comunicare e aver voglia di dedicare il tuo tempo a conoscerlo, il piccolo passerotto nuovo della famiglia. Mettiamoci anche la fatica di non poter disporre più del tempo che avevamo in precedenza, ok qualche scatto e sbuffo c'è e pazienza. Ma respirare profondamente, pensare che lui non sta facendo qualcosa apposta contro di te, avere un valido compagno intercambiabile quasi in tutto senza paura... e ti divertirai!!

Se metti in pratica quello che dici, luna, mi piacerebbe tanto essere tuo figlio

A parte le m*nchiate che scrivo spesso e volentieri, mi piace la tua filosofia, seriamente!

\zzzzzzzzzzzzz

eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeerdftr5

Quanto sopra l'ha scritto il mio figlio piccolo. Lui avrebbe seriamente rischiato di essere messo nella lavatrice e centrifugato se non avessi avuto mio marito e altre persone vicino.
Forse ero ben abituata con il grande (8 ore di sonno a due mesi )... Lui era tarato sulla stessa cifra ma... erano 8 minuti a notte. ed è durato molto tempo....
Mi sono resa conto che nelle famiglie una volta (quelle allargate, dove magari si litigava tanto etc.) una donna però poteva veramente "sopportare" di avere più figli perchè tutti si occupavano di tutti. Non solo: penso che nel bene e (soprattutto) nel male siamo diventati bambinocentrici. Si è convinti che i bimbi non debbano avere la tosse (e allora dobbiamo andare dal pediatra che ci commisera e ci manda a casa...), che i bambini debbano sempre essere stimolati dai genitori (e allora invece di farci la doccia stiamo lì a giocare con loro e poi ci lamentiamo perchè siamo sporchi e non abbiamo avuto il tempo per questo e per quello), debbano sempre partecipare ad attività su misura (quando invece tante cose le possono benissimo fare con noi..)
Poi sicuramente i modelli che abbiamo non aiutano le donne ad accettare la realtà di una maternità (odio le pubblicità delle mamme PERFETTE che non si scompongono se i bimbi devastano la cucina, quelle con i passeggini che si chiudono con il pensiero, quelle dove ci sono bimbi che si addormentano mentre i genitori sono al ristorante)
Se si conoscesse di più la realtà della maternità e della paternità, forse non penseremmo a seguire degli obiettivi inutili, ma nonostante le tante difficoltà vedremmo i nostri bimbi

come tutto parte di un qualcosa che hai voluto, che cresce, che illumina i tuoi giorni.

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BlackJesus ha scritto: Se metti in pratica quello che dici, luna, mi piacerebbe tanto essere tuo figlio

A parte le m*nchiate che scrivo spesso e volentieri, mi piace la tua filosofia, seriamente!

Allora! Stasera ti siedi a tavola con noi, io ti do la patata e la carota da spiaccicare dove ti pare, ti do un cucchiaino e un altro lo tengo io e mangiamo tranquilli. Molte cose le sai già e ti lascio provare ad incuriosirti, non a vedere coi miei occhi quindi sono io che seguo o al massimo propongo. Poi ti faccio vedere i colori e ti racconto qualche storia, ascoltiamo un pò di musica giocando in modo vario, mentre leggo il forum e prendo il caffè fai musica con papà, bottiglie d'acqua piene di pasta di vari formati, leggi qualche libretto, poi un pò di coccole mammesche e nanna anche se so che ti risveglierai ogni tanto. bel programma??
Ogni tanto sbuffo perchè è faticoso mettersi in sintonia però si riesce a fare qualcosa sempre. Es la doccia: non sarà una doccia perfetta, non ti rilasserai completamente ma ti porti il pupo con te, lo fai sedere in terra, gli parli, gli fai vedere l'acqua, gli dai qualcosa per giocare ecc.. Se non ci riesco perchè in quel momento mi girano, ho fretta o sono meno disposta bè.. imparerà ad interagire con me, sua madre, non con un prototipo perfetto di madre. Il bello è essere flessibili e far partecipare i bambini sempre in modo attivo. La casa ne risente un pò ma ero disordinata pure prima