Lampadine alogene E27 o altro?

#1
Ciao a tutti,

nell'appartamento ho delle applique economiche con delle normalissime lampadine ad incandescenza E27 da 40 W.

C'è un buio pesto. :roll:

L'etichetta sulla lampada indica 250V - 75Watt

A me interessa avere la massima luminosità,
e quindi mi chiedo se posso usare tranquillamente delle lampadine a bulbo alogene E27 da 70W,
e se queste possono causare problemi (es. surriscaldamento ecc.), visto che l'applique non è "specifica" x lampadine alogene.

Qualsiasi suggerimento o consiglo su marca/wattaggio è ben accetto!

Grazie :wink:

#2
I Watt indicati sui bulbi delle lampadine in E27, sia al normale tungsteno sia alogene, esprimono la potenza totale dissipata di cui una parte si manifesta sottoforma di luce (Lumen) e una parte in effetto Joule (calore).

Siccome generalmente le lampade alogene hanno una resa luminosa maggiore di quelle al tungsteno, a parità di potenza totale (W) la quota di calore delle prime dovrebbe così essere minore, quindi si possono (a maggior ragione) usare lampade alogene da 70W quando è indicato un limite da 75W nell'applique in tuo possesso.
Il pregiudizio sul maggiore riscaldamento del sistema alogeno è dovuto al suo impiego su faretti di piccole dimensioni dove le parti in vetro e in quarzo sono vicinissime al filamento rovente, potendo così procurare ustioni se afferrate senza protezione quando accese o spente da poco.

Se l'applique fosse aderente al soffitto, quasi metà dell'intensità (quella superiore) sarebbe persa: con gli stessi Watt una resa maggiore si potrebbe ottenere con un lampadario munito di asta/fili di circa 1m e doppio diffusore (superiore e inferiore).

#3
scusami non l'avevo scritto: l'applique è a parete, ed è aperta sopra e sotto.

Allora proverò le Osram Halogen Energy Saver da 70W, o altri prodotti simili.

Grazie Italo! :wink:

#4
Italo B ha scritto:I Watt indicati sui bulbi delle lampadine in E27, sia al normale tungsteno sia alogene, esprimono la potenza totale dissipata di cui una parte si manifesta sottoforma di luce (Lumen) e una parte in effetto Joule (calore).

Siccome generalmente le lampade alogene hanno una resa luminosa maggiore di quelle al tungsteno, a parità di potenza totale (W) la quota di calore delle prime dovrebbe così essere minore, quindi si possono (a maggior ragione) usare lampade alogene da 70W quando è indicato un limite da 75W nell'applique in tuo possesso.
Il pregiudizio sul maggiore riscaldamento del sistema alogeno è dovuto al suo impiego su faretti di piccole dimensioni dove le parti in vetro e in quarzo sono vicinissime al filamento rovente, potendo così procurare ustioni se afferrate senza protezione quando accese o spente da poco.

Se l'applique fosse aderente al soffitto, quasi metà dell'intensità (quella superiore) sarebbe persa: con gli stessi Watt una resa maggiore si potrebbe ottenere con un lampadario munito di asta/fili di circa 1m e doppio diffusore (superiore e inferiore).
quoto :D
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#5
Ieri sera ho comprato proprio una Osram alogena da 70W... e luce fu! :lol:

Domandina: ho visto che la stessa lampadina c'è anche da 105W.
Posso usare anche quelle o ci sono problemi, visto che l'applique è x lampadine normali da 75W ?

Grazie! :wink:

#6
visto che l'applique è x lampadine normali da 75W ?
Ti sei risposto da solo... "normali" o "speciali", contano solo i Watt!
Compra un'applique che può montare 2 lampade, oppure (se possibile) adotta una configurazione diversa (come già consigliato) che offra una maggiore resa con le stesse lampade.
Sembra paradossale che mentre tutto tende al risparmio energetico si insista nel montare configurazioni a basso rendimento, non intendo solo come sorgente ma anche come struttura ospitante e disposizione nell'ambiente: anche mio figlio in una sala di quasi 20m^2 ha voluto montare nell'unico punto luce centrale un lampadario con attacco per un'alogena lineare da 500W solo perché era "carino" ed era in offerta.. ci credo che era in offerta...! 8)

#8
Signor Italo, mi perdoni, ma credo che prossimamente le romperò le scatole con qualche domanda :lol: vista la sua disponibilità.
Non le nascondo di essere molto poco competente in tema di illuminazione e di provare molto fascino per la luce; sempre sbagliata naturalmente, in casa mia... :?
Vorrei qundi fare meglio nella nuova casa, se lei non si secca.

#9
Scusami dvcam, capisco che sia un tuo scrupolo ma se potessi evitare il "Lei" te ne sarei grato: sul web non solo mi imbarazza ma mi fa anche sentire più vecchio di quanto sia.
Non so che aiuto possa darti visto che mi interesso di elettronica in generale e di fisica elementare applicata alle tecnologie emergenti, mentre di ambienti e arredamento conosco solo l'evoluzione nel mio appartamento dagli anni 55 in poi che, tra l'altro, in quasi 60 anni non mi pare che sia cambiato molto.
Tutte le mie stanza hanno il tradizionale unico punto luce centrale e anche dopo il mio matrimonio alcuni ambienti sono rimasti per quasi vent'anni con la classica lampadina appesa al cavo elettrico e tuttora i miei lampadari montano una sola lampadina per stanza con potenza non superiore a 60W. Ho tentato di sostituirne alcune con equivalenti CFL ma per vari motivi non hanno incontrato il mio favore, spero di poter presto sostituire gradualmente tutto con bulbi led, la cui evoluzione è da tempo da me seguita con interesse.
Per ora ho solo 2 faretti led da 1,5W nelle abatjour della camera da letto e un altro faretto simile puntato sulle vasche del lavello di cucina, sono in attesa della prossima uscita di lampade led con potenza e qualità di luce adeguata alla struttura del mio impianto elettrico: il prossimo anno dovrebbe essere quello decisivo anche se il costo ancora non sarà del tutto "popolare".

I consigli, di carattere generico, che do in questo forum sono solo deduzioni scaturite da personali esperienze o dalla semplice applicazione di leggi fisiche.

#11
Italo, scusa! Sono ben felice di non dover mantenere troppe formalità :D

Io evito con tutta la cura possibile le lunga durata, perchè ho la fissa della luce "bella" e a me paiono proprio meste, avvilite.
Oltretutto in casa ci sono talmente poco che quelle due ore di luce artificiale preferisco sia brillante e chiara, almeno.

#12
Come dicevo nel mio precedente post sono rimasto molto deluso delle CFL, non tanto per la qualità della luce che potrebbe essere selezionata, ma perché tra esemplari difettosi e switching stress hanno praticamente una durata di mesi anziché di anni, mentre le fluorescenti lineari (con reattore elettromagnetico) che uso in cucina (Dulux S) hanno un'ottima resa sia come qualità di luce che come efficienza, mi durano circa cinque anni e hanno quasi la massima intensità già all'accensione.

#13
Italo, non sono affatto difettose.
Le ore dichiarate... mediamente circa 8000 sono reali solo con 3-4 accensioni al giorno.
SI, HO SCRITTO GIUSTO... 3 O 4 ACCENSIONI!
Valutate voi in quale locale avete un utilizzo del genere!

#14
Italo, non sono affatto difettose.
Ci sono anche le difettose perché 2 comprate nuove le ho montate insieme alla specchiera del bagno: una ha smesso dopo una settimana l'altra é durata 10 mesi.