Giovedì pomeriggio non sono riuscita a passare sul forum, ma ho avuto per tutto il pomeriggio la pressione alta, la minima oscillava fra gli 88 ai 95, ma c'0è stato un attimo che è arrivata a 106. Allora decidiamo di andare al ps per un controllo dopo cena, così nel caso mi avessero trattenuto avevo già mangiato. Insomma, arriviamo, mi attaccano al monitoraggio ma la pressione è ottima e pochissime e leggerissime contrazioni, erano quelle preparatorie che avevo da qualche giorno. L'ostetrica continua a passare a controllare e sembra sempre più ottimista, ma preferiscono fare anche le analisi del sangue e delle urine, ma noi ormai eravamo convinti che saremmo tornati a casa a mangiare la nostra panna cotta. Sta di fatto che dopo quasi due ore di monitoraggio arriva la dottoressa e bellamente mi dice "bene, hai dei valori (transaminasi cbk e ancora uno) un pò sballati, non sono critici, ma visto che sei a 38 settimane ti induco il parto a mezzanotte". Ovviamente io e il marito siamo sbiancati e siamo rimasti così
, e io di botto gli dico, assolutamente no! aveva appena finito di urlare una ragazza che stava partorendo ed ero a dir poco terrorizzata. Lei mi spiega che non sono obbligata, ma l'alternativa era tornare a fare le analisi un giorno si e uno no per le prossime due settimane. Col marito ne ho parlato per un pò e abbiamo deciso che tanto era da fare quindi tanto vale cogliere l'occasione al volo e continuare senza ansie, ma con la promessa che avrebbe lasciato un pezzo di panna cotta anche a me!Bene, mi ricoverano, a mezzanotte prima applicazione con la speranza che potesse smuovere qualcosa visto che ero già dilatata di quasi un paio di cm e avevo il collo morbido. Effettivamente inizio da lì a poco ad avere strani dolori persistenti, simili a dolori da ciclo ma anche a dolori come se dovessi andare al bagno ma non riuscivo (è stata una cosa fissa nel mio parto!), poi intorno alle 4 il dolore inizia a distanziarsi di un pò (massimo 5 minuti) quindi mi permette di dormire per un'oretta circa, ma si sa che la vita in ospedale inizia alle 6 quindi il sonno dura poco, seconda applicazione e le contrazioni si regolarizzano intorno ai 2/3 minuti ma durano poco. Alle 9 circa arriva il marito e contemporaneamente iniziano i dolori forti e ravvicinatissimi, e io riesco a sopportarli solo da sdraiata sul fianco, appena cerco di alzarmi mi viene la nausea. Provo ad andare a fare pipi ma mi viene da vomitare quindi mi alzo di scatto per vomitare ma con lo sforzo ho delle perdite di sangue miste a muco che finiscono sul pavimento, il marito si spaventa e chiama aiuto. Immediatamente arriva un'infermiera, l'ostetrica e il ginecologo ordina di caricarmi in sedia a rotelle e portarmi in sala parto per un monitoraggio. Mi attaccano, ma ancora una volta nel bel mezzo di una contrazione sento di avere delle perdite e dico al marito di chiamare qualcuno, ecco che viene l'ostetricO (ebbene si, qui abbiamo anche quelli!) che mi visita e mi dice che sono dilatata di 6 cm e ciò accadeva alle 10.15 circa. Nel giro di poco inizio a dire che sento il bisogno di spingere, ma mi dicono di no, io cerco di trattenermi ma non ci riesco allora decidono di visitarmi un'altra volta e nel giro di mezz'ora ero completamente dilatata, allora mi da il via alle spinte, ma sembrava che Elena non volesse scendere, ho dato un bel pò di spinta ma niente e lui che continuava a ripetermi che ci voleva tempo e nel frattempo la praticante mi accarezzava la mano e mi faceva respirare bene. Inzomma, di punto in bianco mi dicono di spostarmi nell'altra sala parto che il lettino è più comodo (ovviamente sapevo che era una caxxata perché era un normalissimo lettino ginecologico al contrario di quello su cui ero), arriva ginecologo (odioso) più le altre due ostetriche di turno e chiedo cosa succede (ad essere sincera ho chiesto con terrore se mi avrebbero tagliata). Mi dicono che serve la ventosa perché la bambina inizia ad essere sofferente, quindi alla prima contrazione mi infilano la ventosa e a qella successiva io devo spingere guardandomi la pancia il ginecologo si mette a tirare ed ecco la testa. Poi altra spinta e tirano fuori la bimba. Improvvisamente, da moribonda quale sembravo torno la solita Arianna carica di energia e con una voglia matta di parlare, dolo che mi portano via la bambina perché devono controllarla per bene. qui mi dicono un'altra balla, dicendomi che lo fanno con tutti, ma sapevo che dovevano controllarla perché era in sofferenza e mi preoccupavo perché aveva pianto pochissimo. Nel frattempo mi fanno espellere la placenta, l'ho anche voluta vedere per ben benino, e tornano con la bimba, ma non me la lasciano, dicono che sta bene, le fatto un bagnetto rapido, controllo che fosse femmina e via, a me iniziano a mettere i punti e qui inizia la parlantina, dalle domande più idiote agli sbuffi verso il ginecologo.
Il tutto è durato molto poco, infatti la piccola non ha avuto il tempo di prepararsi per iniziare a spingere anche lei, si è stressata e stava iniziando a calare il battito.
Una bella esperienza, non mi ricordo assolutamente l'entità del dolore, ma ricordo benissimo che mi facevo delle belle dormite fra una contrazione e l'altra! Ragazze si può FARE!!!!
