
Diciamo che i prodotti citati (Le Corbusiere, Eams,etc) rientravano nella normativa dei 50 anni dalla morte dell'autore, adesso portata a 70 anni.
Però non è così semplice
Queste sono considerazioni da un Giurì del Design tratti alcuni stralci, dai quali si può intuire che non è così semplice la cosa :
ciò che è tecnico si protegge col brevetto (per 20 anni1, o 10 se di livello minore2); ciò che è distintivo col marchio (con tutela potenzialmente perpetua); ciò che è dotato di qualità estetiche col modello (per 15 anni3); ciò che è dotato di carattere creativo col diritto d'autore (per 70 anni dopo la morte dell'autore4). Il sistema cercava di evitare sovrapposizioni, per impedire che ciò che è tecnico (e quindi può essere protetto col brevetto e solo per 20 anni) ottenesse una protezione come ciò che è distintivo (che può avere protezione illimitata nel tempo) e ciò che è bello fosse protetto come ciò che è tecnico, e così via. L'espressione più evidente di tale esigenza (evitare duplicazioni di tutela) era rappresentata dalla norma sulla "scindibilità": le opere di arte applicata (tra le quali venivano fatte rientrare le opere del disegno industriale) non potevano essere protette che col modello di utilità (10 anni) o ornamentale (15 anni), e non ricevevano la protezione del diritto d'autore (tutta la vita più 70 anni) se non quando il loro valore artistico fosse scindibile dal carattere industriale del prodotto a cui erano associate
La tutela del design offerta dal diritto vigente si articola così su tre distinti livelli (complementari):
- la protezione conferita dai disegni e dai modelli comunitari non registrati, per tre anni a partire dalla divulgazione;
- la protezione conferita dai disegni e dai modelli (nazionali o comunitari) registrati, prorogabile fino a 25 anni;
- la protezione conferita dalle leggi nazionali sul diritto d'autore (fino a 70 anni dopo la morte del designer).
Sub a) e b). La tutela sub a) e sub b) renderà generalmente superfluo il ricorso al diritto d'autore (ed eventualmente al diritto dei marchi)16. Infatti il legislatore ha esteso la durata della privativa registrata (sia nazionale che comunitaria) a 25 anni, (ovvero la durata minima che l'art. 7.4 della Convenzione di Berna prescrive per tutela d'autore delle opere delle arti applicate): un arco temporale suscettibile, normalmente, di coprire l'intera esistenza commerciale dei prodotti in cui il design è attuato, rendendo così meno necessario l'intervento suppletivo del diritto d'autore. Ha previsto un periodo di grazia, nel corso del quale i designer possono proporre al mercato le proprie creazioni senza pregiudicarne la registrazione17. Ha infine introdotto, con il design comunitario non registrato, una forma di protezione non soggetta a formalità costitutive, "ibrida", sospesa tra il diritto d'autore, la repressione della concorrenza sleale e la disciplina delle privative industriali
I diversi tipi di violazione
I due diritti si distinguono radicalmente, invece, per quanto riguarda la fattispecie della contraffazione. La violazione del design registrato non richiede alcun elemento soggettivo: perché la fattispecie sia integrata, è sufficiente che un terzo non autorizzato utilizzi o fabbrichi un prodotto, in cui sia incorporato il modello protetto. La violazione del design non registrato, invece, presuppone una componente soggettiva: la conoscenza da parte del contraffattore del modello o del disegno altrui. Il titolare del diritto può in altri termini vietare soltanto la riproduzione consapevole del design (art. 19.2 del Regolamento). Non può invece impedire a terzi di applicare disegni o modelli, che costituiscano il risultato di una creazione indipendente: il diritto è privo della Sperrwirkung (effetto di sbarramento) che caratterizza le privative industriali. Sub c). In tale sistema la tutela d'autore conferita dalle leggi nazionali può assumere rilevanza pratica (residuale) in due ipotesi:
- quando una registrazione (nonostante il periodo di grazia) non sia possibile (ad esempio per le creazioni del passato);
- quando la privativa non registrata e quella registrata siano scadute (ma la durata di 25 anni della prima sarà generalmente sufficiente; la mancata registrazione allo spirare della seconda significherà, invece, che il design è già obsoleto).
La Direttiva non ha uniformato i requisiti che l'opera del design deve soddisfare per accedere alla tutela d'autore, lasciando invece gli Stati membri liberi di definire il "gradiente di originalità" necessario.
etc. etc..