antopattin ha scritto:Lanternarossa ha scritto:
incolla incolla
vado!
dunque, ad oggi nella mia personale esperienza di caccia sto messa così: abbiamo cominciato a provarci a gennaio e mi pare già una vita.
da brava ansiosa con relativa tendenza ai disturbi ossessivo compulsivi (tranquille, non è contagioso!

) ad ogni decisione o prova importante ecco che mi trasformo mio malgrado in una meticolosa indagatrice di tutti i meccanismi che possono influenzarne l'esito.
vi scrivo un mio trascorso aneddotico per far meglio comprendere il mio atteggiamento mentale ma se vi scoccia saltatelo a piè pari e andate al prossimo paragrafo.
dunque, quando mi preparavo per la patente ero terrorizzata al pensiero di guidare. se e quando riuscivo a mettere in moto le opzioni erano due: a) il motore si spegneva di botto. b) al massimo riuscivo a fare un adrenali
nico giro perfettamente rotondo e rigorosamente sempre di prima. era un incubo, vi giuro.

mi sentivo menomata, proprio caratterialmente inidonea alle 4ruote. poi per fortuna, dopo alcune centinaia di migliaia di vecchie lire spese per le lezioni di guida, mi sono patentata. ma prima di riuscire a mettermi al volante di un auto con la piena sicurezza di avere tutto sotto controllo ho dovuto capire come funzionassero il cambio e tutto il sistema di trasmissione dei pedali...
in questo mi sento di quotarti in tutto e per tutto, perchè sono come te, ossessiva, indagatrice (pensa che ho mandato la mia cartella clinica in spagna dopo 20 giorni dalla diagnosi), però stai attenta cara a nn esserlo anche dopo, quando rimani incinta perchè ti assicuro che se leggi tutto ciò che puo accadere in gravidanza, in qls parte dei trimestri rischi l'infarto e nn godertela per niente (te lo dico per esperienza, poi mi auguro con tutto cuore che tu sia "diversa" e sappia dosare i casi, ma purtroppo su internet nn identificano i problemi che ci sono ma solo ad esempio la causa (es: morte endouterina a 20 sett. raccontano la loro esperienza, ma nn i problemi fisici che ci celano dietro questa)
ieri ho parlato con una mia docente di specializzazione che è la responsabile del dipartimento materno infantile di una intera asl di napoli. avevo già avuto modo di apprezzarne le doti: intelligenza, senso dell'umorismo, dolcezza,cultura e un "paio di @@
ottagonali"*.
mi sono sentita di aprirmi a lei con tutti i dubbi che ho e che giro anche a voi.
sento spesso di pupi
arrivati per caso,
voluti ma non cercati, nati da rapporti liberi ma non mirati. e giuro, a me ora come ora mi pare di avere delle serie difficoltà di comprensione. mi pare un controsenso.
lasciando perdere il fatto che qui ci stiamo provando da pochissimo per avere già certe ansie, anche se vale la premessa di sopra, mi domando: ma se le chance sembrano già poche per ogni tentativo mirato cosa si cela dietro questi l'abbiamo beccata senza fare calcoli? non è una contraddizione in termini?
credo che per fare un figlio cosi devi avere un ciclo talmente tanto irregolare da poter popolare un'altra volta la popolazione di Rio de jeneiro nel caso si spopolasse
quindi anche su questo punto ti quoto
faccio fatica a capire, a questo punto, come si possa resistere alla tentazione di farseli eccome i calcoli!
solo se hai pensier più grossi (tipo una malattia, un forte problema economico), forse riesci a nn farteli, ma sottolineo forse
e infatti, c.v.d.... per la cronaca, la mitica prof., con uno dei suoi dolcissimi sorrisi ché quasi mi frega, mi stoppa subito: no, tesoro, lascia perdere stick, tb, muco...
su questo do ragione alla tua prof., però credo anche che una donna per un po queste cose le deve utilizzare, nn x niente, ma per capire come funzione il suo corpo. Una volta capito (il corpo umano, lo saprai meglio di me è definito un "circuito chiuso"), tanto le nozioni apprese nn cambiano da un mese all'altro (certo dobbiamo fare differenza tra una donna di 30 e una di 45, se a 30 ti cambia in caso di forte stress, a 45 lo stress va a farsi friggere e possono subentrare, ipoteticamente in 6 mesi, patologie differenti)
vai a ruota libera e non ci pensare!
e mentre le restituivo il sorriso, una vocina sottile nella mia mente ripeteva: non ci pensare?!
ma, santa pazienza! se non esiste la ricetta per sfornare un figlio appena lo si desidera almeno passateci quella giusta per "non pensarci".
con il nuovo centro, il medico è stato talmente schietto nel dire le cose che mio marito aveva rimosso ormai dalla squi hai sbagliato dovevi chiederli come si fa.
Io ti dico (sempre per mia esperienza) che nn ho smesso un solo attimo di pensarci, ciò che ho variato e stato il rapporto, nel senso che lo faevo senza voglia perchè ormai ero stanca di provarci (ma anche questo è un caso a parte e c'era un motivo). Ma ogni santa mattina piangevo nel recarmi a lavoro per il figlio che nn arrivava. Piangevo in macchina per nn farmi vedere da mio marito e nn "mortificarlo" ancora di più. Ma una volta a casa era lui il mio bambino.
Un'altra cosa che è cambiata è stato il fatto che dopo il consulto ua mente l'idea di potermi fecondare.Qui mi viene un dubbio: nn potrebbe essere che il fattore psicologico (che tanto elogiano i medici) vada ad influire la componente maschile e nn solo quella femminile come dicono?
La donna si sa l'istinto materno c'è l'ha per dote, da che è bambina e gioca con le bambole, ma l'uomo? Potrebbe soffrire da ansia (inconscia) da prestyazione? Da uno strano meccanismo che lo porta a pensare che senza la possibilità di un figlio la sua donna l'ami di meno?
"Vivi come se dovessi morire domani.
Impara come se dovessi vivere per sempre."
- GANDHI -