coltivare l'orto: il melograno

#16
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Contrariamente all'immaginario comune, il periodo che coincide con la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno da i suoi frutti... nel vero senso della parola! Se la pole position estiva vede in testa le dolci fragole le succose albicocche, i frutti delle piante ornamentali di melograno possono essere tranquillamente classificati come i re dell'orto autunnale. I melograni sono piante ornamentali originari dall'India; appartenenti alla famiglia delle Punicaceae, sono utilizzati anche per abbellire il giardino verde. Coltivare l'orto con la pianta di melograno è una pratica diffusa sopratutto in zone calde del mediterraneo, come la Spagna e l'Italia. La pianta, infatti, ha una tendenza innata a proliferare e a produrre i polloni radicali, andando a formare una folta vegetazione in particolar modo in aree molto soleggiate e caratterizzate da un clima temperato/secco. Coltivare l'orto per gustare i frutti della pianta di melograno non richiede particolari difficoltà, anzi: l'unica condizione affinché la pianta non si rovini, magari a causa del marciume radicale, è quella di piantare il melograno in un terriccio ben drenato, meglio ancora se in un ambiente secco in quanto la pioggia potrebbe rompere i frutti prossimi alla maturazione. Irrigare le piante, dunque, non sarà un'operazione fondamentale da effettuare nello spazio verde, a meno che il terriccio non si presenti particolarmente arido. Anche la concimazione del terreno dovrà essere sporadica e moderata: questa andrà programmata solamente alla fine del periodo invernale con del letame maturo e stallatico. Coltivare l'orto non è mai stato così semplice e se le operazioni sono andate a buon fine, tra settembre e novembre si potranno raccogliere i frutti di questa meravigliosa pianta per gustarli a tavola.

fiori e piante più vigorose con la carta riciclata

#17
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Usare la carta riciclata non solo salva alberi e arbusti da una tragica fine che coinvolge le foreste di tutto il pianeta, ma aiuterebbe anche a migliorare lo stato di salute dello spazio verde di casa. Infatti, da uno studio effettuato da Ralph Noble, un professore dell'Università di Warwick (Inghilterra), è risultato che il compost ottenuto mediante l'utilizzo di resti di fiori e piante abbinati alla carta riciclata contribuisca a garantire un apporto costante d'acqua alle piante da giardino. Il processo industriale che permette il riciclo della carta è caratterizzato da diversi passaggi: ad un certo punto, però, quando le fibre sono troppo piccole per essere lavorate, entrano a far parte degli scarti. Il professore Noble interviene proprio in questa ultima fase: l'idea è quella di unire questi scarti industriali al compost utilizzato per fiori e piante. La fortunata intuizione trova spazio proprio per il fatto che le fibre che compongono gli scarti “catturano” l'acqua in eccesso, funzionando quindi come serbatoio per i periodi in cui il terriccio delle piante da giardino si trovi in uno stato di particolare siccità. Inoltre, sembra che l'unione tra questo miracoloso compost e la classica torba sia di particolare aiuto per coltivare le piante: il normale terriccio, infatti, non presenterebbe tutta una serie di preziose sostanze nutritive e microrganismi presenti invece nel terreno “miscelato” che contribuiscono a rinvigorire fiori e piante dello spazio verde. Questo si tradurrebbe, anche, in un uso più moderato di sostanze chimiche nel terreno e al mantenimento di un giardino verde sano e naturale.

cura del giardino: come prepararsi all'autunno

#18
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La fine dell'estate è alle porte: fiori e piante del giardino verde iniziano a perdere petali e foglie ed è quindi giunto il momento di prepararsi adeguatamente in vista della stagione in arrivo. In queste settimane infatti, le ore di luce iniziano lentamente a ridursi e questo comporta la ripresa dell'attività vegetativa. Le operazioni di manutenzione del verde in questo periodo sono, dunque, indispensabili per un corretto sviluppo e mantenimento delle parti vegetali, manto erboso incluso. Tra le principali cure colturali da effettuare all'interno dello spazio verde dovranno essere ricordate in primis quelle dedicate alla potatura di fiori e piante: andranno tagliati leggermente i rami verdi più lunghi a livello delle estremità della pianta con delle cesoie da giardino precedentemente disinfettate; andranno potati anche i rami e i peduncoli dei fiori, rimuovendo nello stesso frangente anche i fiori da giardino che si presentano secchi o appassiti. Si dovrà avere anche un occhio di riguardo per quanto riguarda i polloni, ovvero i rami che si sviluppano a partire direttamente dal tronco delle piante da esterno: essi andranno potati accuratamente per evitare che sottraggano le sostanze nutritive necessarie alle piante per crescere rigogliose. Infine, per un corretto sviluppo di fiori e piante, si consiglia di procedere alla manutenzione del terreno in cui crescono concimando in modo accurato: saranno da preferire tipi di concimi chimici a base terrosa, magari contenenti le principali sostanze nutritive come fosforo, potassio e azoto.

salvare le piante

#19
Il periodo che va dalla fine di agosto fino a settembre, ovvero quello in cui la stagione estiva è ormai conclusa e lascia spazio all'autunno, è spesso e volentieri caratterizzato da fenomeni atmosferici avversi che possono arrivare a danneggiare orti e giardini, in particolar modo il manto erboso, fiori e piante. I nemici dello spazio verde sono sopratutto il vento, le abbondanti piogge tipicamente autunnali e la grandine che provocano danni spesso irreparabili e vanificano gli sforzi profusi nelle cure colturali dell'orto e del giardino verde. Come fare, allora per prevenire ogni possibile danno e garantire la salute di fiori e piante?
Per quanto riguarda la grandine, acerrima nemica delle piantine a foglia larga, un pollice verde esperto saprà che si possono trovare in commercio le reti antigrandine: esse vanno installate in modo da coprire tutte le coltivazioni nel periodo dei maggiori temporali grandinigeni e assicurano un aiuto anche per quanto riguarda l'azione nociva del vento. Garantendo un ombreggiamento costante, inoltre, riparano anche le coltivazioni dall'azione dei raggi solari.
Le intense piogge, invece, possono arrivare a danneggiare fiori e piante, allagando l'orto e il giardino verde causandone la morte per asfissia: in questi casi, quando possibile, si consiglia di portare all'asciutto i vasi da giardino con i fiori, mentre per l'orto converrà progettare delle pratiche agronomiche per lo sgrondo dell'acqua. In particolare, si rivela efficace predisporre a circa cinquanta centimetri di profondità un mix di materiali che possono andare dalla ghisa alla sabbia, fino ai rami di rovere.












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I gatti si appropriano spesso dello spazio verde di casa, nu

#20
Sicuramente sarà capitato a qualcuno di vedere scorrazzare tra fiori e piante del giardino verde qualche gatto del circondario. Nonostante la loro indole dolce e affettuosa, i gatti si appropriano – spesso selvaggiamente - di aiuole fiorite e piante da giardino all'interno dello spazio verde di casa, scambiando il terriccio o la sabbia per una toilette e nuocendo involontariamente a fiori e piante. Altre volte, invece, il gatto può essere attratto dagli animali presenti sul manto erboso, come lucertole o uccelli che risvegliano la sua indole di cacciatore. Come fare a risolvere il problema senza usare metodi incivili, salvando così fiori e piante?Tra le soluzioni più indicate per il giardino verde vanno ricordati i repellenti per gatti: questi prodotti, in vendita negli appositi negozi per animali o di giardinaggio e assolutamente non nocivi, sono efficaci poiché il loro odore risulta tremendamente nauseante ai felini, che difficilmente torneranno a farsi vivi finché la puzza persisterà all'interno dello spazio verde. Va ricordato che gli agenti atmosferici come pioggia e umidità tendono a disperdere l'odore dopo un certo periodo di tempo, per cui si consiglia di applicare nuovamente la soluzione dopo la pioggia.
Per quanto riguarda invece sabbia e terriccio, una soluzione efficace e anche ornamentale è rappresentata dal posizionamento all'interno del giardino verde di ciottoli abbastanza grandi, meglio se non levigati e di un materiale ruvido in modo che il gatto non li scambi come luogo in cui schiacciare un pisolino. Infine, è necessario sapere che il gatto ricorda in maniera perfetta luoghi in cui è stato spaventato da alcuni rumori o comunque posti in cui si è sentito poco al sicuro, per poi non farvi ritorno: a questo proposito si consiglia, dunque, di provare ad inserire tra fiori e piante dei vassoi di latta su cui sono stati posti materiali “rumorosi” (come per esempio i fagioli secchi) che scoraggino il felino a tornare dopo che ci abbia camminato sopra.


Fonte:Alice Manza
by http://www.sologiardino.it, i metodi per salvaguardare il giardino verde dai gatti

coltivare le piante aromatiche: il basilico thai

#21
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Il basilico tailandese fa parte delle piante aromatiche annuali ed è caratterizzato dal portamento particolarmente eretto, dalle foglie appuntite e dai graziosi fiori rosa che ben figurano all'interno del giardino verde. Molto simile nella coltivazione e nell'aspetto, il basilico tailandese ha un aroma differente dalle altre piante aromatiche: esso si distingue per il sapore più forte e selvatico, con un sentore di limone. Il suo aroma forte e agrumato si accosta piacevolmente a piatti di pesce, uova, insalate. Inoltre è molto indicato per la conservazione in congelatore, che rende il suo profumo più persistente. Coltivare le piante di basilico thai prevede all'incirca le stesse cure colturali delle classiche piante di basilico: va ricordato che, però, è consigliabile seminarlo a primavera inoltrata, in coltura protetta e spargendo i semi senza interrarli poiché germina solitamente in 10-15 giorni. Quando le piantine sono abbastanza robuste è il momento di metterle a dimora nel terriccio, a distanza di almeno 10-15 cm per permettere il loro sviluppo in modo da poter già raccogliere le foglie da utilizzare a scopo culinario. Queste piante aromatiche sono coltivabili nei classici vasi da giardino ed il loro periodo di fioritura è giugno-luglio, periodo consigliato per cimare le sommità fiorite. E' invece necessario mantenere i fiori per la raccolta dei semi: quando le sommità fiorite diventeranno completamente marroni, è l'ora di raccogliere i semi per la coltivazione dell'anno prossimo. Differentemente da altre varietà di basilico, il tailandese resiste all'avvento dell'autunno e clima permettendo continua a produrre foglioline fino all'arrivo dell'inverno.

Alberi dello spazio verde: la quercia

#22
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Quante volte sarà capitato di ammirare l'imponenza di questo meraviglioso albero che si staglia con forza all'interno dello spazio verde, in parchi ma anche in alcuni giardini? La quercia appartiene alle Fagacee, una famiglia che annovera al suo interno numerosi alberi e arbusti, anche sempreverdi; famosa e venerata dal tempo dei romani, la quercia simboleggia anche oggi l'ostinazione, il coraggio, la forza, la virtù arrivando a rappresentare anche il valore nell'ambito militare. Le foglie di quercia, lobate o dentate, sono caratterizzate da una forma diversa a seconda che si tratti di una pianta giovane o vetusta; queste piante, inoltre, lasciano spazio anche all'esplosione di colore dei fiori che assumono le tonalità che vanno dal giallo al verde acceso, regalando un tocco di vivacità allo spazio verde. Le querce, che si dividono in piante decidue e piante sempreverdi a seconda della specie, sono solite anche produrre frutti, le ghiande: esse si caratterizzano per la loro cupola squamata che ricopre la noce; tipicamente maturano in sei mesi e a seconda delle caratteristiche della pianta possono essere più o meno dolci. Fonte di ispirazione poetica e artistica da Tasso a Pascoli, ma usata anche per scopi terapeutici, la quercia è anche stimata per il suo pregiato legname, il rovere: esso viene utilizzato spessissimo per regalare un tocco di classe ed eleganza agli ambienti di casa, ma anche all'esterno per gli arredamenti dello spazio verde. Inoltre, i diversi tipi di rovere sono utilizzati anche in enologia: essi sono coinvolti nella produzione di vini e whisky anche molto pregiati come lo Chardonnay e il brandy, regalando loro l'inconfondibile aroma.

orti e giardini: i kiwi

#23
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Oggigiorno alcuni tipi di frutta e verdura, essendo importati da altri paesi oppure sottoposti a particolari metodi di conservazione, si trovano tutto l'anno. Il gusto di un frutto di stagione, però, non ha eguali. Ecco allora che gli appassionati possono decidere di coltivare le piante da frutto di kiwi all'interno di orti e giardini con successo e godere dei loro succosi frutti proprio a partire da questo periodo. Non tutti sanno infatti che, nonostante questo frutto dall'aspetto esotico sia originario della lontana Cina (dove la pianta era conosciuta con il nome yang-ta), l'Italia è attualmente il primo produttore al mondo di kiwi (con circa 300.000 tonnellate su 800.000 globali). Il pollice verde più appassionato potrà sfruttare lo spazio verde per coltivare le diverse varietà del kiwi: dopo la Hayward sono state individuate al di fuori di orti e giardini cinesi, infatti, diversi assortimenti (spesso distinti, secondo alcuni, in specie diverse) a polpa gialla e con minore pelosità della buccia; le varietà cinesi originali sono comunque numerosissime ed anche all'interno della specie si è deciso di distinguerne alcune (tra cui la Actinidia deliciosa) come specie separate. I kiwi coltivati nell'orto possono essere consumati soprattutto freschi, ma possono anche essere utilizzati in cucina per la preparazione di conserve, macedonie, marmellate, sciroppi e succhi. È anche un elemento eccellente per la dieta e oltretutto, grazie alla presenza contemporanea della triade rame, ferro, vitamina C, presenta proprietà antisettiche e antianemiche. Il kiwi ha poi un'azione dissetante, rinfrescante, diuretica e depurativa; grazie all'elevato contenuto di vitamina C potenzia le difese immunitarie e protegge la parete vascolare. Infine, oltre a regalare gioia alle papille gustative, recenti studi hanno dimostrato che il frutto sarebbe in grado di prevenire una serie di problemi legati al fegato. Dunque... buona scorpacciata!

Fiore consigliato: la calendula

#24
La Calendula, un fiore apprezzato oggi come nell'antichità
Bello ed utile questo fiore va tenuto in considerazione nell'allestimento del giardino

[22-09-2011]

La calendula (calendula officinalis L.), conosciuta anche con i nomi volgari di fiorrancio, calandria, calta, calendola e garofano di Spagna, è una pianta annuale o perenne, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, presente allo stato spontaneo in tutta l'area del Mediterraneo, da dove è stata esportata nel nord Europa, in Asia e anche nel continente americano, principalmente come pianta ornamentale. Fonti storiche dimostrano come la calendula era conosciuta fin dall'antichità: il chrysanthemum o pianta dai fiori d'oro è citato dagli antichi scrittori greci, come una presenza frequente nei giardini fioriti dell'epoca. Anche le sue proprietà medicinali erano conosciute, ma nel Medioevo tale utilizzo è andato perso, in quanto la Calendula veniva utilizzata principalmente per abbellire le aiuole fiorite. Solo in un recente passato tali proprietà sono state rivalutate. Come già detto le calendule erano comunemente coltivate come piante ornamentali, spesso posizionate in fioriere. Per via dei loro fiori colorati, le calendule sono molto resistenti ed emanano un odore intenso assai sgradito alle zanzare. La pianta contiene infatti piretro, un composto spesso usato nei repellenti anti-zanzara. Le calendule prediligono un’esposizione in pieno sole e un terreno abbastanza fertile. Se coltivate in vasi o fioriere, possono essere poste in zone strategiche come l’ingresso di casa o i davanzali delle finestre.
Se poste in giardino possono svolgere l'utilissimo compito di allontanare insetti e parassiti dai punti conviviali come barbecue da giardino o gazebo. I fiori presentano un colore che va dall'arancione al giallo pallido fin quasi al bianco, e sono raccolti in capolini dai 3 ai 7 cm di diametro. Ogni pianta ne può produrre circa 50 per anno se ben nutrita. I colori delle calendule risaltano quando sono posti in prossimità di steccati da giardino o in fioriere lignee. Va specificato come tali piante annuali tendono ad autoinseminarsi con grande facilità, quindi una volta avviato un ciclo si potrà avere intere aiuole fiorite di calendule ogni anno senza grossi patemi. Oltre a respingere le zanzare, le calendule tengono lontani anche molti parassiti delle piante di pomodoro. Pertanto se siete dei micro-coltivatori vi suggeriamo di piantarne qualcuna nel vostro orto. Nel caso siate invece degli amanti dei giardini fioriti, converrà ricordare che le camelie temono il freddo rigido e prolungato; pertanto in occasione di inverni molto rigidi è meglio porle in un sito riparato.


Fabio Landi
by http://www.sologiardino.it, consigli per creare aiuole fiorite con le piante di calendula

Compostaggio domestico: come sfruttare le foglie secche

#27
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Durante il periodo che coincide con la fine di settembre e, quindi, con l'inizio della stagione autunnale le piante ornamentali dello spazio verde iniziano a depositare sul manto erboso le loro foglie. La caduta delle foglie, tipicamente, inizia proprio alla fine del mese e continua fino all'arrivo dell'inverno. La raccolta delle foglie si configura, dunque, come un'operazione necessaria tra i lavori in giardino e anche abbastanza impegnativa; tuttavia, le foglie secche possono essere utilizzate da qualsiasi pollice verde per realizzare il compostaggio domestico. Il compost, infatti, si rivelerà molto utile per la coltivazione e la cura delle piante. Come fare? Va premesso che giardinieri e appassionati dello spazio verde hanno da molto tempo sfruttato il periodo della raccolta delle foglie secche per il compostaggio domestico: spesso e volentieri, infatti, esse sono state utilizzate sia per rendere il terriccio di alberi e arbusti più soffice, sia come protezione nei confronti dell'apparato radicale di fiori e piante ornamentali.
Per procedere correttamente con il compostaggio domestico, converrà munirsi sia di foglie secche proveniente da piante ornamentali decidue che di terriccio: si sconsiglia di usare le foglie di magnolia o delle latifoglie sempreverdi, mentre è preferibile utilizzare le foglie di faggio o di quercia. Il compost andrà preparato a strati: uno strato per il terriccio e uno strato per le foglie, e così via. Va ricordato che tra uno strato e l'altro andrà aggiunto un po' di concime a base di azoto o di urea; la miscela dovrà, poi, essere posta all'interno di un apposito contenitore ma all'aria aperta, avendo cura di ripararla dagli agenti atmosferici. Se si saranno eseguiti tutti i passaggi del compostaggio domestico correttamente, il compost di foglie secche sarà pronto all'incirca dopo nove mesi (fino ad arrivare ai diciotto a seconda del grado di decomposizione che si vuole raggiungere).

I video di giardini più suggestivi: butchart gardens

#28
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Tra i video di giardini più suggestivi che ci avete indicato in questo periodo, la redazione di sologiardino.it ha deciso di segnalare a tutti uno dei tanti video amatoriali che premia la meraviglia dei Butchart Gardens. Essi si trovano sull'Isola di Vancouver, in Canada e sono stati progettati a partire dal '900 dall'idea di Jennie Butcher che voleva abbellire con lo spazio verde e le aiuole fiorite un'antica cava calcarea vicino a Portland. I giardini sono famosi per la maestosità della progettazione e per le tantissime specie di fiori e piante che li abbelliscono; inoltre, alberi e arbusti raccolti dalla famiglia durante i numerosi viaggi nel mondo hanno contribuito alla nascita di alcune zone veramente suggestive e che alternano l'oriente con i suoi giardini giapponesi allo spazio verde all'italiana, fino ad arrivare al giardino mediterraneo. I video di giardini celebrano l'eleganza di rose, tulipani e camelie ma anche del manto erboso sempre curato diligentemente da coloro che si occupano di mantenere il decoro all'interno dello spazio verde. Come sempre, invitiamo tutti voi a suggerirci i video di giardini che più vi colpiscono per bellezza, eleganza ed originalità.

Giardino fai da te: come preparare i vialetti

#29
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Progettare il giardino verde con i materiali a disposizione oggi non è difficile. Nel caso in cui un pollice verde amante del fai da te voglia abbellire il giardino con un percorso elegante che colleghi l'ingresso di casa agli ambienti esterni, si consiglia vivamente di progettare il vialetto con un po' di anticipo. La soluzione migliore, e anche quella meno faticosa, prevede che le pietre “affoghino” direttamente nel terriccio per evitare grandi sforzi che coinvolgano la muratura. Prima di tutto, però, bisogna considerare l'area del giardino verde a disposizione e sopratutto quali parti dello spazio si vogliono raggiungere con il vialetto: a questo scopo si può disegnare in anticipo su un foglio il percorso ideale che si intende realizzare, oppure segnare direttamente sul terreno, aiutandosi con paletti e filo, i confini entro i quali sistemare le pietre. Per quanto riguarda la decorazione dello spazio verde, si consiglia di utilizzare materiali come il tufo, marmi, graniti e pietre che permettono di conferire un'aria elegante agli ambienti esterni. Circoscritto il terreno per il sentiero, bisognerà procurarsi gli attrezzi da giardino idonei per l'operazione: sarà il caso di prepararsi al meglio con una zappa per smuovere il terriccio. Questa si rivelerà, infatti, indispensabile quando si andrà a controllare lo stato del terriccio: nel caso in cui il terreno si presenti compatto si potranno tranquillamente stendere le pietre per creare il vialetto, avendo cura di sistemarle correttamente. Se, invece, il terriccio si presenta particolarmente molle e friabile bisognerà, allora, aiutarsi con la zappa: questa permetterà di scavare dei solchi profondi, alla fine dei quali si sistemerà uno strato di sabbia per garantire una migliore messa in posa delle pietre.

coltivare la menta

#30
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A rendere suggestivo lo spazio verde domestico non sono solo le forme e le note cromatiche dei fiori più particolari. Non bisogna infatti trascurare il ruolo di piante aromatiche come la menta, che può essere collocata accanto alle tappezzanti a comporre bellissime bordure, piuttosto che a complemento di aiuole fiorite, dove con le sue foglie verde acceso e il suo inconfondibile profumo non passerà certo inosservata.
È ormai noto inoltre che si tratta di una tra le piante da giardino più ricche di virtù dal momento che le sue foglie, celebrate già dal Plinio il Vecchio per le loro proprietà, possono essere utilizzate per preparare numerose ricette di cucina ma anche cocktail e infusi. Il mentolo, di cui è ricca, ha un effetto antisettico e decongestionante.
La menta comprende circa 25 specie rustiche e semi-rustiche, che possono raggiungere anche 1 metro di altezza. La cura delle piante tuttavia non è particolarmente problematica. È necessario tenere presente che queste piante aromatiche prediligono posizioni soleggiate o mezz'ombra con un clima fresco e umido ma comunque ben drenato. La moltiplicazione delle piante avviene in autunno o in primavera per propagazione ma è possibile ottenere nuovi esemplari anche tramite talee, che andranno prelevati in primavera o in estate. Attenzione però: questa come altre piante da giardino si diffondono così facilmente che possono diventare infestati. Per contenerne lo sviluppo è quindi consigliabile tenerla sotto controllo con bordure o vasi da giardino profondi da collocare nel terreno.