#203
da betty_boop
Cavolo, son decisioni tostissime da prendere, io valuterei caso per caso, non saprei prendere una posizione assoluta.
Vi faccio l'esempio di mia suocera, donna molto forte, che ha accettato la sua malattia e ha cercato di combatterla fino alla fine.
La sua oncologa le aveva detto che era una cosa grave, ma non era diretta con lei come lo era con i suoi figli. Perchè? lei ha detto che conoscendo la paziente da tempo ha intuito che non volesse sapere più di tanto. Secondo lei se avesse voluto sapere avrebbe fatto più domande, indagato di più, il fatto che non abbia chiesto troppe delucidazioni, secondo la sua esperienza, le ha suggerito di dirle mezze verità. Ok è grave, lo sai, ma ti lascio la speranza che tu possa riprenderti senza dirti che ci sono più probabilità che ciò non accada piuttosto che il contrario.
E poi ha scelto di non dirle tutto tutto anche per non buttarla giù perchè, parole sue, l'aspetto psicologico influisce molto su come l'organismo reagisce alle cure. Infatti quando il b@stardo tumore è arrivato al cervello e lei ha avuto la crisi e ha capito che le cose erano peggio di come pensava, beh ha smesso di lottare e i medici ci hanno proprio detto che non era cambiata più di tanto la situazione del tumore, ma era combiato tanto il suo modo di reagire.
Però vi assicuro, è terrificante cercare di spronare una persona a curarsi, a fare cose che non vuole fare dicendole che lo fa per guarire, quando tu sai che in realtà queste possibilità sono poche... per un figlio è una tortura terribile, l'ho visto con mr boop.