
Ma non ho “scelto” di sparire, così come non “sceglierò” di tornare.
Mi spiego meglio: come ho detto, non riuscivo più a tirare fuori un messaggio tranquillamente. Mi sembrava di essere stata giudicata non per i fatti, ma come persona, nelle mie scelte di mamma e di moglie. Che per carità, gli errori si possono anche fare. Ma ricordo che dopo aver letto tutti quegli interventi, Tommaso si svegliò per poppare. E io lo presi su e pensai.... sto provando a fare del mio meglio amore mio, sto davvero sbagliando tutto Siamo davvero degli esaltati, che ti renderanno la vita difficile? E avevo i lucciconi dall'indecisione. Perché appunto non era emerso il gesto, o il post, ma che la mia intera vita era fonte di giudizio.
Poi ho capito che era meglio chiarirsi, ma dopo il chiarimento mi sono bloccata, perché non sapevo più dove e quando sarei stata ancora debole, e non riuscivo più a scrivere bene. Ma ogni tanto intervenivo, pur sembrandomi sempre più un luogo dove la cafoneria e la boutade venissero esaltati e galvanizzati.
E infine appunto, leggere che un'utente potesse dare della cretina, urbi et orbi e senza che il contesto lo richiedesse, ad un'altra utente, ha sancito il mio blocco definitivo.
Dal non scrivere, al non leggere (se non saltuariamente), soprattutto se gli impegni incombono, il passo è stato breve. Ma non è che ho “scelto”, sono state le mie inibizioni ad agire per me.
Ad esempio mi torna facile, quando ho un attimo di tempo, scrivere sui noimaipiu.... Perché le massaie sono cortesi. Pacate. Ma mai false. Questo atteggiamento me lo aspetto anche da un utente di internet – e lo avevo fortemente perso qua.
Per quanto riguarda la cricca, è probabile che ci sia, ma non l'ho mai percepito come il vero scoglio.
Ho detto tutto?
Spero di sì, perché mi sono già mangiata un sacco di minuti di studio così.
