L'importanza del rivenditore

#1
Quando leggevo i vostri commenti sull'importanza fondamentale del rivenditore, devo ammettere che non ero molto convinta, pensavo: alla fine sono tutti uguali, l'importanza è la cucina.
Ma dopo essermi addentrata nella "giungla" di preventivi e rivenditori, il mio giudizio è completamente cambiato. Arrivo a dire che il rivenditore è quasi più importante della cucina stessa!

Riassumo a grandi linee quello che è accaduto: il rivenditore Scavolini l'ho trovato competente, pieno di consigli pratici e soprattutto onesto (è arrivato a dirmi che potevo evitare di spendere tanti soldi per quello o per l'altro, perchè l'effetto estetico non valeva la spesa).
E soprattutto è stato paziente: ho cambiato idea tremila volte, ho fatto inserire e togliere accessori, mi ha indirizzato nelle scelte senza mai però sovrastare le mie preferenze. Insomma, promosso a pieni voti.

Quella della Febal mi accoglie con le luci mezze spente, i cataloghi del modello City che le avevo chiesto non erano attualmente disponibili in negozio e doveva andarli a prendere (!), ho dovuto correggerla su alcune finiture che pensava non esistessero per quel modello e invece io sapevo, a ragione, ci fossero.

Quello della Cesar ha un bellissimo punto vendita e i modelli sono spettacolari (i miei preferiti, se devo ammetterlo) ma pare svogliato, interrompe continuamente la conversazione perchè deve mandare sms al cellulare, ha un atteggiamento supponente e sembra che gli stia facendo perdere del tempo.

Morale della favola? Ho scelto di comprare Scavolini e NON perchè il modello mi piacesse di più, ma semplicemente perchè il rivenditore mi ha fatto sentire a casa, mi ha dato l'impressione che se compravo da lui mi mettevo in buone mani e che se avessi avuto problemi nel montaggio o nel post-vendita avrei avuto la garanzia che tutto sarebbe stato risolto.

Ora non voglio dire che se la cucina Scavolini mi avesse fatto schifo l'avrei comprata lo stesso da lui, ma a parità (più o meno) di preferenze, il rivenditore ha sicuramente quel "quid" in più che ti fa propendere per una marca o per l'altra.

Vorrei far capire ai rivenditori che comprare una cucina non è esattamente come acquistare un paio di slip e che come minimo noi acquirenti abbiamo bisogno di essere ascoltati, indirizzati e anche "sopportati", perchè no, visto che stiamo per comprare qualcosa che deve durare per decenni.
Tanto più se non sto acquistando una cucina da 3000 euro ma che costa più di 10,000!

Io sono proprietaria di una libreria e a volte devo sorbirmi clienti che, per decidere quale libro regalare, mi fanno perdere una buona mezzora e magari quel libro alla fine costa 12 euro e con il mio margine "risicato" ne ho guadagnati solo 4, di euro!
Nonostante ciò non mi sono mai permessa di trattare l'acquirente con fastidio, arroganza o impazienza. Anche se ho avuto una giornata storta, anche se quel cliente è effettivamente insopportabile e mi fa perdere del tempo, non mi comporto mai così. E parliamo di libri, non di cucine!
Non scelgo di comportarmi bene perchè sono una buona samaritana, ma semplicemente perchè il mio lavoro si regge sui clienti e non posso permettermi di perderli o di deluderli.
Tanto più che, a livello di costi, è molto più semplice tenere felice un cliente già acquisito, quindi fidelizzato, piuttosto che cercarne uno nuovo. Questa è una delle leggi primarie di marketing, non mi sto inventando niente.

La scelta di una cucina ha a che fare con fattori irrazionali (la cucina ci deve rappresentare: i modelli, le finiture che scegliamo in qualche modo devono svelare qualcosa di noi), ma anche razionali e tra questi ultimi figura senza dubbio un rivenditore gentile e affidabile.

Insomma, alla fine ho scelto Scavolini e non perchè mi piacesse di più. Complimenti ai rivenditori di Cesar e Febal: avete perso una possibile cliente nonostante le vostre bellissime cucine! Consiglio di leggere qualche manuale di marketing di base o semplicemente di sviluppare un po' più di empatia verso di noi, poveri clienti spaesati che entrano per la prima volta in un mondo fatto di cerniere, bulloni e polimerici :?:

A voi è mai successo qualcosa del genere? Avete propenso per una marca piuttosto che per un'altra anche (o soprattutto) per l'atteggiamento del rivenditore nei vostri confronti???
"La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice" (A.Merini)

Re: L'importanza del rivenditore

#2
Ce ne fossero di clienti che la pensano come te! E' una vita che sostengo le stesse cose e quando leggo di persone che si fanno abbagliare da mega promozioni e super sconti senza valutare l'affidabilità e competenza del rivenditore mi cadono le braccia.
Anche la cortesia e disponibilità sono un fattore da considerare, chi ti vuole far firmare immediatamente un contratto perchè altrimenti "si perde la promozione" che aiuto può dare al cliente che ha bisogno di consigli e spiegazioni?
Brava Leelee!
Snaidero Arrex S.Giacomo Caccaro

Re: L'importanza del rivenditore

#3
Ovviamente mi preme dire che non voglio generalizzare, nè tantomeno fare una guerra tra marchi: sicuramente sono stata sfortunata io con Cesar e Febal e in altre zone d'Italia sono bravissimi. Non mi interessa parlar bene di un'azienda o dell'altra, ma solo di esporre quello che è accaduto a me.

Tra l'altro questo atteggiamento arrogante verso i clienti è tipicamente italiano: in America manca poco che ti srotolano un tappeto rosso davanti anche quando compri un pacchetto di chewingum :D
Da questo punto di vista siamo ancora provinciali.

Per quanto riguarda gli sconti, devo dire che, forse perchè sono commerciante anch'io, mi faccio "abbagliare" poco dalle promozioni e tendo a fare attenzione ad altri fattori.
"La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice" (A.Merini)

Re: L'importanza del rivenditore

#4
Ho appena avuto un'esperienza simile proprio da poco con i mobili del bagno. Ne ho girati un po', da quello della berloni bagni all' ardeco ecc. Quando ho chiesto se gentilmente mi venivano a prendere le misure a casa degli attacchi e la parete con la lavatrice vicino ecc, mi sono sentito rispondere non abbiamo tempo, porta una foto con il cellulare ecc. Finchè non ho trovato un bravissimo signore che vende rab mobili, ed è venuto a casa mia ancora prima della firma del contratto, mi ha consigliato la distanza in cui posizionare i mobili, di sceglire un 95 cm invece di un 105 cm. Così morale della favola ho comprato da lui un bel bagno completo di colonna,pensile, specchio ecc. Mi fa l'installazione lui e il trasporto. Mi sono sentito a mio agio e ben voluto. Il contrario di altri posti. Per fortuna ci sono ancora certi venditori che ti fanno sentire coccolato.

Re: L'importanza del rivenditore

#8
Zawa ha scritto:visto che alla fine è andata liscia come l'olio :) :)
:P Sì, alla fine è stato più veloce del previsto! Confermo l'acquisto di una scavolini modello Mood, basi in decorativo larice zolfino, pensili laccati panna porcellana. Consegna prevista a febbraio...un po' di tempo in più per via delle feste natalizie di mezzo.
Ovviamente sono già curiosissima di vederla dal vivo :o
"La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice" (A.Merini)

Re: L'importanza del rivenditore

#9
Complimenti per l'esposzione e per le argomentazioni. Invidio i clienti della tua libreria.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: L'importanza del rivenditore

#10
mi accodo ai complimenti vari.......... ed aggiungo che mi farebbe piacere essere aggiornato sino alla fine con un feed back finale post montaggio......
molto spesso i venditori & i clienti subiscono una sorta di metamorfosi strada facendo ............ vendi ad un simpaticone e ti ritrovi uno stroxxo ed alle volte vendi ad uno stroxxo e ti ritrovi la persona più bella del mondo........ ovviamente anche da parte di chi vende , ovvero io, alle volte inizio col sorriso.. e finisco che potendo lo investirei sulle strisce..........
Skyline

Re: L'importanza del rivenditore

#11
Grazie Ale e a tutti gli altri :)

@ Skyline, volentieri....vi aggiornerò passo passo, sperando che nè io nè il rivenditore subiremo delle trasformazioni stile Dr Jekyll e Mr Hyde! :lol:
"La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice" (A.Merini)

Re: L'importanza del rivenditore

#12
ti quoto al 100%, anche io l'ho pensata come te e ho cercato di regolarmi nel tuo stesso modo, anche se alla fine qualche mezza sorpresa spiacevole l'ho avuta nonostante fossimo partiti tutti con le migliori intenzioni :|

piuttosto, non mi sento di tirare la croce addosso sempre al cliente che cerca il risparmio; io per fortuna ho potuto non farlo, ma tante volte alcuni hanno un budget fisso inchiodato (solitamente basso, per la maggior parte dei clienti intendo) ed è logico che si cerchi di far fruttare il gruzzolo il più possibile (più che altro mi accorgo che le persone hanno tanto tempo per girare-....girare...girare, ma come fanno??? boh)
e anzi, ti dirò....se avessi trovato una cucina di marca superiore alla mia, che so, una Marchi cucine o una Minacciolo, ad esempio (che erano il mio sogno) che per qualche strano motivo fossero state in offerta ad un prezzo poco più alto di quello che ho speso io, l'avrei comprata ad occhi chiusi.

fose si potrebbe/dovrebbe regolare un po' il sistema di vendita di mobili, questa storia degli sconti e dei rivenditori che fanno ognuno quello che gli pare credo che invogli il cliente a questo comportamento "caccia allo sconto più alto"
ad esempio al ristorante come in tutti gli altri settori non mi sognerei mai di arrivare in cassa e chiedere lo sconto, non capisco perchè nei mobili invece funzioni così :roll:

Re: L'importanza del rivenditore

#14
confermo alla grandissima quanto detto dal leelee: noi abbiamo comprato la cucina da un rivenditore che ci ha sopportato, e' venuto a prendere le misure ecc...quando anni dopo abbiamo fatto trasloco e cameretta di nostro figli ci siamo qncora rivolti a loro, gli abbiamo fatto fare anche il trasloco (con la scusa che alcuni mobili andavano riadattati) e lo hanno fatto con una cura maniacale!
in compenso sono stata la scorsa settimana in un negozio superfighissimo per una libreria, mi hanno fato tornare ("noi lavoriamo solo su appuntamento per fornire un servizio migliore"), per poi non sapere i prezzi, non sapere le dimensioni dei ripiani, io domandavo "secondo lei stameglio come misure così o cosi'?" e lui rispondeva "mi dica lei..." a un certo punto ho dovuto chiarirgli che la planimetria catastale e' in scala 1:200 se no quello non riusciva "a far quadrare il tutto"!
Hanno mobili splendidi ma io non ci metto piu' piede, il rivenditore e' ESSENZIALE

Re: L'importanza del rivenditore

#15
Approvo.
Specialmente quando si ha necessità di qualche elaborazione "extra catalogo" ci si accorge subito quando un rivenditore ha competenza, esperienza e professionalità.

A me quello che ha dato un po' fastidio è stato:

- la sufficienza di alcuni rivenditori che paiono molto frettolosi nell'impostare dei preventivi; puoi avere anche il prodotto perfetto per me ma se non mi dai fiducia non se ne fa niente.

- il ritardo (e parlo di più di due settimane) nel consegnare preventivi;

- presentare delle problematiche allorchè ci siano richieste un po' particolari che poi venivano esaudite senza difficoltà da rivenditori più capaci.