eugeniab ha scritto:Per quanto riguarda la stufa/camino lo vogliamo mettere più che altro per motivi estetici e quindi, a questo punto, la domanda è: "Nella zona in cui metterò la stufa, posso regolare il riscaldamento a pavimento molto basso o addirittura spento senza rovinare qualcosa nell'impianto???"
Che sia la stufa a creare un danno all'impianto è difficile, piuttosto va detto che le abitudini di chi usa la stufa non sono le più indicate per il benessere della casa. Scusa se "
metto le mani avanti", magari dico cose che tu non farai.
La stufa ha bisogno di aria per mantenere la fiamma, i serramenti delle case vecchie garantivano abbondanti spifferi, oggi invece i serramenti sono a tenuta. Per cui: o scegli una stufa a camera stagna che con 2 tubi preleva aria e scarica i fumi all'esterno (come la caldaia), oppure fai un foro tipo quelli della cucina, o... lasci che da qualche parte sta aria entri senza chiedere permesso. Ora, non dico che ti fa dei danni, ma tira oggi e tira domani da qualche piccola crepa o fessura, alla fine ti rimane lo spiffero.
Altro inconveniente è la tentazione di spegnere tutto il riscaldamento, tanto nella zona giorno fa caldo e quando vado a letto preferisco il fresco. Da questo si passa (inevitabilmente) a ventilare poco le camere, perché fa già freddo che basta, da li nascono i problemi di umidità eccessiva, fino alla muffa...
Ribadisco che io ti sto dicendo le conseguenze delle cattive abitudini portate all'estremo, si può convivere con la stufa senza comportarsi male nei confronti della casa. Viceversa se passi da una casa vecchia ad una costruita con le regole di oggi, credimi che il comfort ed il microclima cambiano dal giorno alla notte.
La mia ragazza ha messo come condizione essenziale nella scelta della casa la possibilità di mettere la stufa, ora dopo solo un mese che viviamo dentro è già convinta che non sia necessaria.
