Salve,
per poter accedere alle detrazioni 36% ho bisogno che i miei lavori al bagno rientrino nella classificazione di "manuntenzione straordinaria".
In particolare eseguo:
• sostituzione completa dei sanitari e relativa rubinetteria e posa di nuova
• rifacimento del massetto, sostituzione completa del pavimento e posa di nuovo
• sostituzione completa del rivestimento e posa di nuovo
• sostituzione completa dell’impianto idrico e relativi scarichi e sostituzione completa dell’impianto elettrico e posa di nuovo
• sostituzione dell’infisso inteso come porta di accesso e posa di nuovo.
• La produzione di acqua calda sanitaria sarà relegata non più allo scaldabagno elettrico presente in questo vano ma ad una caldaia preesistente posta in altro vano.
Pertanto non si apportano modifiche di superficie, volume, intervento alle parti strutturali e di prospetto in riferimento alla finestra preesistente.
Se viceversa non rientrano nella "manutenzione straordinaria" non posso godere del 36%. Fermo restando che devo vedere con sicurezza quale atto amministrativo sia necessario a Firenze, perchè altrimenti quello che guadagno con la detrazione poi lo perdo per fare tutte le tavole e dichiarazioni se fosse una SCIA (ex DIA).
Grazie.
Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#2Questa è la definizione che il testo unico dell'edilizia da' per gli interventi da te citati:
a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;
Nella maggior parte dei casi interventi come il tuo ricadono nella manutenzione straordinaria, specie per il rifacimento completo dell'impianto elettrico ed idro-sanitario. Qualche amministrazione può sempre pensarla diversamente comunque.
Tieni conto che puoi comunque fare i lavori in regime di Edilizia Libera, quindi ti affidi ad un tecnico che redige un progettino e una relazione. Non serve la Scia. Addirittura non c'è nemmeno bisogno dell'incarico di direttore lavori. La spesa tecnica quindi è relativamente bassa. Con l'edilizia libera puoi comunque richiedere le detrazione del 36%.
a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;
Nella maggior parte dei casi interventi come il tuo ricadono nella manutenzione straordinaria, specie per il rifacimento completo dell'impianto elettrico ed idro-sanitario. Qualche amministrazione può sempre pensarla diversamente comunque.
Tieni conto che puoi comunque fare i lavori in regime di Edilizia Libera, quindi ti affidi ad un tecnico che redige un progettino e una relazione. Non serve la Scia. Addirittura non c'è nemmeno bisogno dell'incarico di direttore lavori. La spesa tecnica quindi è relativamente bassa. Con l'edilizia libera puoi comunque richiedere le detrazione del 36%.
Architettura e Interior Design
Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#3Ho avuto risposta dall'ufficio di edilizia privata del comune dove è sito il fabbricato.
Trattasi di lavori classificati come "manutenzione straordinaria" per i quali è richiesto l'atto amministrativo regolamentato dall' art.6 D.P.R. 380/2001 ovvero attività in edilizia libera.
E' sufficiente presentare i moduli necessari all'accettazione del protocollo pratiche edilizia privata senza alcun titolo abilitante e su tali moduli non sarà richiesto il pagamento nè di bolli e nè di diritti di segreteria.
Solo adesso devo individuare sul sito quali moduli necessito con esattezza.
Sulla base di quanto si evince dalla pagina web del Comune basta una semplice dichiarazione appunto redatta sui moduli appositi che devo adesso individuare.
D'altro canto posso ritenere plausibile una relazione tecnica di un tecnico ma per quanto concerne la parte grafica mi sembra del tutto superflua, certo è che ci sarà una redistribuzione dei sanitari interni ma come detto pare che non venga richiesto da parte dell'ufficio niente di tutto ciò.
Trattasi di lavori classificati come "manutenzione straordinaria" per i quali è richiesto l'atto amministrativo regolamentato dall' art.6 D.P.R. 380/2001 ovvero attività in edilizia libera.
E' sufficiente presentare i moduli necessari all'accettazione del protocollo pratiche edilizia privata senza alcun titolo abilitante e su tali moduli non sarà richiesto il pagamento nè di bolli e nè di diritti di segreteria.
Solo adesso devo individuare sul sito quali moduli necessito con esattezza.
In primis ti ringrazio per la risposta amplia e chiarissima, in secondo luogo da quello che leggo sul sito del comune dove è sito il fabbricato, per quanto concerne le "Attivita in edilizia libera" regolate dal famoso art.6 non è necessario un titolo abilitante e la presentazione allo sportello di accettazione del protocollo di edilizia privata non comporta alcune spese nè sul bollo e nè su eventuali diritti di segreteria.architeo ha scritto:Tieni conto che puoi comunque fare i lavori in regime di Edilizia Libera, quindi ti affidi ad un tecnico che redige un progettino e una relazione.
Sulla base di quanto si evince dalla pagina web del Comune basta una semplice dichiarazione appunto redatta sui moduli appositi che devo adesso individuare.
D'altro canto posso ritenere plausibile una relazione tecnica di un tecnico ma per quanto concerne la parte grafica mi sembra del tutto superflua, certo è che ci sarà una redistribuzione dei sanitari interni ma come detto pare che non venga richiesto da parte dell'ufficio niente di tutto ciò.
Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#4le opere che hai elencato a Roma sono classificabili al 100% come manutenzione ordinaria, ma anche altrove ritengo che possano essere assimilate a questa definizione. La manutenzione straordinaria subentra nel momento in cui vai a modificare, anche di pochissimo, l'impianto planimetrico (p.e. se sposti anche di 20cm la porta lungo lo stesso muro), ma considera che ciò implica una serie di obblighi normativi (la pratica edilizia, che con la m.o. puoi non fare) che ti eroderebbero in parte il vantaggio fiscale del 36%.
Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#5Scusami la m.o.? sarebbe l'acronimo di.....?Marcvsrvs ha scritto:le opere che hai elencato a Roma sono classificabili al 100% come manutenzione ordinaria, ma anche altrove ritengo che possano essere assimilate a questa definizione. La manutenzione straordinaria subentra nel momento in cui vai a modificare, anche di pochissimo, l'impianto planimetrico (p.e. se sposti anche di 20cm la porta lungo lo stesso muro), ma considera che ciò implica una serie di obblighi normativi (la pratica edilizia, che con la m.o. puoi non fare) che ti eroderebbero in parte il vantaggio fiscale del 36%.
Ho avuto risposta dall'ufficio di edilizia privata del comune dove è sito il fabbricato.
Trattasi di lavori classificati come "manutenzione straordinaria" per i quali è richiesto l'atto amministrativo regolamentato dall' art.6 D.P.R. 380/2001 ovvero attività in edilizia libera.
E' sufficiente presentare i moduli necessari all'accettazione del protocollo pratiche edilizia privata, nello specifico:
A. COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI
ai sensi dell’art. 6, comma 2, D.P.R. 380/01 e s.m.i.
per interventi di cui all’art. 6, comma 2, lettera a. (per le quali è prevista la presentazione della
documentazione di cui al comma 4 del medesimo). Pertanto c'è necessità di un tecnico che rediga almeno una tavola grafica e la dichiarazione di asseveramento. Però il modulo "comunicazione inizio lavori" sottointende come ci sia una ditta principale che esegue i lavori ma io ho tre diverse maestranze: elettricista, idraulico e muratore. I quali mi presenteranno tre fatture più o meno della stessa entità e allora cosa faccio? cito tutti e tre o solo 1??!!
E poi un'altra cosa: alla dichiarazione 730 presento le 3 fatture + i relativi bonifici, ma chiedono questo atto amministrativo al Caf? l'ade fa degli incroci con gli uffici di edilizia privata dei vari Comuni??!!
grazie mille.
Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#6m.o. sta per manutenzione ordinaria.
Se non si modifica la planimetria dell'immobile secondo me far ricadere questi lavori nella manutenzione straordinaria è un interpretazione eccessivamente forzata (nella m.o. è contemplato il rinnovamento impiantistico), comunque se ti sei fatto due conti e pensi che i costi della pratica edilizia vengano ampiamente compensati dal recupero fiscale, allora dovrai soltanto trovare un tecnico privato che concorda con quanto asserisce l'ufficio tecnico (io per esempio non concorderei...
) e presentargli la documentazione richiesta nei casi dell'art.6 comma 2 lett. a. Secondo me ricadi invece nel comma 1 lett. a.
i comuni sono obbligati a comunicare all'a.d.e. i dati di committenti ed imprese delle pratiche edilizie che ricevono, ma i controlli incrociati non li fanno sistematicamente, a quanto ne so io...
Se non si modifica la planimetria dell'immobile secondo me far ricadere questi lavori nella manutenzione straordinaria è un interpretazione eccessivamente forzata (nella m.o. è contemplato il rinnovamento impiantistico), comunque se ti sei fatto due conti e pensi che i costi della pratica edilizia vengano ampiamente compensati dal recupero fiscale, allora dovrai soltanto trovare un tecnico privato che concorda con quanto asserisce l'ufficio tecnico (io per esempio non concorderei...

i comuni sono obbligati a comunicare all'a.d.e. i dati di committenti ed imprese delle pratiche edilizie che ricevono, ma i controlli incrociati non li fanno sistematicamente, a quanto ne so io...

Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#7Grazie Marco della risposta, ma avviene anche il contrario? nel senso se presento al caf modello 730 le fatture ed i relativi bonifici questi richiedono in tale sede l'atto amministrativo, ovvero l'art. 6 per manutenzione straordinaria?Marcvsrvs ha scritto:i comuni sono obbligati a comunicare all'a.d.e. i dati di committenti ed imprese delle pratiche edilizie che ricevono, ma i controlli incrociati non li fanno sistematicamente, a quanto ne so io...
Per il resto sulle tue concertazioni riguardante il fatto che siano più lavori di manutenzione ordinaria sarei d'accordo con te, ma ho avuto risposta proprio dall'ufficio tecnico di edilizia privata competente, viceversa se mi avessero detto che detti lavori ricadevano nella classificazione di manutenzione ordinaria mi sarei messo l'anima in pace non potendo godere delle detrazioni al 39%.
Saluti.
Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#8la dichiarazione dei redditi è - di nome e di fatto - una autodichiarazione, pertanto è tua responsabilità comunicare dati veritieri (salvo poi verificarli in caso di controlli): al caf non penso abbiano titolo per chiederti la copia dell'autorizzazione urbanistica, essendo loro soltanto dei meri compilatori di riquadri di dichiarazione (compito che riescono anche a sbagliare molto spesso per esperienze familiaricangaceiro ha scritto:
Grazie Marco della risposta, ma avviene anche il contrario? nel senso se presento al caf modello 730 le fatture ed i relativi bonifici questi richiedono in tale sede l'atto amministrativo, ovvero l'art. 6 per manutenzione straordinaria?


Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#9Grazie mille per le risposte ampie ed esaustive.
ultima domanda: se acquisto i beni alla rivendita, a prescindere dall'aliquota che mi applica a seconda del tipo di intervento che eseguo sul patrimonio edilizio esistente, e pago il bonifico posso poi presentarmi alla dichiarazione con la sola fattura della rivendita ed il realtivo bonifico?
A logica no perchè poi cosa dimostrerebbe che quei beni gli ho acquistati perchè realmente intervenivo sul patrimonio esistente e non per dire che me li rivendo su e-bay? Il buon senso direbbe che alla fattura della rivendita deve seguire la fattura delle maestranze che hanno eseguito il lavoro, nel caso in cui io decida per X motivi di acquistare i beni personalmente e non quindi forniti dà chi presta il servizio inteso come manodopera.
ultima domanda: se acquisto i beni alla rivendita, a prescindere dall'aliquota che mi applica a seconda del tipo di intervento che eseguo sul patrimonio edilizio esistente, e pago il bonifico posso poi presentarmi alla dichiarazione con la sola fattura della rivendita ed il realtivo bonifico?
A logica no perchè poi cosa dimostrerebbe che quei beni gli ho acquistati perchè realmente intervenivo sul patrimonio esistente e non per dire che me li rivendo su e-bay? Il buon senso direbbe che alla fattura della rivendita deve seguire la fattura delle maestranze che hanno eseguito il lavoro, nel caso in cui io decida per X motivi di acquistare i beni personalmente e non quindi forniti dà chi presta il servizio inteso come manodopera.
Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#10se acquisti direttamente dal rivenditore puoi beneficiare del 36%: il fatto che sia collegato effettivamente alla tua detrazione fiscale deriva dal fatto che il bonifico deve essere effettuato con la procedura bancaria specifica (non è solo un bonifico normale, perchè prevede non solo una specifica ritenuta d'acconto ma anche una comunicazione che la banca fa all'a.d.e.), anche se alla fine nessuno potrebbe controllare se poi ti rivendi le cose su ebay... complessivamente, diciamo sommando tutte le fatture che hai in mano, dovrà risultare che gli importi della manodopera complessivamente superano gli importi delle forniture (o almeno così ho capito, questo è un aspetto che ho approfondito meno).
se acquisti direttamente, l'iva che ti applicano è il 21%. se vuoi beneficiare anche dell'iva al 10%, allora devi far fatturare all'impresa che ti fa i lavori, perché solo loro possono emetterti fattura al 10%, per questo tipo di lavori.
ho sempre pensato che le detrazioni sull'edilizia siano un perfetto specchio della confusione mentale dell'italico fisco.
se acquisti direttamente, l'iva che ti applicano è il 21%. se vuoi beneficiare anche dell'iva al 10%, allora devi far fatturare all'impresa che ti fa i lavori, perché solo loro possono emetterti fattura al 10%, per questo tipo di lavori.
ho sempre pensato che le detrazioni sull'edilizia siano un perfetto specchio della confusione mentale dell'italico fisco.
Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#11grazie ancora, è proprio perchè incontro persone come te che frequento i forum.
Una spiegazione così chiara e lineare non me l'avrebbero saputo dare immagino nè quegli del Comune, nè quegli del Caf e nè quegli dell'Ade forse, ed aggiungo neanche quelli della rivendita.
Oggi ho scritto una e-mail chiedendogli se avevano già loro un foglio precompilato, mi hanno risposto che a loro serve soltanto una mia autocerfificazione che attesti che ho diritto al 10%. Questo mi lascia pensare che se gli consegnassi un foglio con scritto in sintesi...."ho diritto al 10% in quanto eseguo lavori di manutenzione straordinaria"...mi sa che non mi correggerebbero neanche, vero che essendo una autocertificazione nè rispondo io ma forse anche loro poiché incassano meno iva....credo. Ad ogni modo ho contattato colui che effettuerà i lavori perchè mi possa comunicare la sua disponibilità.
In definita l'A.d.E può fare un incrocio quindi tra quello che gli perviene dalla Banca e tra quello che io denuncio nel 730. Pertanto se visionasse che ho effettuato solo un bonifico ad una rivendita e nientre altro potrebbe venire meno il principio di aver usato tali beni per un intervento di ripristino del patrimonio, no a questo punto giusto per capire come si muove la macchina del fisco.
Allo stesso tempo non mi sovviene come possano verificare che le aliquote applicate dalle rivendite siano in linea con l'effettivo tipo di intervento edilizio sostenuto. Tornando a quanto scritto sopra se la rivendita mi applica una aliquota agevolta del 10% ma non potrebbe farlo in virtù che io dichiaro un intervento in manutenzione straordinaria.....
scusate se mi sono dilungato ma è curioso capire come il fisco si muove.
Una spiegazione così chiara e lineare non me l'avrebbero saputo dare immagino nè quegli del Comune, nè quegli del Caf e nè quegli dell'Ade forse, ed aggiungo neanche quelli della rivendita.
Oggi ho scritto una e-mail chiedendogli se avevano già loro un foglio precompilato, mi hanno risposto che a loro serve soltanto una mia autocerfificazione che attesti che ho diritto al 10%. Questo mi lascia pensare che se gli consegnassi un foglio con scritto in sintesi...."ho diritto al 10% in quanto eseguo lavori di manutenzione straordinaria"...mi sa che non mi correggerebbero neanche, vero che essendo una autocertificazione nè rispondo io ma forse anche loro poiché incassano meno iva....credo. Ad ogni modo ho contattato colui che effettuerà i lavori perchè mi possa comunicare la sua disponibilità.
In definita l'A.d.E può fare un incrocio quindi tra quello che gli perviene dalla Banca e tra quello che io denuncio nel 730. Pertanto se visionasse che ho effettuato solo un bonifico ad una rivendita e nientre altro potrebbe venire meno il principio di aver usato tali beni per un intervento di ripristino del patrimonio, no a questo punto giusto per capire come si muove la macchina del fisco.
Allo stesso tempo non mi sovviene come possano verificare che le aliquote applicate dalle rivendite siano in linea con l'effettivo tipo di intervento edilizio sostenuto. Tornando a quanto scritto sopra se la rivendita mi applica una aliquota agevolta del 10% ma non potrebbe farlo in virtù che io dichiaro un intervento in manutenzione straordinaria.....

scusate se mi sono dilungato ma è curioso capire come il fisco si muove.

Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#12una volta sono dovuto andare all'a.d.e. per risolvere un problema di intreccio di pagamenti, e con l'occasione chiesi al tizio informazioni sul mio caso: quattro anni fa ho fatto i lavori a casa, ed il primo bonifico, non conoscendo allora la procedura, l'avevo fatto "normale" invece che "speicale per il 36%". Ho quindi chiesto se ciò poneva dei problemi, ma mi hanno detto che l'importante era pagare col bonifico e non fare necessariamente la procedura specifica in banca, e ha anche aggiunto che "tanto i pagamenti sulla detrazione del 36% non li controlla mai nessuno". è anche vero che oggi hanno introdotto anche una specifica ritenuta d'acconto che prima non c'era, e allora forse oggi è davvero obbligatorio fare la "procedura speciale", comunque da un punto di vista dei controlli sospetto che non ci sia nemmeno una sorta di software per l'incrocio dei dati, anche perchè penso servirebbe un computer più potente di quello necessario per calcolare pi.greco O_o
per l'iva al 10% nelle manutenzioni straordinarie (ma vale anche per le m.o.!) l'unico che può emettere iva al 10% è l'impresa che fa i lavori, alla quale dovrai dare la tua richiesta scritta con la dichiarazione di essere nella condizione per beneficiarne (tale documento serve solo all'impresa in caso di controlli da parte della G.d.F.): i materiali quindi dovranno essere fatturati dal venditore all'impresa con l'aliquota ordinaria del 21% e poi sarà compito dell'impresa girarti il costo ivato al 10%. In questo movimento, l'impresa va in credito d'iva (ne versa più di quanta ne riceve), e se è un impresa con molti altri importi in detrazione potrebbe creargli problemi di cassa, soprattutto se è un impresa di piccole dimensioni: quindi ti consiglio di spiegargli bene il discorso altrimenti rischiate litigi ed incomprensioni...
per l'iva al 10% nelle manutenzioni straordinarie (ma vale anche per le m.o.!) l'unico che può emettere iva al 10% è l'impresa che fa i lavori, alla quale dovrai dare la tua richiesta scritta con la dichiarazione di essere nella condizione per beneficiarne (tale documento serve solo all'impresa in caso di controlli da parte della G.d.F.): i materiali quindi dovranno essere fatturati dal venditore all'impresa con l'aliquota ordinaria del 21% e poi sarà compito dell'impresa girarti il costo ivato al 10%. In questo movimento, l'impresa va in credito d'iva (ne versa più di quanta ne riceve), e se è un impresa con molti altri importi in detrazione potrebbe creargli problemi di cassa, soprattutto se è un impresa di piccole dimensioni: quindi ti consiglio di spiegargli bene il discorso altrimenti rischiate litigi ed incomprensioni...

Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#13certo se l'A.d.E. non riesce a fare una verifica tra Bonifico 36% tramite Banca e fatture tramite Caf (mio caso) figuriamoci se riesce poi anche a verificare il tutto con il relativo atto amministrativo del Comune, perchè come tu sai bene i lavori di manutenzione ordinaria su edilizia privata non sono contemplati dalle detrazioni 36%.Marcvsrvs ha scritto:comunque da un punto di vista dei controlli sospetto che non ci sia nemmeno una sorta di software per l'incrocio dei dati, anche perchè penso servirebbe un computer più potente di quello necessario per calcolare pi.greco O_o

Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#14Come per le detrazioni per il 55% anche per le detrazioni 36% è necessario che la data della fattura sia precedente a quella del bonifico?
Grazie.
Grazie.
Re: Rifacimento di un bagno è manutenzione straordinaria?
#15direi che più che una necessità fiscale è una ovvia sequenza: PRIMA viene emessa la fattura, POI si procede al pagamento. Al massimo le due date possono coincidere, ma il pagamento non può risultare precedente all'emissione della fattura, anche perchè nel bonifico devi indicare il riferimento, appunto, della fattura stessa (ciò vale in verità solo per il 36% ma lo farei anche nel 55%, anche per una questione di limpidezza) la quale deve quindi essere stata necessariamente emessa.cangaceiro ha scritto:Come per le detrazioni per il 55% anche per le detrazioni 36% è necessario che la data della fattura sia precedente a quella del bonifico?
Grazie.