non ho una casa d'infanzia, nei primi 10 anni di vita non so neppure quante ne ho cambiate, con relativo cambio di città
alla fine i miei riescono a tornare alla città "natale" e io la odio, così non ci ho messo molto, scusa università e via. Da universitaria non so neppure sotto quanti tetti ho dormito. Poi il lavoro e allora il primo investimento 44mq. MIEI. Una reggia. All'inizio credevo di aver comprato un ascensore, poi, più ci vivevo più si ingrandiva.
Molto fa l'arredo, cioè la scelta, quel piccolo particolare pensato e studiato per le tue esigenze.
Poi il grande passo, credevo (

) di essere ad un passo dalla famiglie a via al grande acquisto 110mq, garage, cantina (e un mutuo che non finirà mai). All'inizio mi sembrava di essere una trottola, tutto quello spazio il mal di mare e poi il trasloco "interno" da casa mia a casa mia, che strano, e lì il mal di casa. Mi è passata quando sono stata a trovare l'inquilino, i mobili sono i miei, ma il calore di casa, i complementi erano i suoi, fatto sta che non era più casa "mia", e solo in quel momento ho davvero cominciato a vivere questa casa. Ora, dopo quasi tre anni, mancano lampadari, mobili, e tutti i complementi (tappti,tende, ecc.) nonché manca la famiglia che credevo, ma è casa.
Così anche se è sproporzionata, e ancora con pareti e angoli “anonimi” è casa.
Amo ogni mobile, scelto con molta pignoleria e meditazione, amo i piccoli trucchi per essere funzionale, amo lo studio fatto per le accensioni, amo perfino il mobile di metallo in cantina. Compro uno/due mobili/accessori all’anno (prima formica poi cicala) e per il resto del tempo studio, fantastico e prendo idee da voi per il prossimo acquisto.
È per questo che a volte apro un topic e poi metto le foto dopo un anno e più