Re: ahimè il truciolo...

#16
Io non sono un mobiliere nè un falegname, ma io ho sempre saputo che il legno se bagnato si gonfia, che sia truciolare, listellare, o vattelapesca! Tipo il parquet mica è in truciolare, ma non è che se ci versi sopra un bicchiere d'acqua e lo lasci lì lui non se lo beve! :roll:
I'm a mess, but at least I know how I can make you laugh like no one else - The R.
Immagine
--> La strana casetta di Kia (ingresso libero)

Re: ahimè il truciolo...

#17
Chissà perchè quando con un colpo mi si ammacca un bordo, una cornice di legno massello di un mobile(classico ovviamente) la prima cosa che faccio è bagnarlo con l'acqua bollente... (trucco imparato da un vecchio falegname)
la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.

Re: ahimè il truciolo...

#18
Con il legno ci si fanno le barche,le case,le botti.

Paul abbiamo la pioggia acida ma non ancora bollente da rovinare le case in legno. Ed il mare pur con il riscaldamento globale non ha ancora raggiunto 100 °C per rovinare le barche.Il mio liquido non era bollente ma a Temperatura ambiente. Non siamo esperti ma non siamo neanche stupidi :cry:
Kia85 ha scritto:Io non sono un mobiliere nè un falegname, ma io ho sempre saputo che il legno se bagnato si gonfia, che sia truciolare, listellare, o vattelapesca! Tipo il parquet mica è in truciolare, ma non è che se ci versi sopra un bicchiere d'acqua e lo lasci lì lui non se lo beve! :roll:
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: ahimè il truciolo...

#19
Solaria ha scritto:Con il legno ci si fanno le barche,le case,le botti.

Hai una vaga idea di quanta manutenzione richieda una barca in legno ?
Hai una vaga idea di quanta manutenzione richieda un infisso in legno, o una tettoia ?
Hai una vaga idea di quanto sia diffuso l'utilizzo di botti in acciaio inox al posto del legno ?
Hai una vaga idea di cosa succede se lasci 50 ml di acqua su un piano in multistrato ed impiallacciato o laccato ?
Skyline

Re: ahimè il truciolo...

#20
Ho l'idea dopo questo incidente che legno e truciolare sono su due pianeti diversi.
Ti posso anche dire che il contenitore neanche perdeva ma usciva qualche goccia per capillarità tra le due parti. E' stata proprio risucchiata dal truciolare, non appena si è cominciato a bagnare dato che è fortemente idrofilo!
Non che non lo abbia mai avuto prima qualche incidente simile( più contenuto) nei mobili in trucilare della lavanderia o del ripostiglio. Ma capperi su una libreria di 3 metri x 3 in un punto visibilissimo quindi mobile rovinato è tutta un'altra storia.
Quando mai i mobili non prendono acqua? Non avete mai fatto feste a casa vostra con i bicchieri di carta.. e quanti se ne rovesciano nella tavola o nei mobili specialmente alle feste dei ragazzi. Mica ci puoi stare dietro ad ognuno. Ma poi i mobili quando si gonfiano partono e non c'è niente da fare. C'è una bella differenza tra un mobile che si macchia un po' ed uno che gonfia e spacca in quel modo :!:
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: ahimè il truciolo...

#21
Solaria ha scritto: Ti posso anche dire che il contenitore neanche perdeva ma usciva qualche goccia per capillarità tra le due parti.
Ma non ci credo neanche se lo vedo... Solà, è una vita che sto nei mobili e quello che succede a te non l'ho mai visto :wink:
la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.

Re: ahimè il truciolo...

#22
Quoto Paul. Giusto per citare un esempio capitato purtroppo a me nella mostra, c'era una pianta (tacci sua) su un tavolo penisola. Mio padre ha versato troppa acqua che ha sbordato dal piattino (molto abbondante). Il piano della penisola è rimasto tutta la notte a bagno e si è gonfiato. Era già capitato che sbordasse, ma non era mai capitato che stagnasse tutto questo tempo. Aggiungo pure che a causa di un piccolissimo allagamento del negozio di una decina di anni fa (parliamo di mezzo cm d'acqua per un paio d'ore) ho dovuto far riverniciare mezzo negozio di mobili e poi svenderli ed erano tutti 100% massello. Certo, il truciolato l'avrei buttato, ma riverniciarli mi è costato quanto un mobile nuovo di truciolato.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: ahimè il truciolo...

#23
mi verrebbe da liquidare la faccenda con termini spicci ma mi trattengo e pertanto cercherò di spiegare il punto di vista del produttore:

Qualsiasi pannello sia esso in mdf, legno massiccio, compensato marino o compensato normale, truciolare buono o truciolare del c@zzo ri sigonfia se immerso in acqua. PUNTO.
Le uniche differenze sono sul quanto si gonfia... se il pannello cresce anche solo di mezzo decimo di mm il materiale di rivestimento cede creando un taglio che poi fa passare tutto il resto dell'acqua.
Ci sono delle differenze anche nei tempi di rigonfiamento ma dato che il rigonfiamento inizia immediatamente con il contatto dell'acqua e che basta un minimo di fessurazione del materiale da rivestimento per far penetrare l'acqua non ci sono c@zzi: qualsiasi sia il tuo materiale di supporto questo si rovinerà al minimo contatto.
L'uso di materiali instabili quali ad esempio listellari e massicci peggiora la situazione perchè fessura la vernice superficiale anche con il semplice movimento caldo freddo.
Per serramenti, barche ed esterni si da per scontato ed ineludibile il movimento del legno e perciò si usano prodotti "impregnanti" o gommosi che penetrrano nel legno a fondo per proteggerlo da funghi e parassiti ma che non bloccano definitivamente il normale scambio di umidità con l'ambiente esterno (anche perchè il legno chiuso potrebbe cariarsi creando danni strutturali).... in pratica sono sostanze del tutto inaccettabili dal punto di vista estetico per interni ma destinate per la loro natura gommosa e morbida ad assecondare il movimento del legno.

Per gli interni non ha importanza quindi il supporto ma come viene realizzato il rivestimento/laccatura del piano.
In cucina ad esempio è normale che il top abbia delle strategie di isolamento dall'acqua (vedi sistemi sui top da cucina) ed in ogni caso si usano collanti poliuretanici che garantiscono maggior tenuta all'acqua ed al calore... in cameretta o in una zona giorno il mercato non richiede particolari strategie e quindi, nonostante esistano dei produttori che comunque prima di laccare rivestono con carte/laminatini, una normale bordatura EVA è comunemente accettata e le laccature hanno tutt'altro che la necessità di isolare dall'acqua.
Puoi per il futuro comprare dei ripiani rivestiti, puoi per il futuro prendere delle laccature più pesanti, puoi per il futuro chiedere ripiani in vetro ma la cosa che costa meno ed è preferibile è che ci stai attenta punto e basta.
Pax tibi Marce

Re: ahimè il truciolo...

#24
Q hai detto bene dipende quanto si gonfia,sto mobile nun se po guardà :twisted:

Q e Paul ,che posso fare per limitare quell'oscenità. Rimedi rapidi senza smontare il mobile : colle, metto in pressa, lacco il bordo ecc ,o peggioro le cose ?
Avete qualche idea :?:

Q poi ci sono i misteri.. Ho un tavolo in laminato quello della vecchia cucina ( non è un tavolo costoso) che non ho ancora buttato e che sta da 2 anni nel ballatoio quindi sotto la pioggia. Non si è nè scollato nè gonfiato. Non so se è in truciolare ma è molto pesante.E' quest'anno mi è servito per allungare il tavolo di Natale
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: ahimè il truciolo...

#25
Solaria ha scritto:Q hai detto bene dipende quanto si gonfia,sto mobile nun se po guardà :twisted:

Q e Paul ,che posso fare per limitare quell'oscenità. Rimedi rapidi senza smontare il mobile : colle, metto in pressa, lacco il bordo ecc ,o peggioro le cose ?
Avete qualche idea :?:

Q poi ci sono i misteri.. Ho un tavolo in laminato quello della vecchia cucina ( non è un tavolo costoso) che non ho ancora buttato e che sta da 2 anni nel ballatoio quindi sotto la pioggia. Non si è nè scollato nè gonfiato. Non so se è in truciolare ma è molto pesante.E' quest'anno mi è servito per allungare il tavolo di Natale

i mobili da interni bagnati sono da considerarsi da buttare a prescindere dal fatto che siano in massiccio o in truciolare. Che poi uno possa tollerare o vendere sottocosto un qualcosa in massiccio è affar suo ma il mercato lo considera roba da dare a Saviola che ne faccia un altro pannello.
Non vale la pena di farsi seghe mentali per un ripiano: lo si rifà/ricompra
Pax tibi Marce

Re: ahimè il truciolo...

#26
Il problema non è facile perchè devi trovare il colore uguale della laccatura( che non è un colore nuovo),far rifare il ripiano e quel che costa di più è smontare e rimontare un mobile così grande. Per questo cercavo per ora un rimedio che mitigasse un po' il notevole danno estetico. Oltre al fatto che un bordo così aperto è un veicolo di umidità,insetti e quant'altro.
Poi il laminato a prova di pioggia esiste basta saperlo /volerlo produrre :!:
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: ahimè il truciolo...

#27
Assolutamente NO ilmio tavolo Rovere massiccio nel cassone di Saviola scherzi :shock: :shock: Bagnato più volte e mai gonfiato si era rovinata solo la verrnice ed aveva segni vari . E' tornato nuovo dopo il restauro! Idem i mobili antichi che i muratori mi avevano graffiato, sono tornati nuovi. Anzi alcuni restauri possono essere fatti in loco senza spostare il mobile
Il mio tavolo della cucina teak/ truciolo ho capito che avrà una vita molto limitata :evil:
qsecofr ha scritto:

i mobili da interni bagnati sono da considerarsi da buttare a prescindere dal fatto che siano in massiccio o in truciolare. Che poi uno possa tollerare o vendere sottocosto un qualcosa in massiccio è affar suo ma il mercato lo considera roba da dare a Saviola che ne faccia un altro pannello.
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: ahimè il truciolo...

#28
Qusecofr ti racconto una storia che mi è capitata alcuni anni fa
Nello scantinato del palazzo dei miei si era rotta la colonna di scarico dei gabinetti del palazzo. Ti lascio immaginare cosa c'era in mezzo a tutte le cose che tenevamo in quell'ambiente. Allora io presa dallo schifo più totale ho preso ed ho buttato nel cassonetto tutto quanto era stato bagnato e contaminato compresa una piccola etagere tinta nera in massello con colonnine tornite ( primi '900) . Dopo circa mezz'ora mi ha raggiunto una condomina del palazzo chiedendomi se poteva prendere dal cassonetto comunale la piccola etagere che avevo buttato :!: Allora mi sono accorta di aver sbagliato a buttarla, ma ovviamente non sono tornata indietro . Lei tutta contenta si è portata a casa la piccola etagere tutta piena di liquami,l'ha fatta restaurare ed è tornata magnifica :D
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: ahimè il truciolo...

#29
Solaria ha scritto:Assolutamente NO ilmio tavolo Rovere massiccio nel cassone di Saviola scherzi :shock: :shock: Bagnato più volte e mai gonfiato si era rovinata solo la verrnice ed aveva segni vari . E' tornato nuovo dopo il restauro! Idem i mobili antichi che i muratori mi avevano graffiato, sono tornati nuovi. Anzi alcuni restauri possono essere fatti in loco senza spostare il mobile
Il mio tavolo della cucina teak/ truciolo ho capito che avrà una vita molto limitata :evil:
qsecofr ha scritto:

i mobili da interni bagnati sono da considerarsi da buttare a prescindere dal fatto che siano in massiccio o in truciolare. Che poi uno possa tollerare o vendere sottocosto un qualcosa in massiccio è affar suo ma il mercato lo considera roba da dare a Saviola che ne faccia un altro pannello.

ma è laccato o melamminico? comunque: è un ripiano... di solito sotto si montano dei reggipiani con tirante in zamak, si svita, si da una botta sotto ed il ripiano viene su.... se ha delle spine sei del gatto.... bisogna smontare tutto...
Puoi prendere il ripiano una volta smontato, lo metti in una stanza calda (tipo centrale termica) e lo tieni qualche giorno in morsa ben chiuso tra due pannelli lisci... il segno dovrebbe ridursi... se si riduce sufficientemente poi si fa un ritocco con del colore bianco.
Ripeto, se per te è accettabile non è detto che lo sia per il mercato. Il mercato esige pezzi perfetti punto e basta ed anzi non immagini privati rompiballe che si attaccano a difetti ben più secondari di questo: se dopo il tuo tavolo è un tavolone da 4cm e lo restauri rilevigandolo e portandogli via 1mm di legno rovinato questo è un altro paio di maniche ma praticamente hai rifatto il mobile... alla fine della giostra non è molto diverso da quello che fa Saviola...

Esistono piani mensole e quant'altro che resistono all'acqua... te l'ho detto... per esempio il top da cucina è testato (almeno per quanto riguarda la bordatura frontale) per resistere all'immersione in acqua ma in una zona giorno non è ritenuto importante.
Pax tibi Marce

Re: ahimè il truciolo...

#30
Grazie Q
Comunque rimango dell'idea che la casa e quindi i mobili devono essere vissuti non si può stare lì a guardarli e basta. Nelle case ci sono bambini, ragazzi,animali, persone sbadate e quindi non sarebbe male fare mobili più resistenti. Poi c'è un altra cosa da dire il legno è legno ed anche quando è un po' rovinato, graffiato ,macchiato ha una sua bellezza e anzi secondo alcuni, me compresa, acquista e conserva l'aria del vissuto di una casa. Un truciolare gonfio di quel tipo fa pena e basta :!:
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero