Steve1973 ha scritto:deepdark ha scritto:
Non mi sembra che negli altri paesi ci sia la stessa quantità di lavoro come in italia, mi risulti essercene di più (non per nulla si va all'estero) e soprattutto molto meglio organizzato. Senza contare che gli stipendi sono più alti dei nostri, che le banche non fanno tutti sti problemi e che le case non costano così tanto come da noi. I posti di lavoro si fanno creando lavoro, non licenziando gente.
Sicuro, sicuro???
Consiglio una breve lettura sui tassi di disoccupazione dei paesi UE...
La media a fine 2011 è circa il 10%, in Italia era l'8,5% (minore della Francia e praticamente uguale a tutti i Paesi nordici e al Regno Unito...).
Non è mai stato un problema di quantità... ma di qualità, e di percentuale GIOVANILE di questa disoccupazione sul totale.
E' su questo dato che l'Italia va completamente fuoristrada ed è qui che si dovrebbe lavorare.
Se forse non fosse stato chiaro dai miei precedenti interventi, lo ribadisco... Non ho mai detto che in Italia ci siano OGGI le condizioni per attuare un mercato del lavoro flessibile, ma prima o poi bisogna partire e trovare strade che vadano in quella direzione.
Beh devi anche andarli a spulciare i numeri, altrimenti perdono senso. All'estero vengono considerati disoccupati anche chi lavora a tempo, in italia no ed essendo una media, comprende anche paese messi molto peggio di noi (come la grecia). Poi non ho mai visto un francese\inglese che sia, venire in italia per trovare lavoro, mi risulta esattamente l'opposto.
Dici che bisogna trovare le strade che vadano nella direzione del mercato flessibile, ok va bene, ma perchè fare prima la pentola e poi (forse) il coperchio? (sempre che venga fatto, perchè in italia si sa bene, molto bene, come funzionano realmente le cose). E' nel frattempo che si "flessibilizza" il mercato, le mie spese, chi le paga?
Perchè non aumentare gli stipendi, abbassare le tasse (per il lavoratore e per il datore), creare un mercato che abbia un senso facendo investimenti seri e mirati (con, magari, qualcuno che controlla) e non il solito magna-magna? E poi, creare un mercato flessibile, ma più flessibile del tempo determinato rinnovato ad oltranza o del contratto metalmeccanico fatto ad una segrataria, cosa c'è? un tempo determinato ma a 90°? 800 euro al mese (media di oggi dei contratti a tempo) non sono già a 90°? E poi, chi è che comprerebbe dei beni sapendo di non potersi permettere una casa o una macchina?
Dalla Terronia con furore
