purtroppo anche il mio si comporta allo stesso modo: siamo sempre in "trattativa sui tempi e sulle cose da fare"...Jndiana ha scritto:Secondo me no Stellina, e se sbagli siamo in due!stellina ha scritto: La cosa che mi manda fuori dai gangheri è che lei si opponga SEMPRE quando le diciamo di fare qualsiasi cosa, è tutto un NO, ASPETTA, DOPO, UN MINUTINO ecc.
Io non voglio essere in balia sua, non deve decidere lei quando e se fare certe cose (e questo vale per il prendere le medicine, per qualsiasi cosa) a tre anni poco più su certe cose voglio e devo (dobbiamo) imporci noi...sbaglio???![]()
Con Beatrice la situazione è spesso la medesima che descrivi tu, ora è in una fase tranquilla ma non escludo che la prossima settimana verrò qui a sfogarmi e cercare conforto![]()
Indipendentemente da capricci e scenate, deve essere sempre LEI a decidere come quando dove fare le cose! E io come te mi impongo perchè ritengo assurdo che una nanerottola di 3 anni ci tiranneggi... quando ne avrà 10 di più cosa faremo?![]()
Per non parlare dei continui NO... l'altro giorno non mi ricordo per cosa mi ha risposto SI MAMMA... gliel'ho fatto ripetere un po' di volte, so che non ricapiterà presto!!![]()

purtroppo, benchè difficile, è inutile rimproverarli.....



Sgridare bene fa bene
Il secondo è il rimprovero incoraggiante, che, pur essendo ben fermo e ben chiaro nel sancire che il comportamento in questione non va bene, cerca di indicare che cosa bisogna invece fare (o non fare) e come. Questo modo, anche quando è severo, trasmette fiducia nelle possibilità di autocorrezione del figlio.
Di fronte alla squalificazione, l`interlocutore si trova ``costretto`` a difendersi, per cui non prende neppure in considerazione le indicazioni che gli vengono date. Di fronte a un apprezzamento, anche se veicolato assieme a una critica, l`interlocutore tende invece ad ascoltare le indicazioni che gli vengono rivolte e a considerarle fattivamente.http://www.uppa.it/dett_articolo.php?id ... 46&idb=106