Rispondo agli ultimi tre interventi senza quote chè col cell poi non mi fa scrollare
Solari: te la taglio a fette così ti aiuto, anche se non sarò breve:
Il paragone con l'auto non regge neanche a supplicare perchè a parte l'assoluta differenza in termini di esposizione pubblicitaria tra il mondo del mobile e quello delle auto, il perchè una macchina costi il doppio di un'altra è sempre (diciamo perlomeno "spesso") evidente; una cucina no, lo sforzo di comprensione è più grande, e ti sfido a sostenere il contrario.
Oppure immagina che io sia atterrato da marte e di mobili non sappia una benemerita sega, e che arrivato a un punto pivotale della mia vita decida di comperarmi una bella cucina. Le informazioni che posso ottenere da internet arrivano fino a un certo punto ------> cerco di capire anche un po' di cosa ho bisogno e cosa mi dà una cucina di fascia alta rispetto a una di cartone pressato ------> vado a vedere in negozio e cortesemente chiedo informazioni.
Molto è come ci si pone, basta essere limpidi con i venditori ed accettare qualsiasi risposta. Nel mio caso specifico, en passant, la tipa del negozio bulthaup di dove sono io alla mia richiesta ("salve, volevo capire il prodotto e perchè costa così") mi ha praticamente mandato a cagare - liberissima, e a dirla tutta ha pure fatto bene, chè mai l'avrei presa. D'altro canto ho trovato anche chi il preventivo me l'ha quasi imposto (altra sindrome ben conosciuta da tutti, ovvero la frequenta impossibilità di girare per un'esposizione senza assilli), ma gli estremi si presentano in ogni aspetto della vita.
Sempre nel mio caso specifico, anche se finiamo blandamente off topic, preventivi a cazzibus chiesti per il puro gusto di rompere non ne ho mai chiesti, anzi; Shockerà molti mobilieri presenti sul forum ma reputo che il mio tempo valga almeno quanto quello dei mobilieri stessi quindi prima di chiedere un preventivo valuto se VERAMENTE mi interessa il prodotto.
Preventivi di massima alla fine ne ho chiesti sei: valcucine, del tongo, SCIC, produzione artigianale 1, Sbabo, Lago. Ne ho ricevuti solo quattro. Di questi quattro, vuoi per difficoltà logistiche (artigiano distante), vuoi per scarsa motivazione del venditore, vuoi perchè ho la faccia che ho quando sono passato alla fase "proviamo a definire e a valutare le alternative di finiture-materiali" sono sceso a due. Ci sarà sicuramente un'ulteriore fase di affinamento del progetto ma bene ho male la scelta l'ho fatta, e onestamente -una volta appurato che è una cucina di qualità- ho scelto praticamente solo in base a chi mi ha offerto il servizio migliore (perlomeno fino adesso, ovviamente il rischio che me la montino col chewing gum e poi spariscano c'è sempre). Reputo altresì inutile girare per altri ottanta negozi a vedere altri marchi che pure mi affascinano (così su due piedi, mesons, snaidero, pedini)
Ma è comunque grazie a mobilieri un po' meno snob di te nei confronti di chi come me di arredamento continua a non saperne sostanzialmente una mazza (saranno più motivati, o avranno più bisogno di soldi, che ne so) se il mio budget per la cucina è passato da 7 (all'inizio della mia avventura pensavo fosse una fortuna!) a 25 mila euro.
Myfriend: giustissimo quel che dici, ma ti porto l'esempio dei miei amici, anche se sia chiaro che sono ben lungi dal pretendere che la nostra esperienza abbia rilievo statistico... Siamo almeno quattro coppie in diciamo "fase mobili". Nei limiti del plausibile e della disponibilità budget non ce ne siamo dati, ovvio che meno spendiamo meglio viviamo, ma siamo tutti spiritualmente preparati a spendere il necessario per avere qualcosa di buono senza aver la sensazione di aver dato fuoco ai soldi comprando schifezze. Ora sta al mobiliere farci capire/convincerci perchè è meglio se ci teniamo l'auto un altro paio di anni e investiamo più schei nella cucina. Magari è cosi anche per qualcun altro.
Peppezi: E' esattamente come dici tu: che il mobiliere ti dica il costo della composizione tipo, e se ha voglia ti spieghi il perchè di certe differenze di prezzo. Poi può farne a meno, valutando lui le conseguenze (pro - non perde tempo, contro- si ciuccia la potenziale vendita). Poi sta al cliente decidere se val la pena chiedere un preventivo, magari è probabilmente pure un pacconaro, ma di bipolari, ossessivo-compulsivi, perdigiorno è pieno il mondo. Il medico ti parlerà dell'ipocondriaco che si fa da sè le diagnosi, il mobiliere del cliente cretino che non conferma il preventivo.
Mi scuso per la lunghezza del mio post e per i sicuri errori di sintassi, grammatica e spelling che sicuramente ci sono ma sono sul telefono e mi è problematico revisionare quanto ho scritto
