Ma capisco che probabilmente ha ragione Mauro sul fatto della sega e già qualcuno che ti risponde in un forum per te è già un successo di socializzazione.

... quando si butta sopra una qualsiasi vernice/laccato su un pezzo si parla di processo di verniciatura tuttavia è prassi chiamare vernice una verniciatura trasparente e lacca una vernice completamente comprente che non mostra il supporto sottostante.... il lucido si può avere su un legno o su un laccato... è solo una questione del prodotto verniciante usato di quanti gradi gloss ha. La spazzolatura si può fare o non fare e chi ci sa fare fa dei lucidi diretti che nn hanno nulla da invidiare agli spazzolati (anzi non si vede il segno della spazzola)... esistono poliesteri, esistono poliuretani, esistono acrilici, esistono prodotti misti, esistono vernici ad acqua ed a solvente, esistono cicli ad essicazione UV, cicli MOS, cicli ad aria calda, infrarossi, esistono verniciature a rullo, a velo, a spruzzo, ad immersione (senza andare a vedersi il mondo delle polveri altrettanto interessante)... tutte queste cose portano a risultati completamente differenti... anzi, basta una lampada UV con una pressione differente a cambiare il prodotto finito.... Molte volte non ci capiscono più un c@zzo neanche quelli che producono vernici dalla notte dei tempi.attilio befera ha scritto: la verniciatura lucida , impropriamente detta LACCATURA
Forse ti stai dando più importanza di quella che haiattilio befera ha scritto:e lo so che vi rode.. ma pace
uno scassa balle nella vita capita sempre. specie se lo scassaballe dice cose vere.
la verniciatura lucida , impropriamente detta LACCATURA . ha sostanzialmente lo stesso procedimento, qualsiasi marca di vernice o prodotto si usi, che sia sayerlak, che sia ica, che sia pincopallino..
fondo mono o bicomponente, carteggiatura grana 220 e poi 320, poi vernice lucida o autolucidante e poi spazzolatura nella stragrande maggioranza dei casi... poi magari ci si può fare una invecchiatura piuttosto che una scarnificatura, ma il procedimento è sempre quello...
no, secondo me tutte le auto servono a portarti in giro, ma di certo una auto di ferro è meglio di una di plastica ............ se di allminio è meglio ancora.*Mauro* ha scritto:Forse ti stai dando più importanza di quella che haiattilio befera ha scritto:e lo so che vi rode.. ma pace
uno scassa balle nella vita capita sempre. specie se lo scassaballe dice cose vere.
la verniciatura lucida , impropriamente detta LACCATURA . ha sostanzialmente lo stesso procedimento, qualsiasi marca di vernice o prodotto si usi, che sia sayerlak, che sia ica, che sia pincopallino..
fondo mono o bicomponente, carteggiatura grana 220 e poi 320, poi vernice lucida o autolucidante e poi spazzolatura nella stragrande maggioranza dei casi... poi magari ci si può fare una invecchiatura piuttosto che una scarnificatura, ma il procedimento è sempre quello...ma giusto un filino eh
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Non credo che tu sia lo scassaballe nella vita di nessuno qua dentro, semplicemente perchè non credo che tu sia nella vita di nessuno del forum (a parte i cloni, socio e amici immaginari).
Secondo il tuo ragionamento, tutte le auto hanno 4 ruote, un volante, un motore, dei sedili.....quindi sono tutte uguali
archisabrina ha scritto:Dal punto di vista qualitativo, penso non ci siano dubbi per entrambe le marche, a me sarebbe piaciuto avere qualche dettaglio in più sulle differenze (poco importa se sono due impianti produttivi diversi) tecniche qualitative (legale al prodotto, non al processo, che io non metto in discussione).
Questo vorrei mi servisse a capire meglio, non solo questi due marchi, ma anche le differenze e i giusti confronti con le altre aziende di cucina: esempio Cesar la devo confrontare con Scavolini, oppure con Ernestomeda?
Aspettando Godot/Chabal ...ernestomeda ha scritto: Elisabetta
Web Team Ernestomeda