Lorena, immensi auguri per una rapida e completa guarigione, e un grande abbraccio di incoraggiamento per le impegnative settimane che verranno ((()))
Io ultimamente latito parecchio... le giornate sono piene, io sono stanca, e per lo più nel poco tempo libero non ho molta voglia di mettermi al pc.
La settimana scorsa ho portato i puffi al controllo dalla pediatra di base.
Riccardo sta bene, è 66 cm per 7 kg. L'incremento di peso negli ultimi mesi è rallentato molto (a un mese e mezzo era 5.5 kg), nonostante le poppate siano regolari (5-7 al giorno) e sembrino quantitativamente buone

Ad ogni modo, ci ha dato il via per lo svezzamento. Ho cominciato con un po' di omo di prugna per un paio di giorni (prugna invece della classica mela per aiutarlo con la stitichezza), poi sono passata alla pappa. Per ora gli sto dando 80 ml di brodo e mezzo vasetto di omo, perchè vedo che ancora non riesce a finire tutto, pian piano aumenteremo fino alla dose intera. Sempre per aiutare l'intestino, la pediatra mi ha già fatto aggiungere al brodo la zucchina frullata.
Giovedì l'abbiamo anche portato a fare la prima dose dell'esavalente+pneumococco. Fortunatamente sembra aver reagito bene, gli è solo venuta una bozzetta arrossata in corrispondenza dell'iniezione, ed è stato per un paio di giorni un po' moscetto. Lo trovo spesso sudato, e penso che anche questo possa dipendere dal vaccino. Comunque - toccando ferro - niente di che.
Lory col peso è fermo a 10.850 kg

Pure la pediatra non ha saputo che pesci prendere

Ormai i pasti sono diventati una cosa quasi surreale... lo mettiamo a tavola, gli proponiamo tutte le 4-5 cose di cui è composta la sua alimentazione (patate, latte, yogurt, wurstel, frutta), lui dopo aver detto di no a tutto mangia un po' di pane e 3-4 bocconi di un'altra cosa, dopo di che scende da tavola

Non sapendo più che fare, ci troviamo costretti ad assistere passivi e sconsolati

Lo confesso, io non ho più la forza di inventarmi altro... finora tutti gli sforzi e i tentativi sono stati inutili, e io ho bisogno di tenere per un po' a riposo il cervello e i nervi
