Spero che possiate aiutarmi a sciogliere un grosso dilemma (almeno per me in questo momento).
Tra un anno mi trasferirò in una nuova casa attualmente in costruzione.
Terrò tutti i miei mobili, tranne la cucina.
Attualmente ho una cucina chiusa adiacente alla sala. Nella nuova casa ci sarà un ambiente unico.
Ho già scelto la nuova cucina (Ernestomeda mod. One) che prevede una parete frontale con mobili ad anta lunga (di cui uno da 1.20 cm attrezzato per contenere i piccoli elettrodomestici - es. impastatrice - che non mi andava di esporre in fila sul piano da lavoro), colonna forno, frigo (mod. americano che ho già integrato tra due colonne); una base laterale con cassetti, cestoni e due angoli attrezzati e per finire una penisola con piano cottura e lavello. Il tutto per un totale di 6.40 m lineari. Al di là della penisola, ci sarà la parete attrezzata della sala e al centro un tavolo 90 x 200 cm.
Fi quì tutto bene, se non fosse che l'architetto che sta costruendo la casa, quando ha visto il progetto della cucina, me lo ha smontato integralmente dicendomi che secondo lui è poco funzionale soprattutto perchè se gli ospiti sono a tavola, rischiano di essere raggiunti dagli schizzi mentre io cucino (la distanza tra l'isola e il tavolo è di circa 1,40 m).
A parte che io quando cucino sono sempre molto accorta e ordinata e che comunque potrei munire i miei ospiti di incerata

Spero tanto nei vostri consigli.
Grazie a tutti, Daniela