Ciao Ka, hai perfettamente inteso il senso del mio discorso!!!! I libri finti sono un aberrazione ma anche avere il tavolino del salotto pieno di libri d'arte senza conoscere i minimi fondamenti e non sapere chi sia Burri o piottosto Jasper Johnes secondo me è aberrante. Non parliamo delle case definite da me "da notaio" che rispecchiano appieno il clichè della casa alto borghese con i classici tappeti persiani sul parquet, poco importa se son fatti l'altro ieri, il finto mobili di famiglia, la crosta dell'ottocento di pittore sconosciuto, insomma tutto l'armamentario di chi crede di essere arrivato o lo vuole fare intendere.
Se a qualcuno è capitato di vedere la casa di Paola Navone a Parigi, si rende conto cosa voglia dire personale.
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#17Devo dire che Lucy-Van-Pelt ha "involontariamente" aperto un bel thread!
Penso che la "coerenza di una casa"sia un concetto abbastanza soggettivo.
Se parliamo di coerenza con i soggetti che la abitano mi verrebbe da pensare che delle persone disordinatissime dovrebbero vivere in una casa "sconfusionata"; persone ordinatissime in una casa "puzzle" dove ogni oggetto è riposto maniacalmente al proprio posto!
Ad esempio per me una casa "coerente" è quella in cui in ogni stanza si percepisce un senso di accoglienza e tranquillità. Se questa accoglienza è data dai colori, dai materiali, dalla esposizione, dagli arredamenti o dai complementi di arredo non saprei dirlo. Accogliente ad esempio per me significa sedermi sul divano; contemplare l'ambiente circostante e sentirmi a mio agio perchè "tutto" intorno a me non ha "note stonate"! Devo però ammettere che a volte sono entrata in casa belle da fare invidia dove ogni elemento era al suo posto (per così dire) eppure non ho provato quella senzazione di accoglienza nonostanto il famoso "filo conduttore" ci fosse eccome!
Penso che la "coerenza di una casa"sia un concetto abbastanza soggettivo.
Se parliamo di coerenza con i soggetti che la abitano mi verrebbe da pensare che delle persone disordinatissime dovrebbero vivere in una casa "sconfusionata"; persone ordinatissime in una casa "puzzle" dove ogni oggetto è riposto maniacalmente al proprio posto!
Ad esempio per me una casa "coerente" è quella in cui in ogni stanza si percepisce un senso di accoglienza e tranquillità. Se questa accoglienza è data dai colori, dai materiali, dalla esposizione, dagli arredamenti o dai complementi di arredo non saprei dirlo. Accogliente ad esempio per me significa sedermi sul divano; contemplare l'ambiente circostante e sentirmi a mio agio perchè "tutto" intorno a me non ha "note stonate"! Devo però ammettere che a volte sono entrata in casa belle da fare invidia dove ogni elemento era al suo posto (per così dire) eppure non ho provato quella senzazione di accoglienza nonostanto il famoso "filo conduttore" ci fosse eccome!

Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#18Zyro hai perfettamente descritto quello che intendevo io con coerenza e filo conduttore, nel modo positivo come lo intendo io e nel modo "negativo" nel senso di filo conduttore presente ma casa fredda e che non comunica niente.
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#19Uhm...provo a dire la mia...
come già sottolineato la casa deve rispecchiare chi ci abita.
Detto questo non capisco perchè fissarsi sul fatto che la casa segue tutta lo stesso stile in ogni stanza
Il voler a tutti i costi creare un filo conduttore che renda gli ambienti uniti a doppio filo tra di loro mi sembra proprio poco consono con quella che è un casa.
Posso capire un open space in cui il letto si affaccia direttamente sulla zona giorno per perseguire una linea di continuità, ma a mio avviso ogni stanza della casa deovrebbe rispecchiare le necessità ed i gusti di chi più la sfrutta.
Una coppia formata da un agguerrito modernista ed una pacata classicista non dovrebbe necessariamente seguire i gusti di uno o dell'altro solo per seguire la coerenza della casa....un soggiorno high tech ad parte una cucina della nonna dall'altra non potrebbero andare ugualmente d'accordo? O l'estetica vince sopra tutto?
Io da amante della cucina (e del classico) non sopporterei di cucinare in una cucina asettica ed ospedaliera di tipo moderno....nel caso il mio compagno amasse pero' lo stile minimalista, cercherei dei compromessi per rendere piacevoli ad ogniuno dei due le zone della casa preferite.
Ecco...trovo artefatto il voler delineare una casa tutta uguale...e ancora di più trovo artefatto chi non mette un briciolo di inventiva nel decorare la propria abitazione affidandosi alle mani di professionisti per ricercare in tutti i modi l'effetto perfetto....
L'effetto perfetto non è casa...è un albergo di lusso in cui sarà pure bello dormire qualche notte ma che poi ti lascia un senso di estraneità
.
come già sottolineato la casa deve rispecchiare chi ci abita.
Detto questo non capisco perchè fissarsi sul fatto che la casa segue tutta lo stesso stile in ogni stanza

Il voler a tutti i costi creare un filo conduttore che renda gli ambienti uniti a doppio filo tra di loro mi sembra proprio poco consono con quella che è un casa.
Posso capire un open space in cui il letto si affaccia direttamente sulla zona giorno per perseguire una linea di continuità, ma a mio avviso ogni stanza della casa deovrebbe rispecchiare le necessità ed i gusti di chi più la sfrutta.
Una coppia formata da un agguerrito modernista ed una pacata classicista non dovrebbe necessariamente seguire i gusti di uno o dell'altro solo per seguire la coerenza della casa....un soggiorno high tech ad parte una cucina della nonna dall'altra non potrebbero andare ugualmente d'accordo? O l'estetica vince sopra tutto?
Io da amante della cucina (e del classico) non sopporterei di cucinare in una cucina asettica ed ospedaliera di tipo moderno....nel caso il mio compagno amasse pero' lo stile minimalista, cercherei dei compromessi per rendere piacevoli ad ogniuno dei due le zone della casa preferite.
Ecco...trovo artefatto il voler delineare una casa tutta uguale...e ancora di più trovo artefatto chi non mette un briciolo di inventiva nel decorare la propria abitazione affidandosi alle mani di professionisti per ricercare in tutti i modi l'effetto perfetto....
L'effetto perfetto non è casa...è un albergo di lusso in cui sarà pure bello dormire qualche notte ma che poi ti lascia un senso di estraneità

Si può scegliere un gatto in base alla propria personalità, al proprio carattere o al suo colore perchè si abbini all'arredamento..ma in verità è lui che sceglie te, ricordandoti che sotto quel pelo morbido si trova ancora lo spirito più libero del mondo.
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#20Infatti era il dubbio che veniva anche a me leggendo i commenti su COSA RENDE BELLA UNA CUCINA, dove si diceva che deve seguire lo stesso filone del reesto della casa, essere coerente.
Non capivo, e continuo a non capire, cosa volessero dire gli utenti che avevano scritto in quel modo.
Mi sembrava impossibile, tranne alcune eccezioni tipo appunto il total white in cui è ovvio che tutte le stanze avranno lo stesso stile, avere lo stesso filo conduttore in ogni stanza.
Proprio per questa mia perplessità avevo aperto questo topic.
Non capivo, e continuo a non capire, cosa volessero dire gli utenti che avevano scritto in quel modo.
Mi sembrava impossibile, tranne alcune eccezioni tipo appunto il total white in cui è ovvio che tutte le stanze avranno lo stesso stile, avere lo stesso filo conduttore in ogni stanza.
Proprio per questa mia perplessità avevo aperto questo topic.
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#21da osservatore delle case altrui preferisco la coerenza e/o la pecularietà all'accoglienza e alla tranquillità . 

Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#22Vado un po' fuori dal coro. E' veissimo che la casa deve principalmente essere coerente con chi ci abita, per cui coerente in senso SOGGETTIVO.
Ma deve anche rispettare dei canoni, delle "regole" minime per essere coerente anche in senso OGGETTIVO.
La finta pietra in un condominio a Milano è un e/orrore concettuale.
Così come il laccato bianco lucido in un casolare di campagna.
I paioli in rame vanno bene appesi sopra il camino di una casa di montagna, mentre in un loft ultramoderno sono fuori luogo.
Parlando di "filo conduttore" all'interno di una casa, questo di solito "viene da sè" perchè chi arreda la cucina ha arredato anche la camera da letto, il bagno e la sala. e i suoi gusti traspaiono nelle scelte che ha fatto. Difficilmente si vedranno cucine in arte povera, con sale tutte vetro e alluminio... Coerenza nelle varie stanze non significa fare tutto dello stesso colore, ma cercare di creare un'armonia generale, di non stonare, di non avere "una scarpa e una ciabatta".
Insomma, se vuoi fare la tua cucina in stile provenzale, cerca di non fare la camera da letto pop e la sala tecno-moderna.
Detto questo, se hai veramente gusto puoi anche fare delle scelte di rottura, come mettere una cucina minimal tutta bianco e acciaio in una casa del '600. Ma bisogna "saperlo fare".
Ma deve anche rispettare dei canoni, delle "regole" minime per essere coerente anche in senso OGGETTIVO.
La finta pietra in un condominio a Milano è un e/orrore concettuale.
Così come il laccato bianco lucido in un casolare di campagna.
I paioli in rame vanno bene appesi sopra il camino di una casa di montagna, mentre in un loft ultramoderno sono fuori luogo.
Parlando di "filo conduttore" all'interno di una casa, questo di solito "viene da sè" perchè chi arreda la cucina ha arredato anche la camera da letto, il bagno e la sala. e i suoi gusti traspaiono nelle scelte che ha fatto. Difficilmente si vedranno cucine in arte povera, con sale tutte vetro e alluminio... Coerenza nelle varie stanze non significa fare tutto dello stesso colore, ma cercare di creare un'armonia generale, di non stonare, di non avere "una scarpa e una ciabatta".
Insomma, se vuoi fare la tua cucina in stile provenzale, cerca di non fare la camera da letto pop e la sala tecno-moderna.
Detto questo, se hai veramente gusto puoi anche fare delle scelte di rottura, come mettere una cucina minimal tutta bianco e acciaio in una casa del '600. Ma bisogna "saperlo fare".
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#23"come mettere una cucina minimal tutta bianco e acciaio in una casa del '600"
beccata
il top è in pietra
effettivamente le case più assude in senso negativo sono state un appartamento in villetta a schiera in periferia che voleva riproporre uno stile rustico
archi in mattone e pietra , pavimento in finto cotto, cucina in legno scuro, stufa
altra assurdità villa con cupule stile cattedrale di san basilio e leoni in marmo nel vialetto . (impresario edile )
beccata


effettivamente le case più assude in senso negativo sono state un appartamento in villetta a schiera in periferia che voleva riproporre uno stile rustico


altra assurdità villa con cupule stile cattedrale di san basilio e leoni in marmo nel vialetto . (impresario edile )
Ultima modifica di petra18 il 31/05/12 19:48, modificato 1 volta in totale.
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#24Condivido parola per parola! Complimenti Antonio, non sarei riuscita a spiegarlo così beneAntonio Orrù ha scritto:Ciao Lucy, per quanto mi riguarda una casa è coerente quando rappresenta appieno chi la abita. Con questo intendo dire che una casa per essere coerente non ha certo bisogno di declinare all'infinito e in tutte le salse un colore, un tema i materiali o simili. Sai così facendo si rischia non solo di cadere nella noia ma addiritura di dire tante bugie. Sono entrato in case perfette, dove tutto era talmente armonizzato che il colore dei tuoi pantaloni stonava e forse stonavi anche tu. Erano case che dopo un pò ti facevano venire voglia di andar via.
La casa è come la vita, un'evoluzione continua. Tu non sai come sarai tra 10 anni e così non sai cosa ti piacerà tra dieci anni. Ecco perchè io son nemico delle tendenze e degli stili. Credo nella stratificazione. Sei tu che con la tua storia, i tuoi oggetti, le cose che ti piacciono rendi unici e accoglienti gli spazi che abiti. Molte volte anche una sedia di recupero o un vecchio tavolo con delle belle gambe sono in grado di creare un ungolo accogliente. Io amo molto i tappetti per es, e ti dico che con questi ho risolto il problema dell'uniformità dei pavimenti che a casa mia sono in graniglia verde e in alcune stanze nera. A me piace anche sovrapporli, ho una stanza dove amo leggere, pensare, ascoltare musica dove tengo i miei libri, un vecchio letto di ferro che ho trasformato in divano foderando il materasso con una bella fantasia e tante piante come se fosse un giardino d'inverno. Questa stanza inondata di luce, con una bella poltrona inglese di cuoio, venuta così senza pretesa è forse quella che più mi rappresenta. Ecco in sostanza è questo il mio messaggio, fatti guidare dal tuo stile e vedrai che la tua casa sarà sempre e comunque coerente.

Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#25Ciao Antonio, quoto kiwina che ti quota!kiwina ha scritto:Condivido parola per parola! Complimenti Antonio, non sarei riuscita a spiegarlo così beneAntonio Orrù ha scritto:Ciao Lucy, per quanto mi riguarda una casa è coerente quando rappresenta appieno chi la abita. Con questo intendo dire che una casa per essere coerente non ha certo bisogno di declinare all'infinito e in tutte le salse un colore, un tema i materiali o simili. Sai così facendo si rischia non solo di cadere nella noia ma addiritura di dire tante bugie. Sono entrato in case perfette, dove tutto era talmente armonizzato che il colore dei tuoi pantaloni stonava e forse stonavi anche tu. Erano case che dopo un pò ti facevano venire voglia di andar via.
La casa è come la vita, un'evoluzione continua. Tu non sai come sarai tra 10 anni e così non sai cosa ti piacerà tra dieci anni. Ecco perchè io son nemico delle tendenze e degli stili. Credo nella stratificazione. Sei tu che con la tua storia, i tuoi oggetti, le cose che ti piacciono rendi unici e accoglienti gli spazi che abiti. Molte volte anche una sedia di recupero o un vecchio tavolo con delle belle gambe sono in grado di creare un ungolo accogliente. Io amo molto i tappetti per es, e ti dico che con questi ho risolto il problema dell'uniformità dei pavimenti che a casa mia sono in graniglia verde e in alcune stanze nera. A me piace anche sovrapporli, ho una stanza dove amo leggere, pensare, ascoltare musica dove tengo i miei libri, un vecchio letto di ferro che ho trasformato in divano foderando il materasso con una bella fantasia e tante piante come se fosse un giardino d'inverno. Questa stanza inondata di luce, con una bella poltrona inglese di cuoio, venuta così senza pretesa è forse quella che più mi rappresenta. Ecco in sostanza è questo il mio messaggio, fatti guidare dal tuo stile e vedrai che la tua casa sarà sempre e comunque coerente.
Però, da tutti i tuoi interventi, si capisce che sei una persona che ha una cultura del bello e dell'arte, e che quindi sei capace di mettere insieme cose belle con naturalezza, senza che queste sembrino artefatte. Ed è pur vero che al bello ci si può anche allenare col tempo...ma ci sono persone come me


Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#26Ciao Lucy!
La tua domanda è piuttosto ardua perché bisognerebbe capire cosa significa davvero la parola "coerente".
Personalmente credo (senza far l' eco a nessuno) che una casa debba in prims rispecchiare chi la abita ovvero essere coerente con chi la vive. Chi entra in casa mia deve vedere ME.
Oggi purtroppo si è spesso soggetti alle mode e risulta difficile riuscire a compiere delle scelte veramente dettate dal proprio personalissimo gusto.
Io ad esempio ho accostato in un open space una cucina bianca e grigia molto lineare e pulita ad un divano in pelle rosso fuoco e parete attrezzata (non per "omologarmi" ma perché mi piaceva ed era l' unica soluzione possibile in quello spazio) lilla-verde mela-arancione.
Ho azzardato. Caspita se ho azzardato. Ma io sono una persona "colorata dentro", una persona allegra, una pagliaccia. E al pensiero di entrare in casa dopo un' estenuante giornata di lavoro, magari grigia e piovosa, e di rallegrarmi davanti ad un tripudio di colori che inevitabilmente mettono il buon umore... beh, non potevo fare altrimenti.
Può piacere, non piacere. Pazienza! E' coerente con quella che sono IO!
Ecco, questo è il mio pensiero.
Ciao ciaoooooooo
La tua domanda è piuttosto ardua perché bisognerebbe capire cosa significa davvero la parola "coerente".
Personalmente credo (senza far l' eco a nessuno) che una casa debba in prims rispecchiare chi la abita ovvero essere coerente con chi la vive. Chi entra in casa mia deve vedere ME.
Oggi purtroppo si è spesso soggetti alle mode e risulta difficile riuscire a compiere delle scelte veramente dettate dal proprio personalissimo gusto.
Io ad esempio ho accostato in un open space una cucina bianca e grigia molto lineare e pulita ad un divano in pelle rosso fuoco e parete attrezzata (non per "omologarmi" ma perché mi piaceva ed era l' unica soluzione possibile in quello spazio) lilla-verde mela-arancione.
Ho azzardato. Caspita se ho azzardato. Ma io sono una persona "colorata dentro", una persona allegra, una pagliaccia. E al pensiero di entrare in casa dopo un' estenuante giornata di lavoro, magari grigia e piovosa, e di rallegrarmi davanti ad un tripudio di colori che inevitabilmente mettono il buon umore... beh, non potevo fare altrimenti.
Può piacere, non piacere. Pazienza! E' coerente con quella che sono IO!
Ecco, questo è il mio pensiero.
Ciao ciaoooooooo
...meglio essere liberi all' inferno che schiavi nel paradiso...
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#27Ringrazio kiwina e puppyclip per la loro gentilezza. Troppo buone davvero. Non credo certo di essere niente di che e tanto meno avere più buon gusto degli altri. Vorrei dire a puppyclip di non sottovalutarsi così!! Del resto ha detto una cosa molto vera, "quando torno a casa di mia madre, per quanto non sia una casa bellissima, sto bene" Ecco questo è l'importante. Certo inutile nascondersi che per fare una bella casa ci voglia anzitutto un bello spazio, una bella luce una bella vista. Mai e poi mai l'arredamento potrà sopperire all'archittetura. Ovvio che una casa piccola e buia lo sarà anche qualora verrà arredata da Roberto Peregalli che per tanti anni fu allievo del grande Renzo Mongiardino. Non bisogna nemmeno negare che il denaro aiuta parecchio anche se molto spesso non è accompagnato alla cultura e capita di vedere case ricche ma pacchiane e case povere ma con una certa poesia. Ciò non toglie che ognuno di noi possa far molto. Negli oggetti d'affezione e di arte viene fuori la verità di una persona. Lì si vede se una persona è sciatta, lì si vede se le sue scelte son solo finalizzate a costruirsi un immagine sociale. Io ricordo sempre la mia piccola e bruttissima casa da studente squattrinato, dove quando entrai la prima volta c'era un tavolo e quattro sedie, una branda e poco altro. Beh nonostante ciò nel giro di poco e con non molto riuscii a renderla molto accogliente. In questo le piante aiutano tanto, sono vive seducenti e riescono col loro presenza a creare degli ambienti veramente affascinanti. Delle volte anche una poltrona presa al mercatino, una bella stampa una lampada anche se non firmata ma con una bella linea fanno la differenza. Se ti puoi permettere una casa arredata con tutti gli oggetti presenti al MOMA non credere che solo per questo avrai una casa accogliente. Saranno bellissime cose ma se non le sai dosare la torta non riesce. Io dico sempre anche ai miei amici che comprano casa, datevi tempo. meditate sullo spazio. Non fate acquisti affrettati, lasciate sempre spazio libero per un acquisto futuro, anche se fra anni. La casa cresce con te. Mai farsi trasportare dalle mode. Proprio perchè mode passano in fretta come son venute. Vi siete chiesti perchè continuiamo ad amare i mobili antichi anche se viviamo in case regolate dalla domotica? Chi oggi amerebbe vivere in una casa con oggetti pop tipo lo specchio Ultrafragola di Sotssas il divano super colorato Superonda e così di seguito? Molto pochi.
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#28Giustissimo! Condivido pienamente!Antonio Orrù ha scritto:.....Io dico sempre anche ai miei amici che comprano casa, datevi tempo. meditate sullo spazio. Non fate acquisti affrettati, lasciate sempre spazio libero per un acquisto futuro, anche se fra anni. La casa cresce con te. Mai farsi trasportare dalle mode. Proprio perchè mode passano in fretta come son venute....

Seguo questa "tua filosofia" (chiamiamola così...

Una volta, in passato, mi è capitato di visitare casa la casa di alcuni conoscenti che si erano appena sposati.... non avevano ancora acquistato i mobili del zona_giorno/salotto, non avevano la più pallida idea di come l'avrebbero arredata ma avevano già tappezzato la casa di quadri e mensole con tanto di suppellettili!!!
