Vorrei postare questo nuovo argomento che credo sia d'interesse per tutti coloro che sono in procinto di acquistare una casa nuova. Secondo voi quali referenze è necessario chiedere al costruttore per finalizzare un buon acquisto?
Ad esempio:
- numero di anni in attività
- numero di dipendenti
- riconosciuto come membro CasaClima
- i lavori svolti in cantiere sono operati direttamente dalla stessa impresa edile oppure subappaltati
- costruzioni già ultimate
Grazie per i Vs contributi.
Re: Quali referenze chiedere al costruttore...
#2se si sta comprando un appartamento ultimato o in via di ultimazione mi sembra superfluo interessarsi della bontà dell'impresa (la cui qualità si vedrà da sola in cantiere), mentre invece è sempre indispensabile verificare il rispetto di tutte le norme burocratiche che sovrastano l'edilizia (quindi il permesso di costruire, il deposito del progetto strutturale, il progetto energetico, la verifica che il suolo sia effettivamente di proprietà o che cmq sia chiara la definizione, etc etc: in questo vi può aiutare un amico tecnico).
se invece si sta comprando "sulla carta" un buon indicatore di affidabilità può essere il background di esperienze: se sono anni che costruisce case, e fa quasi solo quello, già è un buon inizio. Anche il fatto che faccia appalti di grosse dimensioni, e che quindi abbia un ampio fatturato, può essere indice di stabilità finanziaria, anche se poi la costruzione della palazzina potrebbe essere vista più nell'ottica di compensazione delle maestranze interne che come vera e propria lavorazione di guadagno, e ciò potrebbe influire sulle tempistiche complessive di costruzione.
comunque a fare un falso in bilancio non ci vuole niente (è anche depenalizzato, che si vuole di più?) e, visti anche i fatti di cronaca che si sentono tutti i giorni, la certezza matematica dell'affidabilità non l'avremo mai. In ogni caso, la legge obbliga il costruttore a fare delle fideliussioni bancarie su tutte le somme che gli si versano per i lavori, e questa secondo me è la garanzia migliore al di là della dimensione o del background dell'impresa. Io, per esempio, diffiderei subito di imprese che nicchiano su questo punto (o più in generale che vi chiedono parziali pagamenti in nero).
se invece si sta comprando "sulla carta" un buon indicatore di affidabilità può essere il background di esperienze: se sono anni che costruisce case, e fa quasi solo quello, già è un buon inizio. Anche il fatto che faccia appalti di grosse dimensioni, e che quindi abbia un ampio fatturato, può essere indice di stabilità finanziaria, anche se poi la costruzione della palazzina potrebbe essere vista più nell'ottica di compensazione delle maestranze interne che come vera e propria lavorazione di guadagno, e ciò potrebbe influire sulle tempistiche complessive di costruzione.
comunque a fare un falso in bilancio non ci vuole niente (è anche depenalizzato, che si vuole di più?) e, visti anche i fatti di cronaca che si sentono tutti i giorni, la certezza matematica dell'affidabilità non l'avremo mai. In ogni caso, la legge obbliga il costruttore a fare delle fideliussioni bancarie su tutte le somme che gli si versano per i lavori, e questa secondo me è la garanzia migliore al di là della dimensione o del background dell'impresa. Io, per esempio, diffiderei subito di imprese che nicchiano su questo punto (o più in generale che vi chiedono parziali pagamenti in nero).
Re: Quali referenze chiedere al costruttore...
#3Concordo, inoltre consiglio caldamente
(non per portare acqua a nostro mulino
)
di farsi assistere da un progettista di parte durante tutte le fasi di costruzione della casa, si evitano tante brutte sorprese a fronte di un piccolo costo aggiuntivo
ciao
(non per portare acqua a nostro mulino

di farsi assistere da un progettista di parte durante tutte le fasi di costruzione della casa, si evitano tante brutte sorprese a fronte di un piccolo costo aggiuntivo
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