Re: La crisi nel settore cucine

#122
non capisco come si sia arrivati a parlare di usato...boh

Si è cominciato a parlare di crisi, poi si è passati al rendering e poi giù a precipizio nell'usato... che bel salotto :mrgreen:

Comunque, tornando in topic, già da qualche anno le aziende si sono date da fare per affrontare questo nuovo mercato con prodotti più attenti al portafoglio. Tutto sommato se non guardiamo troppo il pelo nell'uovo ci si può arredare la cucina (ma anche il resto) con prodotti di buona qualità e buon design spendendo cifre anche modeste, senza dover ricorrere ai mercatoni.

Re: La crisi nel settore cucine

#123
jnicola ha scritto:non capisco come si sia arrivati a parlare di usato...boh

Si è cominciato a parlare di crisi, poi si è passati al rendering e poi giù a precipizio nell'usato... che bel salotto :mrgreen:

Comunque, tornando in topic, già da qualche anno le aziende si sono date da fare per affrontare questo nuovo mercato con prodotti più attenti al portafoglio. Tutto sommato se non guardiamo troppo il pelo nell'uovo ci si può arredare la cucina (ma anche il resto) con prodotti di buona qualità e buon design spendendo cifre anche modeste, senza dover ricorrere ai mercatoni.
ahhaha bellissima la citazione della tua firma! ahahah

ma... si potrebbe fare qualche esempio concreto di questi nuovi prodotti attenti al portafoglio? vorrei capirne meglio la filosofia... perchè da un certo punto di vista il, diciamo così, massimo risultato con il minor sforzo è sempre stato un elemento fondamentale della produzione. cosa c'è di nuovo in questi nuovi prodotti rispetto al passato?
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: La crisi nel settore cucine

#124
mah... a me sembra così semplice... lo ho scritto pagine fa ma è passato inosservato.

premesso che il mercato dell'usato praticamente non esiste, la cucina si cambia per due motivi:

- perchè si è rotta e non conviene ripararla.
- perchè si va in un'altra casa.

La sostituzione è quindi soltanto una parte del mercato e, in più, è facilmente rimandabile a momenti "più rosei".

per le cucine legate a "casa nuova" il crollo è evidente.
Cito:
"L’Agenzia del Territorio ha comunicato i dati riguardanti l’andamento del mercato immobiliare nel corso del primo trimestre 2012, spiegando che si tratta del calo più rilevante mai registrato dall’inizio delle rilevazioni (2004) ad oggi."

Se c'è rigidità nella domanda, non serve vivacizzare l'offerta: ne beneficia chi avrebbe acquistato comunque, ma chi non acquista una casa non si prende comunque la cucina, anche se è molto più conveniente.
You can tell the ideals of a nation by its advertisements

Re: La crisi nel settore cucine

#125
quel che dice elise lo condivido abbastanza!

nel mio campo, per qualche tempo, ho visto una radicale riduzione di soldi a disposizione. sapete come è andata?
in un primo momento la risposta di chi fornisce il servizio a fronte di una minor disposizione di grano da parte del cliente è che il servizio migliora in qualità. si fanno le pulci su tutto quello che erano i difetti, ai quali durante tempi rosei nessuno faceva caso. quindi c'è stato un miglioramento professionale. si è stati spronati a migliorare sempre.
in un secondo tempo... si abbandona la nave...

spostandomi geograficamente spessissimo mi è capitato di vedere un servizio migliore nella sostanza in un posti con poche risorse economiche e un servizio peggiore nella sostanza, anche se magari pieno di formalità decorose, in posti dove la disponibilità economica era maggiore.
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: La crisi nel settore cucine

#127
I prodotti a basso costo sono spuntati come funghi. Nobilitato e polimerici stanno sostituendo quasi del tutto gli impiallacciati e i laccati. Ci si inventa la bordatura laser solo ed esclusivamente per ridurre i costi.
Nel mondo sputtanato degli elettrodomestici si ricorre a pacchetti dal costo ridicolo (per citarne uno, Stosa offre a 1200€ di listino PC, LVS, frigo da 320l e forno ventilato della Candy). Gli stessi prodotti alti, a fronte di richieste basse calano i prezzi (vedi agglomerati di quarzo, acrilici, vetri), si mettono a listino anche zoccoli e alzatine in pvc dove prima c'era solo alluminio e acciaio. Insomma è segno di mercato rivolto verso il basso e chi non ha le capacità di annusare il mercato rischia. I servizi oggi sono l'unico valore aggiunto che distingue un marchio dall'altro, idem per i negozianti. Il resto sono chiacchere, i margini ormai sono ridicoli, ma gli studi di settore fanno altri conti in tasca, le tasse sono opprimenti nel commercio e deprimono consumi e investimenti.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: La crisi nel settore cucine

#128
elise ha scritto:

La sostituzione è quindi soltanto una parte del mercato e, in più, è facilmente rimandabile a momenti "più rosei".
e pensare che le "scienze" ci volevano inculcare nel cervello di lasciar stare il primo impianto e dedicarsi alla 1° e 2° sostituzione. Mentre ora si fa principalmente primo impianto o eventualmente nuove abitazioni ma le sostituzioni sono pochissime. Che poi qui parliamo di cucine ma in altre aree la crisi è molto più evidente, vedi l'area notte.

Re: La crisi nel settore cucine

#131
Coccininna ha scritto:Avete letto questo post su Radio Truciolo? A me sembra una buona idea... http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =8&t=98362

IMHO non funge... proprio in relazione all'usura delle varie parti della cucina e del costo non vedo la convenienza di salvare 3 casse in truciolare "marcio" con lo sbattimento poi di dover pure cambiare i fianchi in finitura.

Se uno ha un top in boo... corian... o forse orkite... magari può essere conveniente il riciclo di questi elementi ma guarda caso di solito pure in questo caso conviene buttare tutto nel cesso...

io non so dire che modelli abbiano fatto uscire le varie ditte ma le richieste nei semilavorati sono tutte per calare i prezzi oppure per ridurre i (loro) magazzini con modelli che non siano pertanto per loro particolarmente impegnativi.
Pax tibi Marce

Re: La crisi nel settore cucine

#132
Lietta ha scritto:
Il fatto è Myfriend, che se uno che vende Valcucine chiede consiglio ad un gruppo di ipotetici clienti per salvare la propria attività dal tracollo (ammesso che fosse questo il senso del topic), significa che fa meglio a cambiar mestiere.

Un imprenditore non può chiedere ai propri clienti come salvarsi il c.ulo.
Lo deve chiedere a se stesso.

Il cliente ha già i suoi guai, visto che non riesce manco a comprarsi la cucina da due soldi, figuarti se è possibile che si metta nei panni del cuciniere che vende la cucina più cara del mercato.

Soldi non ce n'è più per (quasi) nessuno.

Il miglior consiglio che potrei dare a Cla, che peraltro avevo già espresso, è abbassare, e di molto il livello dei suoi prodotti, attestarsi su una qualità media e fornire più servizi.
uhm... quanto m'attizza sta tipa!

con ste risposte da śţřøñżą...

magari é pure gnocca!

bionda, occhi azzurri...tipica bellezza nordica ... non é che per caso sei svedese???? o hai comunque contatti con quella zona? :mrgreen:

Re: La crisi nel settore cucine

#133
Il corian è un materiale relativamente recente, di 6 anni fa più o meno. Non credo che in 6 anni già si sia usurato e comunque anche se lo fosse, si può far ripristinare. Un utente del forum, Melograno, ha fatto ripristinare la sua cucina di 13 anni...da così

Immagine
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a così :shock: :shock: :shock:

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Questo il suo topic

http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... &start=150
IL BIANCO E' LA SOMMA DI TUTTI I COLORI. PUNTO E BASTA.

LA MIA CUCINA SPAZIALE!
arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=97402

I BAGNI
arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=6&t=97583

CASA MIA
arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=97398

Re: La crisi nel settore cucine

#134
Coccininna ha scritto:Il corian è un materiale relativamente recente, di 6 anni fa più o meno. Non credo che in 6 anni già si sia usurato e comunque anche se lo fosse, si può far ripristinare. Un utente del forum, Melograno, ha fatto ripristinare la sua cucina di 13 anni...da così

il ripristino del corian comunque ha un suo costo... che alcune volte supera il costo di un top in laminato nuovo... ma a prescindere da questa cosa vorrei capire cosa ha tenuto della vecchia cucina... ho visto le foto (però dal link perchè hai dei broken link sul tuo messaggio) ma non trovo molti "fattori di risparmio".
Il discorso che facevo è che le ante le cambi se no la cucina ti rimane tale e quale, il top forse ti conviene salvarlo ma ti vincoli alla disposizione precedente, salvare le casse non conviene tanto.
Pax tibi Marce

Re: La crisi nel settore cucine

#135
Lietta ha scritto:
myfriend ha scritto:Lietta, in teoria hai perfettamente ragione, non c'è nulla di disdicevole in qualunque lavoro onesto, ci mancherebbe.
E l'osservazione sull'inventiva mi trova naturalmente d'accordo. :D :wink:
Però .... sinceramente non ce lo vedo cla che dopo 25anni chiude il negozio valcucine e si dedica all'usato: credo che abbia aperto il thread per avere consigli su come migliorare l'esistente e non su come cambiare lavoro, almeno così mi è sembrato :?
Bisogna fare i conti anche con la propria personalità, la propria storia e le proprie inclinazioni, non tutti possiamo essere capaci di tutto in qualunque fase della vita.

:arrow: cla, se invece ho frainteso l'intenzione del tuo 3D, di nuovo scusa! :oops:
Il fatto è Myfriend, che se uno che vende Valcucine chiede consiglio ad un gruppo di ipotetici clienti per salvare la propria attività dal tracollo (ammesso che fosse questo il senso del topic), significa che fa meglio a cambiar mestiere.

Un imprenditore non può chiedere ai propri clienti come salvarsi il c.ulo.
Lo deve chiedere a se stesso.

Il cliente ha già i suoi guai, visto che non riesce manco a comprarsi la cucina da due soldi, figuarti se è possibile che si metta nei panni del cuciniere che vende la cucina più cara del mercato.

Soldi non ce n'è più per (quasi) nessuno.

Il miglior consiglio che potrei dare a Cla, che peraltro avevo già espresso, è abbassare, e di molto il livello dei suoi prodotti, attestarsi su una qualità media e fornire più servizi.
Ben ritrovati! :)
Due giorni fà credevo che questo thread avevesse preso pian pianino la strada dell'oblio e anch'io non volevo più intervenire visto lo scarso interesse che aveva suscitato e anche perchè stava andando fuori tema con la storia dei render.... poi "qualcosa" mi ha detto "forse sarà il caso che vai a leggere"....... e infatti!!
Lietta io non ho chiesto consigli per me;anche se ho trovato delle indicazioni utili ,peraltro segnalandole,(leggi "Mitti" e anche le tue,pensa un pò!).
Il thread é nato anche dopo alcune letture di una rivista di settore "Progetto Cucina" dove proprio si poneva il quesito di come intendono affrontare questa situazione di difficoltà le ditte produttrici nel mercato medio, medio/ alto.
Il tuo intervento é come al solito arrogante,meschino,cattivo (bada bene stò cercando di trattenermi..).
Io scrivo quì nel forum più che altro per dare consigli,certamente non per leggere le tue cazzate!Secondo te io scriverei quì sul forum per avere consigli su come salvarmi il "censured"?
Io cerco di "salvarmelo" ogni giorno con il mio lavoro,facendomi carico delle mie scelte nel bene e nel male,cercando interlocutori che apprezzano il mio modo di lavorare,le mie scelte commerciali.
Finchè potro farlo lo farò.Quando questo non sarà più possibile lascierò la "piazza" a gente come te:gente che non capisce che dietro certe scelte ci possa essere coerenza,conoscenza e perchè nò.. anche cultura.
Ho condiviso alcuni tuoi pensieri,ho apprezzato il tuo modo di lavorare ma sei una persona pessima nel porti e mi meraviglio di come tu possa fare questo lavoro.
Ci stà che io possa cambiare il mio lavoro!Sarà un mia scelta che la farò quando sarà opportuno farlo, ma un consiglio però voglio darti:cerca di essere più leggera nel porti,più serena, perchè non tutti sono disposti a superare quella tua "corteccia" fatta di asprezza,rigidità e anche di maleducazione.
cla56.
Per informazioni su Valcucine,Arredo3...vedi http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =8&t=73040
https://www.facebook.com/casavivaroma/