Re: La crisi nel settore cucine

#151
Lietta ha scritto:
Peppezi ha scritto:Quindi Cla, datti all'usato :mrgreen:
Mi piacciono questi "o..." , "o..." da una NON addetta ai lavori 8)
Non serve essere addetti ai lavori, per trarre queste banalissime conclusioni.

Quello che invece richiede la competenza di un addetto ai lavori è trovare il modo di trasformare un bene costoso in un bene accessibile.
Non è un problema da poco, direi che è in pratica l'unico problema.
Quindi secondo te il problema è solo che sono spariti i soldi in Italia e quindi o vai sull'usato (magari rivolgendosi a un consulente per la scelta :mrgreen: ) oppure devi abbassare il target. Ecco, da questo si capisce che hai una visione distorta dal mercato, forse frequenti troppi mercatini/oni. In realtà l'alto si continua a vendere in tutti i settori, le Valcucine si vendono, si vendono le Ferrari (magari più all'estero, ma anche altri vivono la stessa crisi italiana), si vende la pelletteria di lusso, le griffe, i cosmetici. Io penso che oggi la crisi colpisca molto di più il settore medio che l'alto livello, chi perde il posto sono operai che non comprano già di certo Valcucine, non dirigenti/quadro/grossi imprenditori (in qualche caso magari l'imprenditore onesto ci sta rimettendo la pelle) . Penso che il calo dei consumi sia dettato anche dall'atmosfera cupa e dai media che sfornano necrologi economici tutti i giorni innescando una spirale. Non si può ridurre tutto a "o vendi merxaccia o abbassi le ali". Magari bisogna solo comunicare di più, meglio e alle persone giuste.
DI certo la tua analisi è più da bar dello sport che un'analisi con un minimo di dati concreti.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: La crisi nel settore cucine

#152
Ancora una volta, togliti il paraocchi e frequenta la società invece che i forum, vedrai che gli inciuci, gli sconti, i ricarichi e la trasparenza sono solo tue fobie che pensi di essere l'unico professionista al mondo trasparente e corretto pur vendendo aria fritta (anche se a 2400DPI :mrgreen: )
Fatti un bagno di umiltà prima di aprire nuovamente bocca.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: La crisi nel settore cucine

#153
comunque io questo mercato dell'usato nel mondo della cucina continuo a non vederlo come un'opzione ne presente ne futura.
Vedo un mercato del cambio del top ... che poi non è manco enorme... vedo un mercato per il cambio dell'elettrodomestico... per il resto è pressochè tabula rasa... ripeto che riciclare 4 pannelli marci di truciolare di 10 anni fa non ha alcun senso.

poi mi chiedo da consumatore se sia conveniente affidarsi ad un consulente che fino a prova contraria non si sa se onesto o disonesto competente o incompetente o andare direttamente dal negoziante con gli stessi identici rischi... con nota a margine che il consulente lo devo pagare per un progetto che forse è ok ma forse anche no e forse non so neanche quanto mi costerà in realtà mentre il negoziante lo pago come anticipo solo quando il progetto mi piace (se no vado da un'altro) e pago la cucina solo dopo che me l'ha montata bene.
Pax tibi Marce

Re: La crisi nel settore cucine

#154
io vedo due strade anche integrabili: la comunicazione del prodotto servizi trasparenza come ho cercato di spiegare prima etc
e l'innovazione 'estetica-emozionale' , mi spiego meglio, siccome nella fascia medio bassa le cucine sono percepite come tutte moooooooolto simili (è ovvio per abbassare i costi avremo quei deteminati colori etc) e ciò induce alla tentazione di rivolgersi alla GDO (specialmente per chi vuole e sà smazzarsi alcune complicazioni da solo) allora si potrebbe vedere se il lancio di nuove prodotti e/o modelli finiture più personalizzabili possa attirare un certo tipo di cliente ovvero colui che ha un budget medio- basso, ma desidera qualcosa di più particolare e almeno apparentemente meno 'apparentemente' meno massificato

cioè tenendo conto che ci sono tanti tipi di consumatore, escludendo quello con alto budget che per questa discussione è meno problematica, e tenendo fermo il punto della trasparenza servizi etc, possiamo individuare due macro tipologie quello che non dà molto valore alla cucina dal punto di vista estetico e funzionale e il fattore prezzo è l'unico determinante (addirittura io ho amici benestanti soddisfattissimi della loro mobilturi da 2000 euro, mentre il resto del mobilio è costoso, hanno speso per una tenda più che per tutta la cucina tanto per capirsi) e chi pur con un budget basso cerca qualcosa di particolare ' o a quel punto andiamo alla GDO che tanto sono uguali anzi quelle ikea 'sembrano' più particolari' (anche grazie al marketing che ci sta intorno fotografia 'sceneggiatura' e 'scenografia' geniale etc...)

altro aneddoto altri amici, budget basso per necessità, ma gusti 'sofisticati', si sono fissati con una finitura che avevano visto su un catalogo arredo 3 'vecchio' ormai fuori produzione, dopo aver cercato in lungo e in largo questa finitura su costi analoghi, hanno telefonato in ditta per sapere se in magazzino si trovavano rimanenze e sono riusciti a recuperare qualche anta, hanno anche dovuto riadattare il progetto alla scarsità di materiale disponibile......certo questo è un caso estremo, ma per dire che non in tutti i casi l'abbassamento di costi e la massificazione risolve il problema, esistono moltissime tipologie di clienti
ristrutturazione in progress http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 26&t=99763" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: La crisi nel settore cucine

#155
Come dice Mitti le scarse novità in tema di design penalizzano sicuramente il settore. Ma è tutto collegato meno ricavi meno investimenti. Si dovrebbe osare di più, e solo le aziende più grandi lo possono fare.Non so cosa si intenda per personalizzazione. Se si intende modularità ampia penso che sia molto utile , per il resto non credo. Una dama o una campiglia erano belle così come erano state disegnate e non avevano bisogno di nessuna personalizzazione. Del resto l'abbinamento cromatico è giusto che lo faccia il grande designer e non il mobiliere di Pietrapezia
Quello che manca oggi è sicuramente il colore nelle riviste e nelle esposizioni. Troppo poco: solo il rosso che è un classico, il crema e qualche colore neutro.Per lo più c'è il bianco.
Ultima modifica di Solaria il 19/09/12 14:35, modificato 2 volte in totale.
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: La crisi nel settore cucine

#156
Lietta ha scritto:
Peppezi ha scritto:Ancora una volta, togliti il paraocchi e frequenta la società invece che i forum, vedrai che gli inciuci, gli sconti, i ricarichi e la trasparenza sono solo tue fobie che pensi di essere l'unico professionista al mondo trasparente e corretto pur vendendo aria fritta (anche se a 2400DPI :mrgreen: )
Fatti un bagno di umiltà prima di aprire nuovamente bocca.
:lol:

Ma vedi che hai una coda di paglia mostruosa? :shock:

Non c'è nulla di machiavellico, sto parlando del normale maccanismo dei passaggi dal produttore al rivenditore, della pubblicità, del marketing e di tutta quella serie di voci che non conosco nello specifico perchè non sono del settore, ma incidono sul costo al consumatore finale.
Per occulto io intendo quello, ossia ciò che il consumatore non tocca e non vede, e che sostanzialmente non influisce sul prodotto di per se stesso.
E che c'entra questo con il mobile? Vale in tutti i settori, anche una fetta biscottata alla fine ha costi occulti visto che è grano trasformato, ricaricato di costi di trasporto, rappresentanza, marketing e pubblicità. Compri anche le fette biscottate usate per caso perché sei stanca dei costi occulti? :mrgreen:
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: La crisi nel settore cucine

#157
Solaria ha scritto:Come dice Mitti le scarse novità in tema di design penalizzano sicuramente il settore. Ma è tutto collegato meno ricavi meno investimenti. Si dovrebbe osare di più, e solo le aziende più grandi lo possono fare.Non so cosa si intenda per personalizzazione. Se si intende modularità ampia penso che sia molto utile , per il resto non credo. Una dama o una campiglia erano belle così come erano state disegnate e non avevano bisogno di nessuna personalizzazione. Ed erano difficilmente copiabili.
Quello che manca oggi è sicuramente il colore nelle riviste e nelle esposizioni. Troppo poco: solo il rosso che è un classico, il crema e qualche colore neutro.Per lo più c'è il bianco.
Scusate ma non sono d'accordo
Ci sono oggi, parlando di cucine, laccati opachi, lucidi e metalizzati in scala RAL, 200 e passa tipi di laminati, decine decine di decorativi e nobilitati, anche a taglio laser. Ci sono masselli e impiallacciati di tutti i tipi. Kerlite, corian, acciaio, vetri in tutte le salse. Acrilici, polimerici, parapan, bim bum bam e salacabula. Ante dritte, curve, stondate, rivestite, sbucciate, scartavetrate, bugnate, bucate, fresate e bisellate. E tu mi parli di scarsa innovazione? :shock:
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: La crisi nel settore cucine

#159
Peppezi non c'entrano laccati, parapan ed altro.. parlo di COLORI indipendentemente dai materiali. Nelle esposizioni che poi sono quelle che fanno testo non ci sono .Forse nella mazzetta ci saranno altri colori ma se non li vedo neanche raffigurati? Ho visto solo bianco, crema e colori neutri, e qualche cucina rossa ormai un classico. Il numero di cucine bianche viste sul forum indica chiaramente questa tendenza
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: La crisi nel settore cucine

#160
Solaria ha scritto:Peppezi non c'entrano laccati, parapan ed altro.. parlo di COLORI indipendentemente dai materiali. Nelle esposizioni che poi sono quelle che fanno testo non ci sono .Forse nella mazzetta ci saranno altri colori ma se non li vedo neanche raffigurati? Ho visto solo bianco, crema e colori neutri, e qualche cucina rossa ormai un classico. Il numero di cucine bianche viste sul forum indica chiaramente questa tendenza
è perche sono quelli che vanno... non per tagliare corto ma ha ragione Peppezi.... casomai una soluzione per abbattere pesantemente i costi, nota anche agli assiri/babilonesi, è quella di fare lotti decenti: cosa che attualmente non avviene proprio per l'immane polverizzazione dell'offerta
Pax tibi Marce

Re: La crisi nel settore cucine

#161
io non sò cosa esiste in realtà, ma posso parlare con cognizione di causa di 'percezioni' da catalogo e da showroom che 'sembrano' tutte uguali, parlo di medio basso

poi non mi sembra che si possano avere tutti i tipi di laminato alla stesso prezzo, alle volte costeranno molto di più e altri casi determinati marchi non hanno tutti i colori e tipologie di laminato tra cui scegliere, quegli amici che sono andati sulla fuori produzione di a3 cercavano un laminato effetto alluminio-acciaio rigato con righe di specifico spessore, mi hanno detto che hanno chiesto a tutti............


ma diamo anche per buono che posso avere tutto a buon prezzo, purtroppo questa cosa non traspare....e continuo ad avere la sensazione di omogeneità

parlo in generale, esistono degli showroom che curano in modo particolare l'esposizione, ma bisogna anche essere fortunati a capitarci
ristrutturazione in progress http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 26&t=99763" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: La crisi nel settore cucine

#162
Qsecorfr
Anche il cliente ha paura di fare una scelta che poi stancherà e si butta sul bianco. Ma se trovasse qualcosa di colorato particolarmente bello e ben abbinato lo comprerebbe.
Mitti quando parla di omogeneità esprime lo stesso mio concetto
Ultima modifica di Solaria il 19/09/12 14:56, modificato 1 volta in totale.
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: La crisi nel settore cucine

#163
Adesso che ho capito cosa intende Solaria, la quoto: tolto il cobalto e l'ottanio dove poi la cucina la ho presa e una arlecchino dal rivenditore Del Tongo neanche io ho memoria di showroom con colori che non fossero bianchi, grigi, e un paio di rossi.

Re: La crisi nel settore cucine

#164
ripeto: va il bianco... il rosa non lo espone nessuno perchè non si vende.
non voglio sembrare saccente ma vi dico che si vende solo quello non perchè non ci siano proposte diverse ma perchè alla gente piace quello.... come 10 anni fa si vendeva solo il ciliegio ed il panna... come 5 anni fa si vendeva solo il rovere moro...
Pax tibi Marce

Re: La crisi nel settore cucine

#165
io ho visto delle cucine 'particolari' della de rosso in laminato hpl con delle 'texture' bellissime e colori fantastici (ma la questione per me va al di là del colore e un impatto estetico nella sua globalità, avevano anche maniglie diverse dalle solite, insomma cose che non ho mai visto) però costavano parecchio

per ora se vuoi qualcosa di particolare devi pagare un bel pò......


purtroppo il sito è in flash e non rende (li odio i siti in flash) comunque se vi capita di andarla a vedere dal vivo capirete cosa intendo per particolare

nel sito parlano di stampa digitale per personalizzare HPL, ma forse è meglio vederle per capire......

comunque credo sia un prodotto di nicchia
Ultima modifica di mitti il 19/09/12 15:21, modificato 1 volta in totale.
ristrutturazione in progress http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 26&t=99763" onclick="window.open(this.href);return false;