Aggiungo a quanto detto da bertha,
il
30 ottobre sono stato contattato dal
responsabile contract di Vitra AG per l'Italia, molto interessata a conoscere i dettagli della vicenda e molto riconoscente per la segnalazione, rassicurandomi circa la favorevole conclusione della vicenda grazie all'intervento e riservandomi la possibilità di acquistare l'oggetto autentico a prezzo di favore.
Ovviamente non era possibile vendere in Italia la copia cinese del noguchi coffee table, così come non è possibile vendere contemporaneamente la copia e l'orignale, ma questo era scontato. L'ufficio legale di Vitra ha quindi richiesto l'acquisizione di tutta la documentazione della transazione e ha immediatamente predisposto una 'procedura di ammonizione' nei confronti del rivenditore. Tutto condotto davvero con grande professionalità e cordialità.
Il
31 ottobre, il rivenditore ha richiesto, rispondendo al mio secondo fax, adducendo necessità legate a motivi amministrativi, un codice iban per il rimborso "urgente" dell'acconto versato. Per ribadire l'urgenza dell'adempimento ha rilasciato un 'affannoso' messaggio vocale alla mia segreteria telefonica.
In precedenza aveva anche concordato il rimborso mediante vaglia postale, poi mi aveva parlato di un rimborso cash al momento della restituzione della merce, mah..., non mi meraviglierei se ora mi parlasse di gettoni d'oro.
Per il momento attendo pazientemente, certo di non correre ulteriori rischi.
Nel frattempo non mi dispiacerebbe sapere come si sta comportando il rivenditore, se ha cambiato vetrine, ha specificato qualcosa, se si è tutelato in qualche modo...
Tanto per ridere ancora un po'...
