Salve a tutti,
ho un dubbio che spero possiate aiutarmi a dipanare:
Ho deciso di installare una termostufa, finora ero orientato sul pellet ed ero in procinto di fare l'ordine poi ho pensato di dare un'occhiata alle termostufe a legna ed ora sono indeciso...
Premetto che ho lo spazio per stoccare il legno quindi quel problema non si pone.
Per quello che ho potuto capire con il legno si risparmia sul costo della stufa e su quello del combustibile.
Mi sbaglio?
Quali sono i pro ed i contro dei 2 sistemi?
Grazie 1000!
Daniele
Re: Termostufa: legna o pellet
#2Ciao Daniele,
ti porto la mia esperienza con l'inserimento di un inserto a pellet:
1. Comfort molto migliorato : porto la casa a 22/23° senza problemi . Mi aiuta la pianta molto aperta e la posizione del termo camino in vicinanza della tromba delle scale di accesso al piano superiore, ma di fatto la temperatura è assolutamente migliore rispetto a prima.
2. Comodità nell' uso del pellet : è facilmente stoccabile, pulito, comodo da caricare e non sporca . L' inserto è dotato di telecomando per l' accensione, è programmabile, lavora a potenza fissa, con crono o con termostato : se non hai sempre qualcuno in casa a caricare combustibile è di una comodità impagabile.
3. Consumi gas : io non ho un sistema collegato al riscaldamento, ma lavora solo per immissione di aria calda in casa : nel mio caso, ha abbattuto a meno di un terzo i consumi di metano : praticamente lavora all' 70% il camino e al 30% la caldaia. Mantengo i 22° senza svenarmi.
4. Pellet : utilizzando un prodotto di buona qualità ( 4,20 Euro al sacco, ma conto di risparmiare il prossimo anno stoccandolo in primavera o estate ), faccio andare al massimo un paio di sacchi nelle 24 ore di utilizzo continuo a varie potenze e mantengo i 22°.
Abito in Piemonte, in una zona abbastanza fredda posta al confine con la Valle D' Aosta, casa indipendente sui 4 lati.
ti porto la mia esperienza con l'inserimento di un inserto a pellet:
1. Comfort molto migliorato : porto la casa a 22/23° senza problemi . Mi aiuta la pianta molto aperta e la posizione del termo camino in vicinanza della tromba delle scale di accesso al piano superiore, ma di fatto la temperatura è assolutamente migliore rispetto a prima.
2. Comodità nell' uso del pellet : è facilmente stoccabile, pulito, comodo da caricare e non sporca . L' inserto è dotato di telecomando per l' accensione, è programmabile, lavora a potenza fissa, con crono o con termostato : se non hai sempre qualcuno in casa a caricare combustibile è di una comodità impagabile.
3. Consumi gas : io non ho un sistema collegato al riscaldamento, ma lavora solo per immissione di aria calda in casa : nel mio caso, ha abbattuto a meno di un terzo i consumi di metano : praticamente lavora all' 70% il camino e al 30% la caldaia. Mantengo i 22° senza svenarmi.
4. Pellet : utilizzando un prodotto di buona qualità ( 4,20 Euro al sacco, ma conto di risparmiare il prossimo anno stoccandolo in primavera o estate ), faccio andare al massimo un paio di sacchi nelle 24 ore di utilizzo continuo a varie potenze e mantengo i 22°.
Abito in Piemonte, in una zona abbastanza fredda posta al confine con la Valle D' Aosta, casa indipendente sui 4 lati.
Re: Termostufa: legna o pellet
#3Cioa Karnak... interessante la tua esperienza...
ma la tua stufa a pellet non è quindi collegata alla caldaia, giusto? serve solo come riscaldamento dell'ambiente?
Che superficie riesci a scaldare circa?
ma la tua stufa a pellet non è quindi collegata alla caldaia, giusto? serve solo come riscaldamento dell'ambiente?
Che superficie riesci a scaldare circa?
iPad / iPhone = correttore automatico molto sensibile.
Se leggete cose assurde nei miei post, é colpa di uno dei due!
Se leggete cose assurde nei miei post, é colpa di uno dei due!
Re: Termostufa: legna o pellet
#4Ciao Daniele,
Sì, il mio inserto è indipendente dalla caldaia e dal puffer di accumulo dell' acqua calda sanitaria e del riscaldamento : ritengo che il sistema debba nascere per lavorare in tandem, se si vogliono ottenere buoni risultati, altrimenti credo che le due fonti di riscaldamento possano interferire l' una con l' altra.
Casa mia è circa 340 mq : è però, una sorta di loft, quindi tieni conto che la circolazione dell' aria calda emessa dal Jolly Mec è ben coadiuvata dalla pianta dell' immobile, con superfici molto aperte e, praticamente, pochissime porte. Di fatto, in questi mesi di Ottobre e Novembre mi ha aiutato a mantenere il consumo di gas a meno di un quarto di quello che avevo prima e, considerato il fatto che ho mantenuto una temperatura decisamente più gradevole soprattutto nelle ore notturne, in cui casa mia disperde parecchio dalle grandi superfici vetrate grazie anche ad una zona climatica dove l' escursione termica notte/ giorno è notevole. Dicevo che la pianta dell' immobile mi ha aiutato soprattutto come uniformità di temperatura : pensa che la differenza tra il salone dove è posizionato il generatore di calore e la mia camera da letto posta al piano superiore (di solito la più fredda di tutta la casa), è circa 1°. L' efficacia, nel mio ambiente, è ottima, il risparmio c'è, il consumo di gas irrisorio rispetto a prima e, soprattutto, il comfort è decisamente migliore.
Sì, il mio inserto è indipendente dalla caldaia e dal puffer di accumulo dell' acqua calda sanitaria e del riscaldamento : ritengo che il sistema debba nascere per lavorare in tandem, se si vogliono ottenere buoni risultati, altrimenti credo che le due fonti di riscaldamento possano interferire l' una con l' altra.
Casa mia è circa 340 mq : è però, una sorta di loft, quindi tieni conto che la circolazione dell' aria calda emessa dal Jolly Mec è ben coadiuvata dalla pianta dell' immobile, con superfici molto aperte e, praticamente, pochissime porte. Di fatto, in questi mesi di Ottobre e Novembre mi ha aiutato a mantenere il consumo di gas a meno di un quarto di quello che avevo prima e, considerato il fatto che ho mantenuto una temperatura decisamente più gradevole soprattutto nelle ore notturne, in cui casa mia disperde parecchio dalle grandi superfici vetrate grazie anche ad una zona climatica dove l' escursione termica notte/ giorno è notevole. Dicevo che la pianta dell' immobile mi ha aiutato soprattutto come uniformità di temperatura : pensa che la differenza tra il salone dove è posizionato il generatore di calore e la mia camera da letto posta al piano superiore (di solito la più fredda di tutta la casa), è circa 1°. L' efficacia, nel mio ambiente, è ottima, il risparmio c'è, il consumo di gas irrisorio rispetto a prima e, soprattutto, il comfort è decisamente migliore.
Re: Termostufa: legna o pellet
#5Ciao Karnak scusami ho letto del sistema avant della jollymec e visto che la casa è in costruzione e prevede pannelli solari e riscaldamento a pavimento vorrei sapere se potrei integrare un termocamino a questo sistema di riscaldamento oppure risparmiare sul sistema a pavimento, montare i classici termosifoni e sfruttare pannelli e termocamino.
Quale pensi sia la soluzione migliore ?
La casa è su 3 piani mansarda inclusa di circa 150mq totLI
tRe esposizioni n-s-e
Grazie
Quale pensi sia la soluzione migliore ?
La casa è su 3 piani mansarda inclusa di circa 150mq totLI
tRe esposizioni n-s-e
Grazie
Re: Termostufa: legna o pellet
#6Non sono un tecnico, darti una risposta precisa mi è difficile .
Per quello che è la mia esperienza, il riscaldamento a pavimento ha senso solo se curi molto bene il discorso coibentazione e serramenti : lavorando in bassa temperatura e avendo un' inerzia abbastanza elevata, i tempi per portare la casa in temperatura sono più lunghi che con i normali termosifoni. Il discorso coibentazione deve essere affrontato nella sua totalità : dovessi fare una casa oggi, mi preoccuperei di coibentare tutto, dal massetto sotto la serpentina del riscaldamento con gli appositi pannelli, alle pareti, al tetto, da cui si ha una percentuale molto elevata di dispersione nel caso non sia fatto a regola. Serramenti a taglio termico di buona qualità, sono un must. Integrare con i pannelli è una buonissima cosa : a casa mia ( per ora non ho i pannelli, ma sono prossimo ), ho calcolato che consumo circa 1.200 m3 di gas solo per l' acqua calda sanitaria nel corso dell' anno, con una spesa di circa mille Euro. Se consideri che l' acqua, anziché arrivare in caldaia a 5/6° dall' acquedotto, arriva dai pannelli al generatore di calore magari a 15 /18° gradi anche nel periodo invernale, il risparmio è tangibile. Da una parte, sfruttare il calore del termo camino o stufa anche per scaldare l' acqua non è male, in quanto effettivamente utilizzi il calore prodotto dal pellet al 100%, dal' altra bisogna vedere l' aggravio di costo e complessità dell' impianto che questo comporta. Mi spiego meglio : sono un fan della Viessman : per le mie case, solo caldaie di questa marca : se questa casa mi proponesse un pacchetto caldaia/pannelli e generatore a pellet, indipendentemente dai costi, non avrei esitazioni, mentre dovendo per forza mettere un inserto di altra marca ( in questo caso Jolly ), preferirei avere gli impianti separati. Ti sei dimenticato una cosa molto importante : dove vivi? Perché se abiti a Bolzano, quello che ti ho scritto ha un senso, se sei a Catania, forse, tante accortezze sono eccessive. Se sei in fase di costruzione, valuta la possibilità, oltre che di scaldare, di raffrescare anche a pavimento : gran parte delle caldaie sono predisposte e il sistema rappresenta un grosso aiuto per l' eventuale impianto di condizionamento.
Per quello che è la mia esperienza, il riscaldamento a pavimento ha senso solo se curi molto bene il discorso coibentazione e serramenti : lavorando in bassa temperatura e avendo un' inerzia abbastanza elevata, i tempi per portare la casa in temperatura sono più lunghi che con i normali termosifoni. Il discorso coibentazione deve essere affrontato nella sua totalità : dovessi fare una casa oggi, mi preoccuperei di coibentare tutto, dal massetto sotto la serpentina del riscaldamento con gli appositi pannelli, alle pareti, al tetto, da cui si ha una percentuale molto elevata di dispersione nel caso non sia fatto a regola. Serramenti a taglio termico di buona qualità, sono un must. Integrare con i pannelli è una buonissima cosa : a casa mia ( per ora non ho i pannelli, ma sono prossimo ), ho calcolato che consumo circa 1.200 m3 di gas solo per l' acqua calda sanitaria nel corso dell' anno, con una spesa di circa mille Euro. Se consideri che l' acqua, anziché arrivare in caldaia a 5/6° dall' acquedotto, arriva dai pannelli al generatore di calore magari a 15 /18° gradi anche nel periodo invernale, il risparmio è tangibile. Da una parte, sfruttare il calore del termo camino o stufa anche per scaldare l' acqua non è male, in quanto effettivamente utilizzi il calore prodotto dal pellet al 100%, dal' altra bisogna vedere l' aggravio di costo e complessità dell' impianto che questo comporta. Mi spiego meglio : sono un fan della Viessman : per le mie case, solo caldaie di questa marca : se questa casa mi proponesse un pacchetto caldaia/pannelli e generatore a pellet, indipendentemente dai costi, non avrei esitazioni, mentre dovendo per forza mettere un inserto di altra marca ( in questo caso Jolly ), preferirei avere gli impianti separati. Ti sei dimenticato una cosa molto importante : dove vivi? Perché se abiti a Bolzano, quello che ti ho scritto ha un senso, se sei a Catania, forse, tante accortezze sono eccessive. Se sei in fase di costruzione, valuta la possibilità, oltre che di scaldare, di raffrescare anche a pavimento : gran parte delle caldaie sono predisposte e il sistema rappresenta un grosso aiuto per l' eventuale impianto di condizionamento.