Mouse44 ha scritto:boh, il tg l'ho visto, rimango della mia idea.
E' inutile che la buttano sul "è un atto di coraggio lasciare"
Atto di coraggio niente o veramente è agli ultimi (ma a vederlo non mi pare proprio) o c'è qualche casino sotto.
La sua missione, "per volontà di Dio e degli uomini" deve essere portata a termine, non si fugge di fronte alle responsabilità e alle difficoltà, pur gravi che siano.
E il paragone che ci salta subito in mente è quello con Giovanni Paolo, vicino ai suoi fedeli fino all'ultimo respiro.
a parte che ho qualche dubbio sul termine dimissioni, forse si dovrebbe parlare di abdicazione, Giovanni Paolo II ebbe la fortuna, pur nella sofferenza della malattia, di essere lucido fino all'ultimo. Se coi mezzi di diagnostica attuale fosse trovata qualche forma degenerativa delle capacita' intellettive, sapendolo,una persona consapevole delle sue responsabilta' cosa dovrebbe fare? (pongo l'ipotesi eh..io non so nulla piu' di vopi sulle sue condizioni di salute)