leggo questo forum da tempo e ora ho un dubbio atroce e spero che possiate aiutarmi.
Vivo da sola in un appartamentino microscopico privo di allacciamento al gas, ho scaldabagno e piano cottura elettrici mentre il riscaldamento e' centralizzato. Inizialmente pensavo di fare l'impianto per allacciarmi al metano, come altri appartamenti del condominio, ma poi ho lasciato perdere essendo arrivata alla conclusione che non conveniva. Siccome pero' altri condomini in condizioni simili alle mie (single, pochi mq, mai in casa di giorno, spesso via per periodi di vari giorni) nel frattempo hanno fatto l'impianto e mi sono gia' sentita ripetere svariate volte cose del tipo "ma perche' non metti anche tu lo scaldabagno a gas che con quello che costa l'elettricita' quello elettrico e' un salasso ...", mi aiutereste a capire se le mie considerazioni sono sbagliate e dove?
questo e' il ragionamento che avevo fatto:
1) ho valutato che fare l'impianto in casa, alcune opere di messa a norma, allacciamento ai tubi condominiali e sostituire il piano cottura e lo scaldabagno mi sarebbe venuto a costare intorno ai 2000 euro
2) spendo circa 40-50 euro a bimestre di bolletta elettrica, 300 euro all'anno per stare ben larghi, in cui scaldabagno e piano cottura peseranno anche tanto ma non sono certo le uniche voci visto che per esempio uso l'asciugatrice per mediamente 4 bucati la settimana, uso parecchio il forno elettrico per cucinare, ho un sacco di ammenicoli elettronici vari, ...
il mio ragionamento era questo:
se la bolletta elettrica si riducesse a 0 e il gas fosse gratis ammortizzerei l'investimento in 6 anni e mezzo, ma non penso che sia realistico
. Se invece mi facesse risparmiare il 50% delle spese totali, cioe' arrivassi a pagere 150 euro all'anno tra elettricita' e gas, lo ammortizzerei in 13 anni che diventa gia' tantino ... Ma e' ragionevole un dimezzamento delle spese, tenendo conto anche dei costi fissi? pensavo che il risparmio reale fosse anche inferiore e quindi ho lasciato perderesiccome pero' tutti trovano stramba la mia scelta incomincio a pensare di essere in errore, dove sbaglio?
[per la verita' il tarlo mi e' venuto per un motivo non strettamente economico ... la mattina per me la doccia e' un momento critico e confesso che faccio docce lunghissime ... fino a esurire i litri di acqua calda (50) dello scaldabagno per cui pensavo di prendere uno scaldabagno piu' grande, ma invece usarne uno a gas forse risolverebbe il problema alla radice, o sbaglio? pero' spenderci 2000 euro invece di 100 senza averne anche un avntaggio economico che compensi la maggiore spesa iniziale mi seccherebbe ...]
