Solaria ha scritto:Paul non sono completamente d'accordo con quanto dici. Alcuni negozi seri del passato quelli che hanno sempre vissuto con le esclusive spesso sono antipatici e con la puzza sotto il naso. Chi è abituato alle esclusive spesso non sa cosa vuol dire la parola sconto anzi al solo nominarla gli viene l'orticaria.
Questo è anche vero, ma la loro lunga permanenza sul mercato è sempre sinonimo di aver bene operato. Poi l'esclusiva non è necessariamente legata allo sconto. Oggi le esclusive contano ben poco e ci si adegua al mercato mentre per chi compra conta molto più lo sconto invece del servizio. Personalmente ho un concorrente di nota azienda nella mia provincia che come unico fine ha sottrarmi clienti con la politica dello sconto, salvo poi sentire lamentele dei clienti sul servizio prestato, sul tampinamento ossessivo per chiudere la vendita: addirittura ha detto ad un cliente, nella ennesima telefonata, "Faccia lei il prezzo!" Oltre a cercare continuamente di acquistare in quel colore scuro scuro altrimenti non si ritrova coi conti...
Solaria ha scritto:Dicono di affidarsi a ditte produttrici che operano a livello sartoriale ma non ti dicono il nome, abituati come sono a lavorare senza alcuna competizione.
Qesta è una forma di protezione: io mi vado a scovare la ditta non nota, che ha un bel prodotto, poco distribuita in zona, la promuovo, ci investo soldi e risorse umane e poi do il nome al cliente che comincia la processione in 20 negozi. In 40 anni di lavoro ne ho visti tanti di questi casi... Sono arrivati a mandare assegni anticipati pur di avere la merce.
Solaria ha scritto:E poi tanti paroloni e fumo negli occhi che la povera coppia di giovani che vuole una piccola cucina si sente trattata dall'alto in basso e non ci va. Sembra che siano negozi che non si abbassano alla cucina di 6-7 mila euro, ma ci mettono mano se vuoi spendere minimo 15 mila euro.
Per negozi buoni e seri io intendo negozi a tutti i livelli, anche quelli di basso target e non necessariamente negozi di alto target. Poi è evidente che se ho scelto di vendere Valcucine, Boffi o similari è chiaro che non posso perdermi dietro alla cucina di 5.000 euro, ma se ho affiancato anche quella lo faccio.
Solaria ha scritto:Ci sono negozi seri del passato che quando sono passati nelle mani dei figli non sono più affidabili.
Vero anche questo ma io intendo dire che la storicità c'è e conta molto se si è mantenuto un negozio affidabile: se la struttura è cambiata te ne accorgi, lo senti in giro.
Solaria ha scritto:Poi neppure il marchio è sinonimo di qualità ed affidabilità del rivenditore. Per esempio ho notato personalmente che il marchio Varenna è affidato ad incompetenti.
La errata distribuzione spesso è fatta dall'agente, che ha da accontentare l'amico ho fa il tentativo per raggiungere il budget prefissato. Le conseguenze si vedono sul medio lungo termine, spesso con risvolti disastrosi per il produttore.
Solaria ha scritto:Insomma è una giungla e non è facile districarsi. Magari il punto vendita di un paesetto che ti vende arredo 3 potrebbe essere più affidabile del negozio pomposo. Ma a priori nessuno lo sa.
Che sia una giungla è innegabile ma la giungla è stata creata dalla sempre maggiore ricerca (ma anche dell'offerta!) dello sconto a tutti i costi
la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.