Re: Forno e lvst inutilizzati, accortezze?

#91
difra64 ha scritto:
niknik64 ha scritto:
niknik64 ha scritto:Ho letto che il furgone l'hai acquistato a metano ma avevo capito dovessi fare l'impianto sull'auto o su altri mezzi. Io vendo auto e ovviamente acquisto anche impianti a metano e il mio lavoro consiste anche nel fornire una consulenza su quali mezzi acquistare o meno(noleggiare), come pagarli, come ottenerne il massimo vantaggio fiscale ed il costo al km piu' contenuto, insomma individuare le modalita' per cui le vetture gravino sull'azienda il meno possibile, questo sia per le flotte che per le piccole imprese, ovviamente nuovo ed usato. Se avrai bisogno di qualsiasi cosa... Ciao

Mi è venuto un dubbio, non era assolutamente una promozione da radio truciolo, ma una cortese e disinteressata disponibilita' verso un collega (si lo so, è una parola grossa :mrgreen: ) nuotatore :D

Non sono sicuro di ricordare dove abiti, ma forse vicino ai luoghi natali di mio padre, Conegliano Veneto, mio nonno a Ponte della priula, e una cugina di mia madre aveva una libreria nei pressi di piazza Bra a Verona.
Buona giornata :D

Ma forse sono zone piu' vicine a Difra :wink:
sono più vicine a me di sicuro (a parte verona) ma sono certa che coolors le conosca bene!
i colli attorno a conegliano e la zona del montello sono spettacolari :D

Vero! :D E ci torno sempre molto volentieri anche se i ricordi sono un po' "inquinati" dalla vicinanza con Aviano :wink:
I miei bisnonni avevano una trattoria a Ponte della priula :D

Re: Forno e lvst inutilizzati, accortezze?

#96
13 febbraio ha scritto:
estra ha scritto:
13 febbraio ha scritto:http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... a#p2105378

carramba :mrgreen: fra un po' salta fuori che siamo tutti parenti!!!!! :D :D :D

buongiorno a tutti :D
13...nonni dei Colli Euganei=gran magnade de galeto a Bocòn, spero. :D

:!: ma ciao estra! :mrgreen:

salta sempre fuori mia nonna, eh? :mrgreen:
Azz è vero! L'Universo ci starà dicendo qualcosa, bisogna scoprire cosa... :mrgreen:

(Buongiorno :) )
La chiave della felicità
è la disobbedienza in sé
a quello che non c'è

Re: Forno e lvst inutilizzati, accortezze?

#100
estra ha scritto:
niknik64 ha scritto::arrow: Estra

Ciao e buona giornata anche a te :D
Ciao. :)

(E tanto per...il mio nickname viene dal nome di un fu gruppo musicale di Treviso...tutto torna :-D )

Purtroppo delle zone natie ora mi rimane solo il ricordo dei "vai in mona" di mio nonno :D
E' tanto tempo che non ci torno, mi raccontavano sempre di un prozio che, perennemente ubriaco e seduto davanti al locale di famiglia, malediceva Garibaldi per aver unito l'Italia, quel fiol dun can! :mrgreen:

Porto il suo nome :mrgreen: anche se nel suo caso lo facevano continuare con ....bugia, perche' sembra fosse un emulo di Pinocchio :mrgreen:
Non ti dico quanto mia madre si sia pentita di avermi chiamato così :D ma io , ovviamente, non ho nulla in comune con il prozio se non appunto il nome :mrgreen:

Re: Forno e lvst inutilizzati, accortezze?

#101
niknik64 ha scritto: Purtroppo delle zone natie ora mi rimane solo il ricordo dei "vai in mona" di mio nonno :D
E' tanto tempo che non ci torno, mi raccontavano sempre di un prozio che, perennemente ubriaco e seduto davanti al locale di famiglia, malediceva Garibaldi per aver unito l'Italia, quel fiol dun can! :mrgreen:

Porto il suo nome :mrgreen: anche se nel suo caso lo facevano continuare con ....bugia, perche' sembra fosse un emulo di Pinocchio :mrgreen:
Non ti dico quanto mia madre si sia pentita di avermi chiamato così :D ma io , ovviamente, non ho nulla in comune con il prozio se non appunto il nome :mrgreen:
Essì, il "Ma va' in mona" in queste zone è frequente quasi quanto il "Ciao" nel resto del Mondo (il "Ma va' in mona" e anche altri modi di dire che associano la razza bovina a parenti di sesso femminile :mrgreen: ).

Però non mi hai risposto. :)
estra ha scritto:
niknik64 ha scritto:una cugina di mia madre aveva una libreria nei pressi di piazza Bra a Verona.
Ma quella meravigliosa in via Roma con le cartine geografiche di fuori?!? (faccetta con i cuori)
La chiave della felicità
è la disobbedienza in sé
a quello che non c'è

Re: Forno e lvst inutilizzati, accortezze?

#102
estra ha scritto:
niknik64 ha scritto: Purtroppo delle zone natie ora mi rimane solo il ricordo dei "vai in mona" di mio nonno :D
E' tanto tempo che non ci torno, mi raccontavano sempre di un prozio che, perennemente ubriaco e seduto davanti al locale di famiglia, malediceva Garibaldi per aver unito l'Italia, quel fiol dun can! :mrgreen:

Porto il suo nome :mrgreen: anche se nel suo caso lo facevano continuare con ....bugia, perche' sembra fosse un emulo di Pinocchio :mrgreen:
Non ti dico quanto mia madre si sia pentita di avermi chiamato così :D ma io , ovviamente, non ho nulla in comune con il prozio se non appunto il nome :mrgreen:
Essì, il "Ma va' in mona" in queste zone è frequente quasi quanto il "Ciao" nel resto del Mondo (il "Ma va' in mona" e anche altri modi di dire che associano la razza bovina a parenti di sesso femminile :mrgreen: ).

Però non mi hai risposto. :)
estra ha scritto:
niknik64 ha scritto:una cugina di mia madre aveva una libreria nei pressi di piazza Bra a Verona.
Ma quella meravigliosa in via Roma con le cartine geografiche di fuori?!? (faccetta con i cuori)

Non ti saprei dire la via, ne se sia ancora aperta, ricordo che era in una via vicino alla piazza e una libreria storica con una vetrina in legno molto bella e retro', non ricordo le cartine geografiche ma delle gran librerie antiche in legno (o perlomeno sono i ricordi di un adolescente).
Ti confesso una molto istintiva simpatia nei tuoi confronti :D

Re: Forno e lvst inutilizzati, accortezze?

#103
niknik64 ha scritto: Non ti saprei dire la via, ne se sia ancora aperta, ricordo che era in una via vicino alla piazza e una libreria storica con una vetrina in legno molto bella e retro', non ricordo le cartine geografiche ma delle gran librerie antiche in legno (o perlomeno sono i ricordi di un adolescente).
Ti confesso una molto istintiva simpatia nei tuoi confronti :D
Era ammassata di libri fino al soffitto, con una scala che scendeva giù?
Se è lei si chiama Libreria Catullo, facendo ricerche in rete ho trovato su un blog di un tizio questa descrizione qui: "Quando da bambino passavo da quelle parti passavo dei minuti all’esterno a toccare le cartine geografice in rilievo: una vera goduria. Poi entravo e pile di libri da ogni lato, libri accatastati, libri nascosti da altri libri. Fermo restando che per me rimane un mistero, chiedo alla signora “ma come fa a trovarne uno, se glielo chiedono?” e mi risponde “ma li sistemo io, certo che so dove sono”. Il marito della signora mi spiega che suo nonno aveva 13 figli e ad ognuno ha lasciato una libreria. Tra l’emilia e qui. Durante la guerra sono dovuti scappare, ma poi hanno ricominciato, racconta. “Mio nonno andava in una città e ci lasciava un figlio, con una libreria”.

Potrebbe essere? La cugina di tua madre viene da una famiglia numerosa di librai? :)
Qui comunque c'è una foto dell'interno:
Immagine
Qui invece dell'esterno ricavata con lo Street View, naturalmente hanno pensato bene di fare i rilievi in orario di chiusura... :roll:

Immagine


Altrimenti ci sarebbe in via Mazzini la famosa Guelfi&Barbato, bella grande (quanto è ricca la cugina della mamma? :mrgreen: ):
Immagine
Non mi fossi trasferita c'andrei stasera stessa a controllare, Verona mi manca da morire. :cry:

Vabbè, malinconia a parte, grazie per l'attestato di simpatia. Saranno i geni veneti in comune che si annusano e si riconoscono. :mrgreen:
Ultima modifica di estra il 06/09/13 1:58, modificato 1 volta in totale.
La chiave della felicità
è la disobbedienza in sé
a quello che non c'è

Re: Forno e lvst inutilizzati, accortezze?

#104
estra ha scritto:
niknik64 ha scritto: Non ti saprei dire la via, ne se sia ancora aperta, ricordo che era in una via vicino alla piazza e una libreria storica con una vetrina in legno molto bella e retro', non ricordo le cartine geografiche ma delle gran librerie antiche in legno (o perlomeno sono i ricordi di un adolescente).
Ti confesso una molto istintiva simpatia nei tuoi confronti :D
Era ammassata di libri fino al soffitto, con una scala che scendeva giù?
Se è lei si chiama Libreria Catullo, facendo ricerche in rete ho trovato su un blog di un tizio questa descrizione qui: "Quando da bambino passavo da quelle parti passavo dei minuti all’esterno a toccare le cartine geografice in rilievo: una vera goduria. Poi entravo e pile di libri da ogni lato, libri accatastati, libri nascosti da altri libri. Fermo restando che per me rimane un mistero, chiedo alla signora “ma come fa a trovarne uno, se glielo chiedono?” e mi risponde “ma li sistemo io, certo che so dove sono”. Il marito della signora mi spiega che suo nonno aveva 13 figli e ad ognuno ha lasciato una libreria. Tra l’emilia e qui. Durante la guerra sono dovuti scappare, ma poi hanno ricominciato, racconta. “Mio nonno andava in una città e ci lasciava un figlio, con una libreria”.

Potrebbe essere? La cugina di tua madre viene da una famiglia numerosa di librai? :)
Qui comunque c'è una foto dell'interno:
Immagine
Qui invece dell'esterno ricavata con lo Street View, naturalmente hanno pensato bene di fare i rilievi in orario di chiusura... :roll:

Immagine


Altrimenti ci sarebbe in via Mazzini la famosa Guelfi&Barbato, bella grande (quanto è ricca la cugina della mamma? :mrgreen: ):
Immagine
Non mi fossi trasferita c'andrei stasera stessa a controllare, Verona mi manca da morire. :cry:

Vabbè, malinconia a parte, grazie per l'attestato di simpatia. Saranno i geni in comune che si annusano e si riconoscono. :mrgreen:

La seconda che hai postato è vicinissima a quel che ricordo e non è escluso che sia proprio quella. Grazie per l'approfondimento :wink: :D

Re: Forno e lvst inutilizzati, accortezze?

#105
niknik64 ha scritto: Ti confesso una molto istintiva simpatia nei tuoi confronti :D

mo' 13 ti scuoia e ti cosparge di sale
Fronte per la liberazione delle gif di Rob
Non ci tengo a sapere i fatti miei. Vincenzo Malinconico
Ci sono persone che meritano tutto il nostro disprezzo. Altre invece se lo devono guadagnare. E.Drusiani