esatto. Questa è la vera sintesi dell'intero thread.Peppezi ha scritto:Tutti gay con il c... degli altri
Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?
#76Pax tibi Marce
esatto. Questa è la vera sintesi dell'intero thread.Peppezi ha scritto:Tutti gay con il c... degli altri
E daje!coppetta ha scritto:Già.giramondo75 ha scritto:Tra un listino con un mare di codice e un investimento reale sul web e sui processi sottostanti, c'è di mezzo il mare.
Sapete che vi dico? A me il 90% della roba ikea non piace. Esteticamente, proprio.
Però se mi serve una libreria o un comodino o una lampada vado all'ikea lo stesso.
E sapete perché?
Perché è l'unica che ha un catalogo su internet.
Perché prima di comprare una cosa voglio vedere un po' quali sono le alternative, ragionare sulle misure e le caratteristiche, e l'ikea è l'unica che mi dà questa possibilità. Posso sfogliare tanti prodotti senza fare chilometri.
Altrimenti come faccio a scegliere? Cosa faccio, cerco sulle pagine gialle tutti i negozi di arredamento della città? E in base a quale criterio vado in uno piuttosto che un altro? Dovrei iniziare a visitarli sistematicamente, fotografare tutti i prodotti, misurarli, segnarmi i prezzi e poi tornare a casa a confrontarli e meditarci su?
...Vi pare? Per questo sì che non basterebbe una vita.
I produttori non lo faranno mai? Fatelo voi rivenditori. Investite in un informatico, fatevi creare un sito coi controcoglioni e catalogate i vostri prodotti in modo che sia possibile personalizzarne la composizione.
Guardate, io comprerei in un posto così anche se costasse di più, perché mi risparmierebbe un sacco di fatica, benzina, tempo e incertezze.
....E sarebbe pure divertente. Non sono un genio del commercio, ma a mio avviso un cliente divertito (anziché stressato dai pellegrinaggi tra mobilieri) compra più volentieri.
(...Chiaramente quando uno di voi sfonderà grazie a questa idea geniale vorrò una percentuale U.U)
aspetta, è arrivata, mettiti in fila! l'idea è la mia, ci ho aperto il thread!qsecofr ha scritto:coppetta ha scritto:(...Chiaramente quando uno di voi sfonderà grazie a questa idea geniale vorrò una percentuale U.U)
Ciao "Giramondo"giramondo75 ha scritto:
Caro Sig. Claudio (e non ti sto dando del lei, ma del signore), grazie per il tuo intervento. avrà come unico e solo obbiettivo quello di trovare il punto vendita che glielo offrirà al prezzo più basso (così come si compra suLa cosa che mi stupisce è che in molte delle tue considerazioni, un po' come nel caso di allegri, si va nella mia direzione in termini di soluzione.....
Concorrenza spietata, guerra dei prezzi, vedo tre modi per combatterla:
1) Scannarsi
2) Fare cartello
3) risolvere il problema a monte, spostando la partita su altri temi che fanno emergere i valori del negozio che il cliente sceglierà = listino imposto dal produttore.
Una domanda, cosa che non so? I produttori di cucine concordano con i rivenditori dei rebate, dei bonus di fine anno da elargire al raggiungimento di una soglia di fatturato, o di altri indicatori concordati ad inizio anno, così come avviene in molti altri settori?
Permettimi "jnicola"lo sai quanto ti stimo sia come persona che come professionista,però credimi continuo a non capirti:Questo listino on line secondo te si dovrebbe mettere oppure nò?Perchè di listino quì si parla più o meno esplicitamente.......é inutile girarci intorno con le schede tecnichejnicola ha scritto:"Cla56
se riduciamo la discussione alla sola opportunità o meno di mettere il listino del fornitore online non arriviamo da nessuna parte. Credo invece che se ci concentriamo a capire cosa effettivamente può agevolare questo tipo di consumatore potremmo arrivare a dei risvolti interessanti. La richiesta del listino io la interpreto in richiesta di avere degli elementi per poter capire/valutare cosa si sta acquistando e le possibili variabili a disposizione. Come dicevo prima, e cerco di rispondere anche a coppetta, per un consumatore normale è controproducente, proprio per la sua complessità. Però qualche informazione tecnica in più può essere gestita benissimo anche da chi non è del settore.
edit: ciao Allegri, grazie per la condivisione del pensiero. Vediamo cosa salta fuori, aspetto qualche contributo da parte dei consumatori.
Sto cercando di capire cosa effettivamente potrebbe accontentare il consumatore. E' vero che il titolo del topic è quello ma la discussione merita di essere estesa per poter trarne dei vantaggi conoscitivi altrimenti la vedo morire in una diatriba tra i privati che vogliono il listino e rivenditori che se lo tengono stretto.cla56 ha scritto:Permettimi "jnicola"lo sai quanto ti stimo sia come persona che come professionista,però credimi continuo a non capirti:Questo listino on line secondo te si dovrebbe mettere oppure nò?Perchè di listino quì si parla più o meno esplicitamente.......é inutile girarci intorno con le schede tecnichejnicola ha scritto:"Cla56
se riduciamo la discussione alla sola opportunità o meno di mettere il listino del fornitore online non arriviamo da nessuna parte. Credo invece che se ci concentriamo a capire cosa effettivamente può agevolare questo tipo di consumatore potremmo arrivare a dei risvolti interessanti. La richiesta del listino io la interpreto in richiesta di avere degli elementi per poter capire/valutare cosa si sta acquistando e le possibili variabili a disposizione. Come dicevo prima, e cerco di rispondere anche a coppetta, per un consumatore normale è controproducente, proprio per la sua complessità. Però qualche informazione tecnica in più può essere gestita benissimo anche da chi non è del settore.
edit: ciao Allegri, grazie per la condivisione del pensiero. Vediamo cosa salta fuori, aspetto qualche contributo da parte dei consumatori.![]()
Prezzo imposto (titolo di questo 3D) vuol dire listino e condizioni di vendita imposto,punto!
ciao![]()
cla56
Qui sei OT, non stiamo parlando di assistenza, l'argomento è un altroSolaria ha scritto:Qsecofr non è del tutto così. Il produttore a me ha risolto il problema di un armadio arrivato sbagliato che il rivenditore non intendeva cambiarmi, nè restituirmi i soldi anzi lo ha pure montato nonostante fosse sbagliato. Il produttore può SE VUOLE risolvere i problemi ai clienti laddove i rivenditori non lo fanno. Salvo poi non dare più ad un rivenditore poco onesto i propri prodotti.
Ci sono produttori di cucine che inviano al cliente che ha acquistato il questionario dettagliato voce per voce sulla soddisfazione riguardo al rivenditore ed al prodotto. Ma anche negli elettrodomestici Miele invia il questionario sulla soddisfazione dell'assistenza tecnica.
Insomma il produttore non è estraneo su quanto difetta nella rete dei rivenditori e nella soddisfazione del cliente.
direi che il concetto è stato espresso chiaramentePeppezi ha scritto:Tutti gay con il c... degli altri
Certo che ci vai. Non so come la pensa giramondo, ma personalmente vedrei uno strumento informatico del genere come un "coadiuvante" nella scelta, non come un sostituto del venditore.nicolettaalematte ha scritto: - il clinete esegue il preventivo dal portale on line, e fin qui va bene. Viene da me rivenditore con il disegno e prezzo fatto. Io rivenditore che dovrei fare: non vado a prendere le misure?
Ma io non ho mai detto che i clienti è giusto che paghino il progetto. Chi ti dice che io non rilasci i disegni? (a seconda del clinete) addirittura tutte le varianti le mando via mail, senza chiedere alcun acconto preventivo. Quidni la lezioncina sarcastica tienila per te.coppetta ha scritto:Certo che ci vai. Non so come la pensa giramondo, ma personalmente vedrei uno strumento informatico del genere come un "coadiuvante" nella scelta, non come un sostituto del venditore.nicolettaalematte ha scritto: - il clinete esegue il preventivo dal portale on line, e fin qui va bene. Viene da me rivenditore con il disegno e prezzo fatto. Io rivenditore che dovrei fare: non vado a prendere le misure?
Tra parentesi, è così anche all'ikea: certo che c'è il planner, certo che in teoria tu puoi andare lì con le tue misure, comprarti le cose e montarti tutto da solo, ma se hai un minimo di prudenza ti avvali di un servizio grazie al quale, per 85 euro, vengono a prenderti le misure loro. Se poi acquisti la cucina te lo scalano dal prezzo finale. Inoltre, prima di acquistare i mobili, generalmente ti rapporti con un commesso che apre il tuo progetto online e ti aiuta a fare le dovute modifiche. (E io mi fiderei di più a far fare questo lavoro a un venditore con esperienza piuttosto che a un commesso dell'ikea)
La storia del cliente che poi va da un'altro col tuo progetto mi è sempre sembrato un falso problema. Anche a me è capitato che il venditore non mi abbia voluto lasciare il disegno: ma cos'è, pensate che non sappiamo usare una matita? Appena fuori dal negozio mi sono rifatta lo schizzo segnandomi tutte le misure. In un altro caso ho spudoratamente ricopiato il disegno che stava facendo la venditrice lì davanti a leiD'altra parte, dovevo pur portarmi a casa qualcosa su cui poi ragionare con calma, no?
Quindi rassegnatevi: sì, giriamo per negozi anche perché vogliamo "rubarvi" qualche idea. Rubiamo idee un po' ovunque: sui forum di arredamento, osservando le cucine degli amici, peregrinando tra rivenditori. Posso capire che sia frustrante, che vi sembra di esservi sforzati a vantaggio di qualcun altro, ma non vedo soluzione. Mi sembra utopistico pensare di farvi pagare per le belle idee che avete, le idee girano, non è qualcosa che potete arginare.
I rivenditori farebbero bene a farsi pagare la progettazione, le idee sono lavoro, lavoro come il mio e come il tuo. E meriterebbe un minimo di rispetto. Ma come dicevano più su tutti gay con il c@## degli altri.coppetta ha scritto:Certo che ci vai. Non so come la pensa giramondo, ma personalmente vedrei uno strumento informatico del genere come un "coadiuvante" nella scelta, non come un sostituto del venditore.
Tra parentesi, è così anche all'ikea: certo che c'è il planner, certo che in teoria tu puoi andare lì con le tue misure, comprarti le cose e montarti tutto da solo, ma se hai un minimo di prudenza ti avvali di un servizio grazie al quale, per 85 euro, vengono a prenderti le misure loro. Se poi acquisti la cucina te lo scalano dal prezzo finale. Inoltre, prima di acquistare i mobili, generalmente ti rapporti con un commesso che apre il tuo progetto online e ti aiuta a fare le dovute modifiche. (E io mi fiderei di più a far fare questo lavoro a un venditore con esperienza piuttosto che a un commesso dell'ikea)
La storia del cliente che poi va da un'altro col tuo progetto mi è sempre sembrato un falso problema. Anche a me è capitato che il venditore non mi abbia voluto lasciare il disegno: ma cos'è, pensate che non sappiamo usare una matita? Appena fuori dal negozio mi sono rifatta lo schizzo segnandomi tutte le misure. In un altro caso ho spudoratamente ricopiato il disegno che stava facendo la venditrice lì davanti a leiD'altra parte, dovevo pur portarmi a casa qualcosa su cui poi ragionare con calma, no?
Quindi rassegnatevi: sì, giriamo per negozi anche perché vogliamo "rubarvi" qualche idea. Rubiamo idee un po' ovunque: sui forum di arredamento, osservando le cucine degli amici, peregrinando tra rivenditori. Posso capire che sia frustrante, che vi sembra di esservi sforzati a vantaggio di qualcun altro, ma non vedo soluzione. Mi sembra utopistico pensare di farvi pagare per le belle idee che avete, le idee girano, non è qualcosa che potete arginare.
Peppezi ha scritto:Continuo a pensare che il maggior equivoco di questo thread è l'assoluta NON conoscenza del mondo cucina da parte degli acquirenti...
... Questo al mio paese non si chiama ricerca del legittimo risparmio, ma non avere rispetto per il lavoro altrui e quando una persona non rispetta il lavoro altrui, non c'è strumento al mondo che possa tutelarlo, merita alla fine il classico "inqulatone" con tutto il cuore.