Premesso che seguo questo forum sempre con molto interesse, per quanto scriva pochissimo in quanto non essendo ne un mobiliere ne un tecnico del settore il mio contributo sarebbe pari a 0, in questo caso penso di poter dire qualche cosa proprio in veste di "sprovveduto".Peppezi ha scritto:Continuo a pensare che il maggior equivoco di questo thread è l'assoluta NON conoscenza del mondo cucina da parte degli acquirenti. Fatta questa premessa, mi pare di discutere il sesso degli angeli. Da una parte c'è chi pensa di applicare modelli matematici, stocastici, euristici o di successo (in ambiti totalmente differenti) al mondo cucina e mi fa specie che a farlo non sia uno sprovveduto qualunque, ma anzi chi ha praticamente girato tutta la filiera facendosi una cultura evidentemente deviata. Dall'altra c'è gente molto valida che da decine di anni fa questo lavoro e che se vedesse in alcune proposte margini per migliorare il proprio lavoro non esiterebbe a farlo.
Non si capiscono poi frasi veramente sconclusionate (vecchiume, modelli arcaici, etc etc) rivolte a chi, in privato e pubblicamente, si è pure smenato a fornire progetti, preventivi e idee di spese GRATIS e senza nessun teorico tornaconto. E la risposta a tutti gli aiuti ricevuti GRATIS da diversi mobilieri che sprovveduti sicuramente non sono è quello di additarli come il male del mondo e come la rovina del mercato?
Beh, sempre con il mio stile che magari non sarà raffinatissimo e diplomatico come quelli di altri colleghi ma che almeno ha il dono della sincerità e della schiettezza, il vero male del mercato sono clienti come te, caro giramondo, che pur di risparmiare 100€ su un top è andato a rompere le pelotas persino a produttori di top e di laminati, che nel parallellismo assurdo con le macchine equivale a telefonare a Lapo per avere una Fiat 500 a prezzo vantaggioso. Questo al mio paese non si chiama ricerca del legittimo risparmio, ma non avere rispetto per il lavoro altrui e quando una persona non rispetta il lavoro altrui, non c'è strumento al mondo che possa tutelarlo, merita alla fine il classico "inqulatone" con tutto il cuore.
Posto che il "prezzo imposto" mi pare una fesseria, perlomeno difficilmente realizzabile, e che di clienti maleducati oltre che scorretti è pieno il mondo, quando ho dovuto girare parecchio per mobilifici qualche problemino nel vostro settore l'ho notato pure io, perlomeno nei marchi di fascia medio-bassa.
Il primo che mi vengono in mente, anche perchè è il primo in cui ci si sbatte, sono i siti internet dei produttori assolutamente lacunosi, confusi e spesso proprio bruttini e aggiungerei pure dannosi visto che se non possono pubblicare il listino di 700 pagine almeno un elenco dei principali rivenditori potrebbero farlo visto che mandare una mail con autorizzazione a spammare, oltre che dover aspettare giorni una risposta, non mi aggrada.
Per dire, il sito di coolors è molto più chiaro e fruibile di quello di molte aziende che saranno 20 volte lui. E, se sei interessato al prodotto, ti invita a proseguire.
E quelli dei rivenditori, quando non assenti, sono pure peggio.
Per dire, giusto ieri guardavo il sito di un grosso, e serio, rivenditore della mia zona in quanto avevo bisogno del numero di telefono e, oltre a dire niente, sembrava uscito dai primi anni 90. E 0 informazioni, solo 4 note sulla loro storia aziendale. Non è che proprio ti inviti ad andarli a trovare, quando poi in realtà hanno un'esposizione bellissima e sono molto seri.
E questo è già una cosa grave, visto che sempre più gente le ricerche le fa sempre più in rete e sempre meno sulle pagine gialle.
Secondo punto sono spesso la lacunosità dei preventivi. Io qua ho letto di preventivi fantastici, semplici, chiari e con più opzioni e altro, (mi sono fatto l'idea che i mobilieri che scrivono in questo forum siano realtà ben al di sopra dello standard) però la realtà media è diversa.
All'epoca , quando avevo girato molto, solo un mobiliere che però trattava solo marchi di fascia alta mi aveva fatto un ottimo preventivo molto professionale, negli altri casi ti scrivevano un numero finale sopra l'incarto del panino a prosciutto che avevano comprato al bar (estremizzo, ma il concetto e questo). Non uno schizzo, non un preventivo leggermente dettagliato. Aggiungiamo a quanto sopra e allo sprovveduto comincia ad avere qualche problema, anche perchè dovrà investire dei bei soldi.
Terzo è ultimo punto, che di ricollega all'idea di Giramondo, è che la scontistica selvaggia imho è estremamente dannosa.
Sicuramente la colpa è anche dell'utente che, appunto, è disposto a girare e girare per 100€ di sconto, però scontistiche anche importanti unite al fatto che i preventivi siano difficilmente confrontabili, per chi non piace mercanteggiare stile suk arabo, è comunque un problema perchè, anche se non è una persona che non si fiderebbe manco della madre, percepisce un'estrema opacità e spesso fatica a capire anche cosa sta comprando.
E spesso, e questo lo notato anche tanto dai miei amici, si rifugia all'Ikea perchè alla fine e semplice e chiaro e ti da fiducia. Poi la cucina fara anche c@gare, però costa poco e molti utenti manco è detto che lo capiscano, visto che le differenze non glie le ha spiegate nessuno.
Poi, per carità, come dite voi quello che è importante non è il prezzo ma il sevizio, ma se non lo comunicate, come cacchio lo capisce l'utente sprovveduto, scrivetelo, insieme ad un'idea di prezzo, perchè se aspettate che uno vi arrivi davanti per guardarlo negli occhi e comunicargli la vostra affidabilità...
