rosdev ha scritto:
Anch'io la penso così.
Se c'è necessità di un cambiamento qualcosa non và nella propria vita e fare una vacanza di 4 giorni per poi tornare alla situazione di partenza non ha senso.
Se c'è necessità di un cambiamento e si coglie l'occasione per tagliare i ponti con la vita precedente neanche va bene secondo me.Se le cose non vanno bene è inutile attendere l'occasione, servirebbe solo a fare più male.
Qui sono d'accordo, ma permettetemi di dissentire sul fatto che l essere umano sia così integro, coerente e libero da qualsiasi forma di opportunismo da come lo descrivete o lo vorreste immaginare voi.
A me sembre che di situazioni così ne sia pieno il mondo, relazioni che vanno avanti per comodita, convenienza, abitudine, paura del cambiamento, figli, soldi, ed in fondo anche affetto, perche' no...
Avete fatto un gran minestrone fra l esempio presentato dal film e le piccole follie (direi che un corso di cucina o un lancio da paracadote non dovrebbero nemmeno essere inserite in quella categoria, non importa che giri di discorsi fate per farcele rientrare). Prima di lanciarvi in disquisizioni decidiamo almeno cosa si intende per follia!
Nel fil/libro, se ben ricordo, la protagonista non stata affatto aspettando l occasione e mi sembrava anche abbastanza soddisfatta della sua vita (in fatto non butta tutto alle ortiche) cio che accade e' del tutto inaspettato.
E qui nessuno dovrebbe elevarsi fino al punto di dire io non farei mai -such and such - perche' se riuscite a concepirlo ovviamente non sarebbe un evento inaspettato
A freddo puoi dire che non lasceresti mai tuo marito, o meglio, non comprometteresti mai il rapporto con tuo marito per 4 giorni di passione.
Nel film/libro (ripeto, vado a memoria, il genere melodrammatico non rientra particolarmente nelle mie grazie) mi sembra che cio che succede fra i due metta in discussione la reciproca esistenza precedente. Lei infatti si caga sotto non perche, o almeno non solo perché non e' sicura che ne valga la pena, ma perché non e' certe che anche lui provi le stesse cose per le visto i suoi trascorsi da nomade.
Lui invece spiega il suo passato con il non aver mai incontrato/provato tale affinità. Lui e' disposto a rischiare perché in fondo rischia molto poco.
Non e' stata una follia ne' per lui ne per lei. Hanno intrapreso una strada senza sapere dove li avrebbe portati, fuori dal loro territorio, e controllo.
Se pensate di poter controllare ogni aspetto della propria vita probabilmente non e' molto complessa, o voi non siete delle persone molto complesse, che gran fortuna eh
rosdev ha scritto:
Allora la follia cos'è,una piccola vacanza da una routine nella quale tutto sommato stiamo bene? credo di sì,ma per come sono fatta io se si trattasse del parapendio forse ancora ancora (

), ma se la follia riguardasse un tradimento grazie no!
Non faccio la moralista sia ben chiaro, mi conosco e so che non riuscirei mai a tornare e fare finta di niente.
Poi scusate è anche una questione di coerenza: le corna non le voglio e dunque non le faccio
Penso che se tu ti trovassi nella situazione di dover decidere, anche non vivendo il tradimento non saresti quella di prima
(sicuramente meglio delle corna eh)
