Salve a tutti,
avrei bisogno di un vostro supporto. Ho da poco acquistato casa, un edificio di nuova costruzione, be isolato con certificazione di classe energetica B (dai range vicinissima alla A).
Il mio dubbio è questo. Ho acceso il mio riscaldamento a pavimento (caldaia a condensazione) ma sono parzialmente soddisfatto...cerco di spiegarmi. La sensazione di calore è piacevolissima, ma ho dei dubbi sui consumi. La casa è al secondo piano, circa 100mq su un piano, pavimento in gres porcellanato. Lasciando il riscaldamento (da termostato) a minimo 18gradi (non altissima come temperatura), tra attacchi e stacchi durante la giornata consumo circa 6mt cubi da contatore (premesso che non ho ancora la doccia, ci siamo da poco trasferiti). Non è un consumo alto? Dicevano si risparmiasse, in un mese, con una temperatura media, avrei circa 180 metri cubi di consumo (solo di riscaldamento). Avete qualche confronto? Per ora sto utilizzando la temperatura fissa durante la giornata pur mancando 12 ore al giorno da casa, se non riesco a riequilibraree i consumi comincerò ad abbassare la temperatura quando non ci sono e alzarla quando ci sono, anche se il mio idraulico dice che aumenterebbero. Che ne dite di questi consumi? Vorrei alzare a 19 gradi ma a questo punto ho paura che crescano ancora molto. P.S. Non so se conta, ma sotto casa mia e sopra casa mia gli appartamenti sono ancora vuoti, quindi freddi, anche se dalla classe energetica dovrebbe essere abbastanza isolata la casa..Mi date qualche parere? Grazie
Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#2brutta situazione per fare ragionevoli previsioni.
in questo momento stai scaldando un po' anche gli appartamenti adiacenti (verso i quali l'isolamento non è certo quello verso l'esterno) e, per di piu', stai ancora facendo asciugare le opere murarie.
temo che questo sarà un brutto inverno sul piano dei consumi, ma, secondo me, le cose cambieranno (e di molto) quando anche gli appartamenti confinanti saranno abitati.
Sulla modulazione della temperatura, se la casa disperdesse molto, potrebbe essere utile; ma visto la classe energetica, modulare sarà praticamente ininfluente: l'inerzia termica del massetto impedirà di fatto qualsiasi riduzione di temperatura nelle 7-10 ore in cui tenessi spento.
Piuttosto, se proprio decidi di modulare, gioca con molto, molto anticipo.
in questo momento stai scaldando un po' anche gli appartamenti adiacenti (verso i quali l'isolamento non è certo quello verso l'esterno) e, per di piu', stai ancora facendo asciugare le opere murarie.
temo che questo sarà un brutto inverno sul piano dei consumi, ma, secondo me, le cose cambieranno (e di molto) quando anche gli appartamenti confinanti saranno abitati.
Sulla modulazione della temperatura, se la casa disperdesse molto, potrebbe essere utile; ma visto la classe energetica, modulare sarà praticamente ininfluente: l'inerzia termica del massetto impedirà di fatto qualsiasi riduzione di temperatura nelle 7-10 ore in cui tenessi spento.
Piuttosto, se proprio decidi di modulare, gioca con molto, molto anticipo.
Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#3Grazie Salvo per l'ottimismo
. Anch'io sono in una situazione molto simile a quella segnalata, e infatti non so cosa inventarmi per abbassare un po' i consumi (siamo sui 7 mc/giorno, quando a casa vecchia, tradizionale, ero sui 5 e speravo di diminuirli). Io non ho vicini nè accanto, nè soprattutto sotto. Bisogna capire a questo punto cosa conviene: consumare un po' più di gas ma non avere rotture dai vicini, o viceversa 


Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#4io vado a kwh ma mi aggiro in un anno su 82 mq sui 7000. e con 15 appartamenti(con metrature variabili dai 45 ai 130 mq) siamo sui 10000 euro l'anno di metano
Ho scoperto che il costruttore per far asciugare gli appartamenti aveva alzato la temperatura di mandata dai classici 38 gradi a quasi 50..ora è stata abbassata..ho notato invece nel pannello un termostato a contatto della fantini e cosmi regolato a 50..non è troppo?

Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#5non credo sia alto anzi...io ho 57mq,massetto di 6cm e sopra ho fatto resina,anch'io tutt'intorno freddo e caldaia a condensazione,impostato a 19gradi fissi consumo 5-6 mt cubi al giorno nelle giornate più fredde...gbattinelli ha scritto:Salve a tutti,
avrei bisogno di un vostro supporto. Ho da poco acquistato casa, un edificio di nuova costruzione, be isolato con certificazione di classe energetica B (dai range vicinissima alla A).
Il mio dubbio è questo. Ho acceso il mio riscaldamento a pavimento (caldaia a condensazione) ma sono parzialmente soddisfatto...cerco di spiegarmi. La sensazione di calore è piacevolissima, ma ho dei dubbi sui consumi. La casa è al secondo piano, circa 100mq su un piano, pavimento in gres porcellanato. Lasciando il riscaldamento (da termostato) a minimo 18gradi (non altissima come temperatura), tra attacchi e stacchi durante la giornata consumo circa 6mt cubi da contatore (premesso che non ho ancora la doccia, ci siamo da poco trasferiti). Non è un consumo alto?
Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#6Noi abbiamo lo stesso problema... casa classe B di 130 mq calpestabili su un piano unico, libera su 3 lati, ma il quarto lato (cioè l'altra mezza bifamiliare) è vuota, in costruzione al rustico (non ha nemmeno i serramenti). Fortunatamente confiniamo con il secondo bagno e il relativo sidimpegno,m quindi chiudendo kle porte semplicemente sto bagno è molto freddo, ma il freddo non passa nella zona dove passiamo la maggiorparte del tempo 8e dove è collocato il termostato.
Siamo dentro da un mese e mezzo, e le prime settimane sono state un DELIRIO. I primi giorni avevamo 15-16 gradi, per la serie "bimbi non toglietevi i cappotti!". Non abbiamo la sonda termica esterna perchè ci è stata sconsigliata da diverse persone, o meglio dicono tutti che gli impianti a bassa temperatura lavorano in un range così ridotto che non ha molto senso.
L'idraulico è venuto e ci ha fissato temp di mandata a 35 gradi, il che ci ha portato la casa a 20 gradi ma ci costava 12 mc al giorno
: troppo! Abbiamo mano a mano abbassato, facendo esperimenti empirici...
Abbassando scendevano anche i consimi, ma sempre troppo alti. Consumavamo intorno ai 9 mc
, ma tieni conto che per un difetto della caldaia questa faceva tutti i giorni il ciclo antilegionalle al bollitore da 300 litri, quindi... Ci abbiamo messo quasi un mese a far sistemare sto problema.
Abbiamo fatto una serie di esperimenti su collettori, orari, temperatura di mandata, termostato... Alla fine siamo scesi a 7-7.2 mc al giorno aspirando ad avere 18-18,5 gradi (che a noi sono sufficienti, stiamo bene con una maglia addosso e secondo me in inverno è doveroso portarla). E' comunque un calore più intenso, boh, a noi va bene così. Per avere questi 18-18,5 gradi in casa abbiamo fissato l'acqua di mandata a 27 gradi, mantenendo l'impianto acceso 21-22 ore al giorno: affinchè non ci fosse mai un problema di attacca-stacca abbiamo fissato il termostato a 22 gradi, temperatura impossibile ra raggiungere in casa, visto che quella di mandata è solo a 27.
Poi, dato che il tecnico ha cambiato la scheda della caldaia, questa ha perso le impostazioni iniziali che la facevano lavorare tra i 20 e i 45 gradi (noi avevamo appunto chiesto 27), ed ora lavora tra i 30 e gli 80, come se fosse un impianto a termosifoni. Con 30 gtadi di temp di mandata eravamo tornati a consumare 9 mc al giorno, avendo un grado in più in casa (ed io aprivo le finestre perchè sentivo troppo caldo!). In attesa che ripristino il settaggio corretto quindi meno di 30 gradi non possiamo impostare come temp di mandata, pertanto spegnamo molte più ore, lasciamo acceso solo 14 ore. E consumiamo di nuovo intorno ai 7 mc, come se avessimo temp di mandata 27.
Così però dovremmo risparmiare qualcosa in corrente elettrica, ma boh, i conti bisognerà farli a fine anno...
Certo però che anche noi ci aspettavamo consumi decisamente più bassi.
Siamo dentro da un mese e mezzo, e le prime settimane sono state un DELIRIO. I primi giorni avevamo 15-16 gradi, per la serie "bimbi non toglietevi i cappotti!". Non abbiamo la sonda termica esterna perchè ci è stata sconsigliata da diverse persone, o meglio dicono tutti che gli impianti a bassa temperatura lavorano in un range così ridotto che non ha molto senso.
L'idraulico è venuto e ci ha fissato temp di mandata a 35 gradi, il che ci ha portato la casa a 20 gradi ma ci costava 12 mc al giorno

Abbassando scendevano anche i consimi, ma sempre troppo alti. Consumavamo intorno ai 9 mc

Abbiamo fatto una serie di esperimenti su collettori, orari, temperatura di mandata, termostato... Alla fine siamo scesi a 7-7.2 mc al giorno aspirando ad avere 18-18,5 gradi (che a noi sono sufficienti, stiamo bene con una maglia addosso e secondo me in inverno è doveroso portarla). E' comunque un calore più intenso, boh, a noi va bene così. Per avere questi 18-18,5 gradi in casa abbiamo fissato l'acqua di mandata a 27 gradi, mantenendo l'impianto acceso 21-22 ore al giorno: affinchè non ci fosse mai un problema di attacca-stacca abbiamo fissato il termostato a 22 gradi, temperatura impossibile ra raggiungere in casa, visto che quella di mandata è solo a 27.
Poi, dato che il tecnico ha cambiato la scheda della caldaia, questa ha perso le impostazioni iniziali che la facevano lavorare tra i 20 e i 45 gradi (noi avevamo appunto chiesto 27), ed ora lavora tra i 30 e gli 80, come se fosse un impianto a termosifoni. Con 30 gtadi di temp di mandata eravamo tornati a consumare 9 mc al giorno, avendo un grado in più in casa (ed io aprivo le finestre perchè sentivo troppo caldo!). In attesa che ripristino il settaggio corretto quindi meno di 30 gradi non possiamo impostare come temp di mandata, pertanto spegnamo molte più ore, lasciamo acceso solo 14 ore. E consumiamo di nuovo intorno ai 7 mc, come se avessimo temp di mandata 27.
Così però dovremmo risparmiare qualcosa in corrente elettrica, ma boh, i conti bisognerà farli a fine anno...
Certo però che anche noi ci aspettavamo consumi decisamente più bassi.
Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#7Mal comune, mezzo gaudio, ma preferivo non condividere questo problema
. Comunque leggendovi mi sono in parte riconsolato. Con 107 mq (e la dispersione verso un sottotetto dove non accendo se non per motivi particolari, collegato sia da una scala che da una piccola balconata sul soggiorno), una settimana fissa a 19 gradi ho rilevato 6 mc al giorno (non ricordo sinceramente le temperature esterne, ma era comunque dicembre). Il tutto tenendo la mandata a 32/33, ma con le dispersioni di cui ho parlato anche nell'intervento precedente. L'unica cosa che ora non mi quadra è la differenza di quasi 10 gradi con la temperatura al ritorno, ma per ora voglio pensare che il massetto disperda o assorba più del dovuto non beneficiando del riscaldamento dall'appartamento del piano di sotto, non abitato.

Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#8Noi come temperatura di ritorno siamo sugli 8 gradi in meno rispetto che all'andata, mi pare. Cioè, in caldaia ne chiediamo 30, nei collettori arriva a 28, e di ritorno e a 20. Ho seguito l'esecuzione dei lavori, e benchè si potesse fare di più è anche vero che si poteva fare molto peggio, quindi mi pare che siamo nel fisiologico... Noi siamo su un pian terreno su igloo, quindi il pavimento nasce molto molto freddo, ed è EVIDENTE che ci sono delle dispersioni perchè l'erba intorno a casa è verde mentre nel resto del giardino è sofferente (abbiamo improvvidamente fatto il primo taglio il giorno prima che nevicasse, e sta operazione non le è piaciuta
). In ogni caso prima di disperarmi aspetto le bollette, che per ora non sono arrivate. Non ho ancora mica capito quanto costa in soldoni ogni mc di metano, tasse e mazzi vari compresi...
Infine: TUTTI dicono che in una casa nuova i consumi non fanno testo, perchè deve asciugare e bla bla bla. sarà...

Infine: TUTTI dicono che in una casa nuova i consumi non fanno testo, perchè deve asciugare e bla bla bla. sarà...
Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#9ciao,
vi riporto la mia esperienza,
Milano, casa indipendente 150 metri calpestabili esposta su tutti e 4 i lati, appena ristrutturata classe B riscaldamento pannelli radianti, caldaia condensazione
con temperatura esterna tra 0 e 5 gradi consumo giornaliero 10-11mc compresa acqua calda, temperatura intera abitazione 19,5 gradi h24 7/7
recentemente ho installato una stufa a legna, e sono passato a 5-6 mc al giorno accendendo la stufa per circa 5 ore dalle 19 alle 24. temperatura ambiente 22 gradi (stufa al minimo).
ho abbassato ulteriormente del 10% i costi passando a offerta energetica del mercato libero sottoscritta on line (l'unica che da miei conti abbassa veramente le bollette)
riepilogando conto di chiudere l'anno con consumi inferiorio a 1500mc con temperatura tropicale e confort di ottimo livello.
vi riporto la mia esperienza,
Milano, casa indipendente 150 metri calpestabili esposta su tutti e 4 i lati, appena ristrutturata classe B riscaldamento pannelli radianti, caldaia condensazione
con temperatura esterna tra 0 e 5 gradi consumo giornaliero 10-11mc compresa acqua calda, temperatura intera abitazione 19,5 gradi h24 7/7
recentemente ho installato una stufa a legna, e sono passato a 5-6 mc al giorno accendendo la stufa per circa 5 ore dalle 19 alle 24. temperatura ambiente 22 gradi (stufa al minimo).
ho abbassato ulteriormente del 10% i costi passando a offerta energetica del mercato libero sottoscritta on line (l'unica che da miei conti abbassa veramente le bollette)
riepilogando conto di chiudere l'anno con consumi inferiorio a 1500mc con temperatura tropicale e confort di ottimo livello.
Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#10comunque ho fatto un calcolo..rispetto ai 7000 e rotti kw/h del certificato energetico in un anno ne sono partiti 5200 con minimo 19.2 in casa..classe c+ esposta su 3 lati.. pensavo peggio.. zona climatica e
Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#11L'argomento mi interessa... Abito in un appartamento di nuova costruzione di uno stabile da 26 appartamenti di cui solo 5 occupati
La settimana scorsa é venuto il capo condomino che ci ha comunicato i consumi del primo bimestre nov e dic 400 mc
L'impianto é centralizzato e gli appartamenti sono tutti di classe A certificata... Leggendo i vostri commenti mi é venuto un dubbio su questi consumi... Infatti ascoltando i tecnici dell'impianto dicevano che la temperatura di mandata era 50 gradi e quella di ritorno 48... Quindi dispersione quasi zero... Ma la temperatura mi é sembrata comunque un po' alta... Calcolate anche che é la prima volta che vengono accesi i pavimenti.... Quindi primo ciclo vitale...

La settimana scorsa é venuto il capo condomino che ci ha comunicato i consumi del primo bimestre nov e dic 400 mc



L'impianto é centralizzato e gli appartamenti sono tutti di classe A certificata... Leggendo i vostri commenti mi é venuto un dubbio su questi consumi... Infatti ascoltando i tecnici dell'impianto dicevano che la temperatura di mandata era 50 gradi e quella di ritorno 48... Quindi dispersione quasi zero... Ma la temperatura mi é sembrata comunque un po' alta... Calcolate anche che é la prima volta che vengono accesi i pavimenti.... Quindi primo ciclo vitale...
Arredamento... Sogno o Utopia...
Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#12beh lo shock termico lo avranno fatto! quando le case sono vuote tendo a tenere più alta la temperatura..
Re: Riscaldamento a pavimento e consumi...
#13Già fatto lo shock prima di entrare
Arredamento... Sogno o Utopia...