Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#31
ale241 ha scritto:Parlare di qualita' in senso stretto e' sbagliato. Cero una Ferrari ha piu' qulita' di una Volswagen. Ma e' cosi' di nicchia perche' risponde alle necessita' di pochi, con un prezzo poi che e' ancora per di meno. E di pubblicita' ne fa certamente piu' Volswagen. Penso che ognuno deve avere in mente un propio mercato e cercare di eccellere in quello. Penso che la quota mantenuta nel tempo sia elemto significativo.

l analisi di ale non è per nulla sbagliata. vero è che scavolini fa pubblicità e che quest'ultima funziona ECCOME ma in percentuale sul fatturato magari non è manco tantissima (non so).
Che dire: non basta la pubblicità per creare un marchio di successo... la pubblicità può lanciare e sostenere certi fatturati ma certo se poi le basi di qualità o (aggiungo io) di solidità economico/finanziaria vengono meno inevitabilmente si arriverà ad un punto che il mercato ti espelle punendoti.
Quote di mercato: vero è che la Scavolini è il primo come fatturati. Probabilmente è vero anche che sono aumentate le quote di mercato in seno a Scavolini ma dobbiamo renderci conto che dal 2007 ad oggi sono spariti veramente una marea di marchi/produttori: va da se che chi ha costruito una situazione finanziaria stabile negli anni precrisi (come scav ma anche altri) ha visto questi anni di crisi anche un aumento delle quote di mercato... si è allargata la fetta perchè mancano gli ospiti alla festa ma la torta è quasi metà del 2007...
Gli italiani sono pecoroni? imho no. Scav è un prodotto normale, medio, per gente normale, media. Ha molti rivenditori spesso storici e con buona esperienza e referenze (anche se si fanno imho mettere i piedi in testa troppo spesso), tanti modelli, ben conosciuta, ottima storicità... insomma non è poi un brutto cadere.... è un po' come dire che gli Italiani sono tutti pecoroni perchè comprano la pasta Barilla: be la trovi dappertutto, la qualità è discreta anche se ci sono marche migliori, il costo è tutto sommato corretto e tutto sommato non è che fai un'acquisto sbagliato... (io comunque compro DeCecco... e non ho comprato una Scav :lol: ) ...comunque questi guadagnano e pagano le tasse al contrario di tanti altri: complimenti e grazie.
Pax tibi Marce

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#32
Come sempre q ottima analisi.
La qualita' di un'impresa non e' solo necessariamente solo quella del prodotto, ma quella complessiva che e' fatta di rapporto qualita' prezzo equilibrato, buona gamma sempre aggiornata, rivenditori formati capaci di servire correttamente l'utente e anche una notorieta' sufficiente a sostenere i volumi che, ricordiamolo, non sono il diavolo, ma sono la salute delle imprese,
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#33
ale241 ha scritto:Come sempre q ottima analisi.
La qualita' di un'impresa non e' solo necessariamente solo quella del prodotto, ma quella complessiva che e' fatta di rapporto qualita' prezzo equilibrato, buona gamma sempre aggiornata, rivenditori formati capaci di servire correttamente l'utente e anche una notorieta' sufficiente a sostenere i volumi che, ricordiamolo, non sono il diavolo, ma sono la salute delle imprese,
... e, giusto per ricordarvelo (come dice la pubblicità), la qualità di un'azienda sta anche nella qualità dei suoi conti... apparentemente interessa meno al consumatore ma tanti si fanno infinocchiare da una garanzia di 10 anni su una cucina ed io fornitore o potenziale fornitore delle volte con certi produttori non so neanche se fra 30gg ci sono ancora per pagarmi la riba: spesso è una cosa occulta ma il successo di un'impresa nel lungo periodo è dato da minimo 3 attori: i miei clienti, io, i miei fornitori... se uno dei 3 non funziona la cellula muore
Pax tibi Marce

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#34
Siamo infatti spesso a fare discorsi astratti. E poi noi italiani che sappiamo fare mille cise, ci facciamo comprare da altri o saltiamo senza lasciare traccia. Perche' nell'esecuzione siamo decisamente scadenti. Ci perdiamo in polemiche e perdiamo di vista quello che conta, i fondamentali, la capacita' di incidere veramente sulla realta' che ci circonda, filosofeggiamo e non sappiamo misurarci con il futuro.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#35
Peppezi ha scritto:È inutile negare che i motivi del successo sono marketing azzeccato, massiccia campagna pubblicitaria, distribuzione a tappeto, formazione costante dei venditori e regole stringenti per il punto vendita. La qualità è quella media di qualunque altra azienda con alcune peculiarità insignificanti pompati a dismisura dal marketing. La quota di mercato di per se non è indice di qualità, ma di grandi capacità del management tout court. Certo, se fosse una fetecchia non staremo qui a discutere, ma è un marchio che non ha mai inventato quasi niente e che propone alla fine quello che mediamente piace alla gente perché è in quel settore che si colloca.

Analisi direi perfetta....


Aggiungo che Scavolini fa parte di quelle aziende che hanno poco rispetto per il punto vendita. Ma dove sta scritto che devo vendere per forza gli elettrodomestici, i top, il tavolo e le sedie che propongono loro?!
Io al mio cliente cerco di fornire quello che capisco sia meglio per lui, non quello che mi "impone" Scavolini o chi per loro.
ALLEGRI

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#36
Ritorniamo alla "filosofia"... libertè egalitè fraternitè!
E intanto la GD cresce e ci fa il mazzo tanto. Perché? Perché è organizzata, non si fa scrupoli e tratta il cliente in maniera trasparente/facilmente leggibile. Gli offre qualità pessima, servizio discutibile, ma noi siamo ancora a discutere di nulla senza capire cosa fare per restare aperti e per non riservarci la nicchia della nicchia del mercato.
Siamo a bisticciare e a discutere su chi ce l'ha più duro?!
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#37
Secondo me Scavolini ha un grosso vantaggio. Ti offre un catalogo completo di cucine per tutti i gusti, classiche moderne gia montate e fatte vedere per come sono nella realtà. Difficile per chiunque tra un centinaio di cucine montate non trovare quella che incontra i propri gusti. Le altre aziende invece fanno cataloghi più striminziti e quel che è peggio primi piani ad effetto scenografico della frutta di una ciotola o di un particolare della cucina. Oppure mostrano cucine gigantesche con superfici di 100 mq che non sono utili per scegliere Belle comunque le foto ma per scegliere la cucina è tutto inutile
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#38
Lietta ha scritto:
qsecofr ha scritto:Scav è un prodotto normale, medio, per gente normale, media.

Appunto. Senza infamia e senza lode, adatto a chi non ha particolari aspettative, a gente media, che vuole una cucina media, e non sta a tanto a perderci tempo.
Ossia la maggioranza degli Italiani.
L'unica discriminante tra scav. e un'altra qualunque marca di fascia media è nella pubblicitá.
L'offerta delle aziende più strutturate è in genere molto larga, non ci si concentra sulle nicchie perché altrimenti non si sta in piedi. Quindi prodotti più attenti al prezzo, insieme a prodotti di pancia e ad altri più esplorativi. Classici e moderni, legno, laccato e laminato, insomma un pò di tutto. Prezzi e qualità devono essere sempre sotto controllo.
Se poi invece cerco un prodotto più particolare, ben vengano Minacciolo, Dialma Brown o Minikitchen di Boffi. Tutti prodotti fantastici, ma in genere specializzati su nicchie decisamente piccole.
E poi sinceramente non apprezzo questo modo di parlare della gente normale. La gente normale siamo noi, viva la classe media che è la ricchezza di un paese e che testimonia una corretta distribuzione del reddito!
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#39
Veramente la mia frase sulla gente normale estrappolata sembra peggio di quel che era… la normalità non è certo un difetto… anzi.

Una cosa sul discorso solaria. L avere tanti modelli per tutti i gusti è un vantaggio per il produttore (se poi hanno anche vendite) e per il rivenditore che con un unico marchio (e quindi meno studi su altri cataloghi) ha più copertura di mercato… ma nkn è un vantaggio per il consumatore che alla fine una sola cucina deve comprarsi. Che il rivenditore per coprire il mercato debba usare 3 piccole ditte o una scavolini direi che poco interessa al consumatore.
Pax tibi Marce

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#40
...vorrei aggiungere una cosetta… sta cosa del solo marketing non mi vede d accordo. È un marchio che fa pubblicità e che ha le sue 'arroganze' ma non è il demonio in terra e le 'arroganze' non sono tali se poi uno le accetta... dai insomma non è ne un gran affare ne un bidone. Na cosanormale in pratica.
Pax tibi Marce

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#41
qsecofr ha scritto:Veramente la mia frase sulla gente normale estrappolata sembra peggio di quel che era… la normalità non è certo un difetto… anzi.

Una cosa sul discorso solaria. L avere tanti modelli per tutti i gusti è un vantaggio per il produttore (se poi hanno anche vendite) e per il rivenditore che con un unico marchio (e quindi meno studi su altri cataloghi) ha più copertura di mercato… ma nkn è un vantaggio per il consumatore che alla fine una sola cucina deve comprarsi. Che il rivenditore per coprire il mercato debba usare 3 piccole ditte o una scavolini direi che poco interessa al consumatore.
Vero, la molteplicità della scelta può essere resa anche dalla molteplicità delle proposte in termini di offerente. Il mercato in concorrenza perfetta privilegia tale moltiplicazione. Ma poi è arrivata la "rivoluzione industriale" che ha promosso lo sviluppo dimensionale delle aziende a discapito della produzione artigianale alla quale è rimasta la produzione "artistica". Lo sviluppo dell'industria, dell'automazione, della distribuzione moderna, del marketing del design industriale hanno impattato positivamente sulla riduzione dei costi dei prodotti rendendoli disponibili alla gente normale.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#42
ale241 ha scritto: Vero, la molteplicità della scelta può essere resa anche dalla molteplicità delle proposte in termini di offerente. Il mercato in concorrenza perfetta privilegia tale moltiplicazione. Ma poi è arrivata la "rivoluzione industriale" che ha promosso lo sviluppo dimensionale delle aziende a discapito della produzione artigianale alla quale è rimasta la produzione "artistica". Lo sviluppo dell'industria, dell'automazione, della distribuzione moderna, del marketing del design industriale hanno impattato positivamente sulla riduzione dei costi dei prodotti rendendoli disponibili alla gente normale.
Si ale, ho visto che anche prima hai espresso questo concetto che è vero. Spero però di non deluderti dicendoti che tutto sommato questo si applica solo molto parzialmente a Scavolini.
Se da un lato è vero che il lotto grosso comporta risparmi ed economie di scala c'è da dire che il produrre 1000 modelli in 1000 finiture disturba tantissimo questi risparmi in quanto di fatto polverizza il lotto. Inseguendo una mala interpretazione del modello toyota, just in time, magazzino snello e compagnia briscola un po' tutte le ditte hanno esternalizzato lavorazioni e creato dei lotti d'acquisto che non oso definire ridicoli. Scavolini in tal senso non ha lotti "ridicoli" ma certo non sono i lotti che si facevano 10 anni fa e per dire il vero è sempre stata nota nel settore per questa esternalizzazione delle produzioni e per il just in time (qui parlo per sentito dire perchè non sono di Pesaro).
In tale corsa alla produzione just in time è facile trovare dittarelle piccoline che in controtendenza cercano di offrire magari meno modelli ma fatti tutti alla stessa maniera e questo fa si che una ditta obiettivamente piccola possa fare un lotto ottimo e battere magari su un solo colore e su un solo modello il "colosso". E' anche con questo sistema che 2 ditte ben note hanno eroso enormi quote di mercato in questi anni a Scav/lube/veneta... sembrano un po' i paesi emergenti nei confronti dello stanco/statico mercato Europeo/Americano/Giapponese (anche se magari vediamo l'america-Scavolini che se la passa ancora bene)
Dobbiamo comunque riguardare per l'ennesima volta la realtà del mercato italiano: Scav, Lube, Veneta, Arredo3, Stosa... sono grandi? Nobilia in Germania produce 2400 cucine al giorno: più di 10 volte la ns Scavolini...Questa è una ditta che fa lotto d'acquisto e dei cui numeri nessun produttore in teoria può lamentarsi... sempre che non andiamo dai "miei" 3 giganti che hanno come cliente Ikea e walmart per i quali obiettivamente nobilia non è poi 'sto prodigio.... insomma guardiamo il cielo pensiamo di essere al centro poi pian piano scopriamo che siamo solo un piccolo pianeta in orbita attorno ad un qualsiasi sole che fluttua qua e la per una qualsiasi galassia di un qualsiasi universo.
Pax tibi Marce

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#43
qsecofr ha scritto:In tale corsa alla produzione just in time ...

Il mio piccolo laboratorio è fatto per produrre tutto just in time.
Ho sposato questa filosofia perchè è quello che vuole il mercato.

D'altra parte, però, nel mio buco di laboratorio ho oltre 50.000 euro fra frigoriferi, cappe e pannelli (compresi pannelli con misure assurde per richieste molto particolari), pronti disponibili a magazzino per esser "lavorati". Da me il just in time in acquisto NON ha mai funzionato perchè non credo sia la strategia giusta soprattutto in questo periodo di crisi.

Chi lo fà estremizzandolo, a mio modesto parere, o ha la fortuna di poter avere TUTTI fornitori super-cazzuti e super-efficienti, oppure farà una brutta fine.
In medio stat virtus dicevano i romani ...
Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
sito web -----> http://www.coolors.it
FOTO REALIZZAZIONI NUOVA PAGINA FACEBOOK -----> https://www.facebook.com/CoolorsItalia

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#44
qsecofr ha scritto:
ale241 ha scritto: Vero, la molteplicità della scelta può essere resa anche dalla molteplicità delle proposte in termini di offerente. Il mercato in concorrenza perfetta privilegia tale moltiplicazione. Ma poi è arrivata la "rivoluzione industriale" che ha promosso lo sviluppo dimensionale delle aziende a discapito della produzione artigianale alla quale è rimasta la produzione "artistica". Lo sviluppo dell'industria, dell'automazione, della distribuzione moderna, del marketing del design industriale hanno impattato positivamente sulla riduzione dei costi dei prodotti rendendoli disponibili alla gente normale.
Si ale, ho visto che anche prima hai espresso questo concetto che è vero. Spero però di non deluderti dicendoti che tutto sommato questo si applica solo molto parzialmente a Scavolini.
Se da un lato è vero che il lotto grosso comporta risparmi ed economie di scala c'è da dire che il produrre 1000 modelli in 1000 finiture disturba tantissimo questi risparmi in quanto di fatto polverizza il lotto. Inseguendo una mala interpretazione del modello toyota, just in time, magazzino snello e compagnia briscola un po' tutte le ditte hanno esternalizzato lavorazioni e creato dei lotti d'acquisto che non oso definire ridicoli. Scavolini in tal senso non ha lotti "ridicoli" ma certo non sono i lotti che si facevano 10 anni fa e per dire il vero è sempre stata nota nel settore per questa esternalizzazione delle produzioni e per il just in time (qui parlo per sentito dire perchè non sono di Pesaro).
In tale corsa alla produzione just in time è facile trovare dittarelle piccoline che in controtendenza cercano di offrire magari meno modelli ma fatti tutti alla stessa maniera e questo fa si che una ditta obiettivamente piccola possa fare un lotto ottimo e battere magari su un solo colore e su un solo modello il "colosso". E' anche con questo sistema che 2 ditte ben note hanno eroso enormi quote di mercato in questi anni a Scav/lube/veneta... sembrano un po' i paesi emergenti nei confronti dello stanco/statico mercato Europeo/Americano/Giapponese (anche se magari vediamo l'america-Scavolini che se la passa ancora bene)
Dobbiamo comunque riguardare per l'ennesima volta la realtà del mercato italiano: Scav, Lube, Veneta, Arredo3, Stosa... sono grandi? Nobilia in Germania produce 2400 cucine al giorno: più di 10 volte la ns Scavolini...Questa è una ditta che fa lotto d'acquisto e dei cui numeri nessun produttore in teoria può lamentarsi... sempre che non andiamo dai "miei" 3 giganti che hanno come cliente Ikea e walmart per i quali obiettivamente nobilia non è poi 'sto prodigio.... insomma guardiamo il cielo pensiamo di essere al centro poi pian piano scopriamo che siamo solo un piccolo pianeta in orbita attorno ad un qualsiasi sole che fluttua qua e la per una qualsiasi galassia di un qualsiasi universo.
Come sempre bell'intervento di qualità, prendo tempo e ti risponderò. Complimenti comunque per la larghezza di vedute e per la competenza. E' un piacere discutere con te.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#45
coolors ha scritto:
qsecofr ha scritto:In tale corsa alla produzione just in time ...

Il mio piccolo laboratorio è fatto per produrre tutto just in time.
Ho sposato questa filosofia perchè è quello che vuole il mercato.

D'altra parte, però, nel mio buco di laboratorio ho oltre 50.000 euro fra frigoriferi, cappe e pannelli (compresi pannelli con misure assurde per richieste molto particolari), pronti disponibili a magazzino per esser "lavorati". Da me il just in time in acquisto NON ha mai funzionato perchè non credo sia la strategia giusta soprattutto in questo periodo di crisi.

Chi lo fà estremizzandolo, a mio modesto parere, o ha la fortuna di poter avere TUTTI fornitori super-cazzuti e super-efficienti, oppure farà una brutta fine.
In medio stat virtus dicevano i romani ...
...l'idea Toyota era quella di produrre in base agli ordinativi che avevano (in contrasto con Ford che produceva auto tutte uguali e le metteva nel piazzale cercando di venderle)...

L'idea toyota è quanto di più scontato e presente ma è stata indebitamente tradotta da qualche ufficio acquisti in un "produrre 1 anta per colore e che costa come se tu avessi fatto la serie"...il che in realtà sarebbe da chiamarsi "lotto1"... toyota non si sognava nemmeno di farsi fare un cruscotto viola per soddisfare un qualche strambo daltonico di Tokyo...
Anche spinto all'eccesso attuale questo concetto del JIT ha comportato il successo di numerosi produttori ed il fallimento di tanti altri che ci hanno provato senza risultato o non ci hanno provato per nulla.
Se da un lato comunque questo approccio ha semplificato di molto il ruolo e la responsabilità delgi uffici acquisti delle varie aziende ha però negativamente inciso sul mercato danneggiando imho proprio i produttori più importanti in quanto sposando troppo intimamente questo approccio del "lotto 1" al fine di offrire una gamma ampissima si sono livellati al piccolissimo produttore che a questo punto anche lui può prendere allo stesso modo il "lotto1" ed agli stessi costi. Il risultato è che anche le grosse aziende alla fine risultano troppo spesso mere commerciali di prodotti al dettaglio acquistabile ovunque da tutti e l'avere 100 buche di carico anzichè 1 non comporta certo un vantaggio rispetto alla concorrenza specie quando devi pagare l'IMU.
Pax tibi Marce