Beh, che dire?
Errori ne facciamo tutti!
perfino chi è nell'empireo e viene definito come "archistar" è passibile di qualche errore (p.es. il mio mito Calatrava col ponte a Ve), quindi figurati chi è nella perfetta "normalità"!!!!!
Quanto ai presunti errori rilevati, c'è da dire che non si sa la storia di quelle abitazioni: sei sicura che il fatto di avere 4 camere ed una zona giorno da soli 25 mq fosse imputabile al progettista?
O che l'abitazione su 3 livelli con 2 bagni al primo e nemmeno uno a piano terra nè al sottotetto sia addebitabile al progettista ? magari è stata un'espressa richiesta della committenza......
E' molto facile criticare stando all'esterno e questo lo rammento a me per primo, con alcuni miei giudizi tranchant proprio qui, sul forum!
però, vivendo giorno per giorno la realtà di uno studio e dei rapporti che intercorrono fra committenti (non sempre uniti e quindi il marito vorrebbe alcune cose; la moglie ne vorrebbe altre totalmente differenti!!!!) e progettisti, posso assicurarti che alcune scelte sono operate dai committenti e, controvoglia, il progettista le mette in pratica.
ma qui si aprirebbe una discussione: il progettista è tenuto ad esaudire tutte le richieste della committenza anche se in palese contrasto con la vivibilità e con l'esperienza (enorme, rispetto a quella dei committenti) del tecnico?
Ne conosco alcuni che mollano cantiere e committente su due piedi, senza pensarci un attimo.
Altri, invece, tendono ad adattare le situazioni ai desideri, anche se parlando, alcune punte possono essere ammorbidite.
Fatto sta che, come diceva qualcuno "il cliente ha sempre ragione!" e allora, soprattutto in questi tempi, si fanno varianti su varianti, pur di non abbandonare l'incarico.
Poi, riguardo ai consigli più mirati ricevuti da un muratore rispetto a quelli dell'architetto, c'è da dire che il campo di intervento dei progettisti, ivi comprendendo ingegneri e geometri, è talmente vasto che, oggi come oggi, è necessario rivolgersi allo specialista.
E' poco indicato rivolgersi all'ing. esperto in ponti e gallerie per farsi fare la villetta in campagna.
Così com'è poco utile rivolgersi all'architetto per questioni catastali se egli è un'urbanista; altrettanto valga per il geometra, che nella sua vita non ha mai visto uno strumento per rilevamenti topografici e si intenda rivolgersi a lui per un rilievo di campagna.
Insomma, ciascuno di noi ha un'esperienza preziosissima che non va confusa con esami nè titoli: è l'esperienza che ti spinge a studiare ed approfondire il tuo campo di intervento e quindi se un architetto è specializzato in stadi sportivi, probabilmente non ne sa molto di interni di abitazioni.
Questa cosa non sembri una sciocchezza: oggi che il lavoro è diminuito, chi se la sentirebbe di rifiutare un incarico solo perchè non ha esperienza? Solamente chi ha alle spalle una storia di serietà, di nome, di coerenza, pur a malincuore, indirizzerebbe il potenziale committente da un altro professionista.
Molti, invece, arraffano tutto quel che c'è da arraffare e poi, purtroppo, i risultati si vedono, perfino sugli articoli dei quotidiani.
Riguardo al muro portante, invece, abbi fede: si può togliere, in parte.
