f.bartolomeo ha scritto:Sul serio è delicato lo yellow pine?il rivenditore mi ha assicurato invece una resistenza maggiore rispetto alle ante in laminato data dallo spessore dell'anta!
E l'impiallacciato rovere invece?Ribadisco che necessito di una cucina duratura e ad un prezzo non del tutto folle..al momento so solo che da Scavolini una cucina di 3 m con penisola di 120 cm,top in laminato ed elettrodomestici di qualità media ( non mi ha detto il marchio) mi viene a costare 7500 euro, per me è folle.
Da Ala cucine ci andrò a metà del mese e poiché il tempo stringe, volevo quantomeno farmi un'idea dei materiali delle ante,perché magari spendo 8000 euro per una cucina di plastica..
purtroppo non è così semplice... e comunque quello che riporti detto dal rivenditore è una sciocchezza.
Ovviamente a LIVELLO DI SFONDAMENTO TOTALE un'anta più spessa è più robusta ma da un 18 ad un 22, dato che non è l'anta di un cavò ma di una cucina non cambia nulla strutturalmente parlando anzi addirittura l'anta da 22 potrebbe essere più pesante dell'anta da 18 e sollecitare maggiormente le cerniere (...bisogna comunque anche disquisire se si tratta di truciolare o di mdf e comunque esistono tipi di supporto anche "leggeri). Lo spessore diremo che è più importante quando si fanno le mensole...lasciamo la discussione per i ripiani degli armadi e per la zona giorno.
Quindi assodato che nessuno ha mai sfondato un'anta di una cucina con la spalla la resistenza dell'anta la si deve misurare secondo altri parametri: uno dei parametri è la resistenza al graffio, un altro (simile) è la resistenza all'urto di un oggetto pesante.
Per quanto riguarda in particolare il graffio ci sono superfici più tenere (i legni massicci, le impiallacciature, i laccati, i polimerici) e superfici più dure (laminati / melamminici)... per quanto riguarda il graffio il supporto (truciolare o mdf che siano) non ha una sua importanza perchè chi resiste è la superficie.
Il legno di yellowpine che poi è un larice è un legno particolare che è caratterizzato da avere delle vene piuttosto dure alternate a delle vene più morbide: si sfrutta proprio questa sua morbidità per spazzolare l'anta e creare dei solchi... chiaro che se ci premi dentro l'unghia entri... è un legno molle... Col laminato invece questo non lo fai perchè ti rompi unghia e dito. Col polimerico, impegnandosi non poco, ci riesci. Il rovere invece è un legno abbastanza duro ma soprattutto le vene sono molto molto strette e non è banalissimo da graffiare ma neanche impossibile perchè seppure con un legno nettamente migliore abbiamo in superficie una vernice simile per durezza ai laccati: non si può pertanto escludere che passi via un bimbominchia con un giocattolo di plastica e riesca a segnarti l'opaco creandoti una striscia più lucida visibile controluce.... si poi c'è da parlare della luce che ingiallisce i colori chiari, dell'ammoniaca, del come togliere l'unto... insomma c'è gente che ha scritto libri sui vari argomenti...
Lasciando da parte materiali rari tipo kerliti o vetri: per farti una sintesi i materiali tecnicamente più performanti per graffi, abrasione, usura, agenti di pulizia, luce, bambini ed altre calamità naturali ci sono proprio i laminati in senso stretto... in particolare gli HPL seguiti a ruota dai nobilitati melamminici (attenzione che alle volte chiamano laminato il nobilitato melamminico ed anche il polimerico). A livello di prezzo i nobilitati melamminici sono tra i meno costosi... ed allora perchè non comperiamo tutti melamminico? non comperiamo tutti melamminico perchè le lavorazioni che si possono effettuare sul bordo (o all'interno dell'anta) sono abbastanza limitate: possiamo incollarci un pezzo di bordo in materiale plastico (abs), possiamo stondare 2 lati paralleli (si chiama preforming o postforming) ma non abbiamo ulteriore carte... il polimerico invece per esempio ti permette di avvolgere i 4 lati o di ricavare una bugna all'interno dell'anta... col nobilitato questo è vietato perchè è una foglia piuttosto rigida e cristallina. Una volta potevamo anche dire che che erano comunque delle imitazioni abbastanza finte del legno... da 2-3 anni a questa parte però la produzione di questi melamminici è arrivata a livelli qualitativi eccelsi anche come verosimiglianza al legno: di fronte a certi "finti" noi operatori del settore ci troviamo molto in difficoltà e finiamo come gli orefici che capiscono se è diamante dai difetti che questo porta.