ristrutturazione su casa nuova - interpretazione

#1
Parlando del più e del meno con un collega è saltato fuori l'argomento delle detrazioni per ristrutturazione
parte di quanto il mio... compare afferma mi torna: ristrutturando un immobile si ha diritto a una detrazione del 50% sugli elettrodomestici purchè di classe A+ e di mobili.
quello che mi sembra davvero "troppo" è la seconda parte.
secondo lui, infatti, può passare come ristrutturazione (e quindi far scattare la detrazione sia sui lavori che sui mobili) un intervento su una casa nuova.
in poche parole, se uno, di proposito, compra casa e due mesi dopo fa un qualunque intervento (chessò, la scala interna, un varilux nel sottotetto), ZAK! si becca una detrazione del 50% sui mobili.
E' davvero così?
mi sembra davvero troppo grasso che cola.
premetto di essermi già letto il documento informativo redatto dall'agenzia delle entrate aggiornato a ottobre 2013 (dal quale si evince che la quota di detrazione delle spese di ristrutturazione per il 2014 torna al 36%)... ma il caso in questione non viene ne confermato nè smentito....

Re: ristrutturazione su casa nuova - interpretazione

#2
guarda, come sempre in Italia non si parla mai chiaramente però sul sito dell'Agenzia dell'Entrate credo sia ben spiegato
"I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono:
quelli elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia). In particolare, la detrazione riguarda le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze
"

L'art. 3 del DPR 380/2001 specifica le lettere b) c) e d):
"b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche' per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unita' immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;
c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo", gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalita' mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio;
d) "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, a quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica.
"

Non essendo dunque escluso il caso di appartamenti nuovi, ritengo possa usufruirne. Ovviamente dovrà fare un lavoro che rientri nella ristrutturazione