Ammetto che io i film italiani li diserto per principio. Odio il nostro cinema, non posso farci niente. A ogni film che tento di vedere mi vengono due pelotas così. Siamo dei piagnoni fermi al neorealismo, e io nemmeno Fellini sopporto, figuraimoci.
I nostri attori li trovo dei cani, che per la maggior parte non hanno fatto manco mezz'ora di lezioni di dizione e si trascinano dietro per tutta la carriera l'accento di provenienza. A volte può anche essere funzionale al personaggio o alla storia, ma non facciamo finta che sia giusto o normale che sia sempre così. Io lo trovo veramente poco professionale.
Le sceneggiature mi annoiano, gli aspetti tecnici (fotografia, sonoro, montaggio, eccetera) sono spesso imbarazzanti. Le scenografie degli interni, con le immancabili tavole apparecchiate con tovaglie popolari e stoviglie del mercato e con gli altrettanto immancabili piatti di pastasciutta, mi irritano a morte.
Non gliela posso fare.
Ovviamente ci sono i geni tipo Scalia, Ferretti e una manciata di attori (tipo Giancarlo Giannini), ma sono eccezioni... e comunque non è un caso se quasi tutti lavorano per il 99% oltreoceano.
Gli italiani nel cinema per me vanno bene 1-2 alla volta, in contesti "stranieri". Favino in "Angeli e Demoni", Tornatore col cast internazionale del "Pianista sull'oceano". Ma tutti insieme no, è oltre il mio grado di sopportazione.
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Oooooooohhhhhhhhhhhhh, mo' che mi sono sfogata mi sento meglio
PS: l'altra sera ho visto "Gravity"... spettacolare, mi è piaciuto tantissimo
