La prima:
collegare gli elettrodomestici, nel mio caso forno e piano cottura, direttamente all'impianto elettrico senza usare le spine e prese è da (appunto) folli (pericoloso/controindicato?) o solo inusuale?
La seconda:
sarà la linearità della cucina nuova ma il microonde (libera installazione, 50cm l - 30 cm p - 30cm h) è un pugno nell'occhio, quanto sarebbe (come sopra) folle (pericoloso/controindicato?) o solo inusuale tenerlo dentro un mobile o un pensile (60cm di larghezza), a patto ovviamente di utilizzarlo solo con l'anta aperta?
Re: 2 domande (credo) "originali", o folli...
#2alla prima domanda ti ha risposto FAS qui http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 2&t=115562
il piano cottura mi pare arrivi senza spina quindi va collegato direttamente
per la seconda domanda: non è nè folle, nè inusuale o pericoloso, si fa, specialmente nelle colonne forno

il piano cottura mi pare arrivi senza spina quindi va collegato direttamente
per la seconda domanda: non è nè folle, nè inusuale o pericoloso, si fa, specialmente nelle colonne forno

Re: 2 domande (credo) "originali", o folli...
#3Pericoloso direi di no se si usa l'accortezza di collegare il tutto ai fili predisposti per fare ciò. Quindi lavastoviglie, piano cottura, frigo, e forno devono essere collegati all'impianto di casa tramite fili adeguati in grado di reggere i 16 ampere. Almeno fili singoli da 2,5 mm di diametro .jdipik ha scritto:La prima:
collegare gli elettrodomestici, nel mio caso forno e piano cottura, direttamente all'impianto elettrico senza usare le spine e prese è da (appunto) folli (pericoloso/controindicato?) o solo inusuale?
Detto questo però lo sconsiglio vivamente, Lo tollero solo per piano cottura che è vero arriva senza spina ma io ce la metterei...
Per gli altri lo sconsiglio appunto. Ti dirò di più, nelle case recenti tutte le prese che servono gli eldom principali della cucina: lavastoviglie, frigo e forno sono prese comandate, cioè con un interruttore che permette di sospendere l'alimentazione di corrente alla presa relativa. Questo serve perché se si verifica un guasto a uno di questi eldom è possibile escluderli dall'impianto di casa senza dover rimanere senza corrente sino all'arrivo del tecnico.
Esempio: Anni fa il frigo di casa aveva una dispersione di corrente che faceva saltare il salvavita. Se non fosse stato collegato alla presa comandata sarei rimasto un week end senza corrente.
Re: 2 domande (credo) "originali", o folli...
#4In merito agli eldom collegati direttamente:
i fili di tutte le prese sono in grado di reggere i 16a, ho verificato, anche perché, ad intuito, avere la sola presa da 16a senza i cavi adeguati sarebbe inutile/pericoloso (ribadisco, ad intuito).
In caso di problemi al forno dovrò comunque smontarlo per arrivare alla presa (non ha purtroppo l'interruttore dedicato, nel quadro ho separate sole le prese dalle luci) per disinserirla visto che è proprio dietro, a quel punto scollegare i cavi del forno mi cambierebbe poco, so farlo in tutta sicurezza.
Il problema è che sono risicato nella profondità e credo che una schuko mi faccia sporgere il forno di qualche millimetro.
Avrei anche un piano B, una presa dietro il mobile accanto, ma a quella volevo, appunto, attaccarci il microonde.
In realtà potrei anche smontare la mascherina di questa seconda presa e aggiungere un altro frutto ma arrivarci da dentro la cucina è un bel po' scomodo
Però mi avete fatto riflette sul fatto che se il forno avesse dei problemi mi basterebbe staccare la spina dalla presa del piano B...
i fili di tutte le prese sono in grado di reggere i 16a, ho verificato, anche perché, ad intuito, avere la sola presa da 16a senza i cavi adeguati sarebbe inutile/pericoloso (ribadisco, ad intuito).
In caso di problemi al forno dovrò comunque smontarlo per arrivare alla presa (non ha purtroppo l'interruttore dedicato, nel quadro ho separate sole le prese dalle luci) per disinserirla visto che è proprio dietro, a quel punto scollegare i cavi del forno mi cambierebbe poco, so farlo in tutta sicurezza.
Il problema è che sono risicato nella profondità e credo che una schuko mi faccia sporgere il forno di qualche millimetro.
Avrei anche un piano B, una presa dietro il mobile accanto, ma a quella volevo, appunto, attaccarci il microonde.
In realtà potrei anche smontare la mascherina di questa seconda presa e aggiungere un altro frutto ma arrivarci da dentro la cucina è un bel po' scomodo

Però mi avete fatto riflette sul fatto che se il forno avesse dei problemi mi basterebbe staccare la spina dalla presa del piano B...
Re: 2 domande (credo) "originali", o folli...
#5Un'aggiunta in merito agli ampere e le spine:
una schuko e una tripolare italiana grande se non sbaglio sono entrambe da 16a, possono quindi essere considerate equivalenti o comunque la schuko è da preferire?
una schuko e una tripolare italiana grande se non sbaglio sono entrambe da 16a, possono quindi essere considerate equivalenti o comunque la schuko è da preferire?
Re: 2 domande (credo) "originali", o folli...
#6L'allacciamento deve essere eseguito secondo le prescrizioni del produttore dell'elettrodomestico, in taluni casi è richiesto il collegamento diretto con interruttore bipolare a monte e l'allacciamento tramite spina è vietato. Spesso è presente anche una indicazione sull'apertura minima dei contatti (tipicamente 3 mm), richiesta che induce ad escludere gli interruttori bipolari da serie civile (per i quali è ignota l'apertura dei contatti) e ricorrere ad un piccolo quadro elettrico con interruttori bipolari da barra DIN, per andare sul sicuro si può ricorrere ad interruttori di manovra-sezionatori (se la protezione della derivazione è garantita dal magnetotermico a monte di quel circuito).
La norma CEI 64-8 si limita a prescrivere l'interruttore di comando bipolare, sia in caso di allacciamento diretto che in presenza di prese a spina non accessibili. La mancanza di un interruttore è pericolosa, a prescindere dalle norme.
Al'atto pratico, tendono a vietarlo per i numerosi principi d'incendio che si sono verificati durante l'uso dei forni, spesso dovuti a fenomeni di allentamento dei morsetti di prese o spine a distanza di diversi anni di servizio. L'assorbimento di corrente di un forno domestico è piuttosto rilevante, e protratto nel tempo per diverse ore consecutive, quindi può verificarsi un leggero riscaldamento dei contatti. Non è superfluo ricordare che gli impianti devono essere verificati periodicamente, specialmente il serraggio dei morsetti, che tendono ad allentarsi a causa della dilatazione termica.
Per maggiore tranquillità si potrebbe ricorrere alle prese IEC 309 (dette "CEE" o industriali), ma l'ingombro è poco compatibile con le cucine domestiche.
La norma CEI 64-8 si limita a prescrivere l'interruttore di comando bipolare, sia in caso di allacciamento diretto che in presenza di prese a spina non accessibili. La mancanza di un interruttore è pericolosa, a prescindere dalle norme.
E' corretto, quindi sono entrambe idonee allo scopo se l'assorbimento max del'apparecchio non supera i 16 A, qualora il produttore ammetta il collegamento a mezzo di spina.una schuko e una tripolare italiana grande se non sbaglio sono entrambe da 16a
Al'atto pratico, tendono a vietarlo per i numerosi principi d'incendio che si sono verificati durante l'uso dei forni, spesso dovuti a fenomeni di allentamento dei morsetti di prese o spine a distanza di diversi anni di servizio. L'assorbimento di corrente di un forno domestico è piuttosto rilevante, e protratto nel tempo per diverse ore consecutive, quindi può verificarsi un leggero riscaldamento dei contatti. Non è superfluo ricordare che gli impianti devono essere verificati periodicamente, specialmente il serraggio dei morsetti, che tendono ad allentarsi a causa della dilatazione termica.
Per maggiore tranquillità si potrebbe ricorrere alle prese IEC 309 (dette "CEE" o industriali), ma l'ingombro è poco compatibile con le cucine domestiche.
Cucina nuova, e si impara a cucinare. Un bacio a tutte, adieu!
Re: 2 domande (credo) "originali", o folli...
#7sbaglio o tagliare il cavo o apportare una qualsiasi modifica ad un eldom fa perdere la garanzia?
rifletterei solo su questo aspetto...
rifletterei solo su questo aspetto...
Re: 2 domande (credo) "originali", o folli...
#9La garanzia è valida se l'installazione è stata effettuata secondo le prescrizioni del produttore. Leggere attentamente il manuale di istruzioni e/o di installazione per evitare brutte sorprese.
Quanto alla sostituzione della spina, se non espressamente autorizzata, conviene evitare per non incorrere in lunghi procedimenti civili che, il più delle volte, hanno riconosciuto piena ragione da parte del cliente. Al prezzo di una lunga attesa e dell'onere di anticipare le spese legali.
Alcuni produttori vietano qualsiasi modifica al cordone di alimentazione e quindi è implicita la perdita della garanzia, altri autorizzano la sostituzione della spina e/o dell'intero cordone ma stabiliscono delle specifiche (tipo di cavo e sezione minima, portata della spina e presenza del contatto di terra quando necessario, ecc.).
Nell'impiantistica moderna, si predispone un piccolo quadro elettrico dedicato alla cucina e attraverso tale quadro si effettua il sezionamento e/o la protezione di tutti i punti presa o punti di allacciamento per utilizzatori fissi, risolvendo a priori qualsiasi esigenza che potrebbe portare all'inaccessibilità di una presa attualmente "a vista" o alla modifica di un punto presa in allacciamento diretto. La duplice possibilità di allacciamento può essere prevista sin dall'origine sulla dichiarazione di conformità e sul progetto ove richiesto.
Particolare attenzione viene rivolta ai piani cottura elettrici, l'assorbimento massimo implica spesso un allacciamento diretto (o l'impiego di prese e spine IEC 309 se attuabile) e molto frequentemente si ricorre all'alimentazione trifase. L'espediente del cosiddetto "limitatore" non può essere preso in considerazione, in quanto il dimensionamento dell'impianto deve far riferimento ai dati di targa dell'apparecchio.
Quanto alla sostituzione della spina, se non espressamente autorizzata, conviene evitare per non incorrere in lunghi procedimenti civili che, il più delle volte, hanno riconosciuto piena ragione da parte del cliente. Al prezzo di una lunga attesa e dell'onere di anticipare le spese legali.
Alcuni produttori vietano qualsiasi modifica al cordone di alimentazione e quindi è implicita la perdita della garanzia, altri autorizzano la sostituzione della spina e/o dell'intero cordone ma stabiliscono delle specifiche (tipo di cavo e sezione minima, portata della spina e presenza del contatto di terra quando necessario, ecc.).
Nell'impiantistica moderna, si predispone un piccolo quadro elettrico dedicato alla cucina e attraverso tale quadro si effettua il sezionamento e/o la protezione di tutti i punti presa o punti di allacciamento per utilizzatori fissi, risolvendo a priori qualsiasi esigenza che potrebbe portare all'inaccessibilità di una presa attualmente "a vista" o alla modifica di un punto presa in allacciamento diretto. La duplice possibilità di allacciamento può essere prevista sin dall'origine sulla dichiarazione di conformità e sul progetto ove richiesto.
Particolare attenzione viene rivolta ai piani cottura elettrici, l'assorbimento massimo implica spesso un allacciamento diretto (o l'impiego di prese e spine IEC 309 se attuabile) e molto frequentemente si ricorre all'alimentazione trifase. L'espediente del cosiddetto "limitatore" non può essere preso in considerazione, in quanto il dimensionamento dell'impianto deve far riferimento ai dati di targa dell'apparecchio.
Cucina nuova, e si impara a cucinare. Un bacio a tutte, adieu!
Re: 2 domande (credo) "originali", o folli...
#10Quindi l'allacciamento diretto, da me considerato "originale", potrebbe, con gli opportuni accorgimenti, rivelarsi consigliato.
In merito alla mia situazione l'impianto che ho trovato è composto da una scatola da cui partono singoli corrugati per ogni presa. Dato che la mia cucina è nell'open space/ingresso potrei tranquillamente far mettere un ulteriore magneto-termico per controllare (le derivazioni da cui partono i corrugati sono proprio sotto il quadro) solo la scatola dove attaccherò il forno e il piano cottura (a gas).
Per quanto riguarda invece il divieto di cambiare spine, con il rischio di invalidare la garanzia, mi sembra che i forni arrivino sempre sprovvisti quindi o se ne aggiunge una o si collega direttamente.
In merito alla mia situazione l'impianto che ho trovato è composto da una scatola da cui partono singoli corrugati per ogni presa. Dato che la mia cucina è nell'open space/ingresso potrei tranquillamente far mettere un ulteriore magneto-termico per controllare (le derivazioni da cui partono i corrugati sono proprio sotto il quadro) solo la scatola dove attaccherò il forno e il piano cottura (a gas).
Per quanto riguarda invece il divieto di cambiare spine, con il rischio di invalidare la garanzia, mi sembra che i forni arrivino sempre sprovvisti quindi o se ne aggiunge una o si collega direttamente.