Ecco ela, a me spicerebbe se si sentisse preso in giro e comunque lui si arrabbia

Per il pannolino, Leo ci ha messo 2 mesi prima di avvisare che gli scappava! A casa gli incidenti non erano tanti perchè noi lo portavamo in bagno ogni tot, ma all'asilo per 2 mesi ogni giorno almeno 1 volta si bagnava, poi da un giorno con l'altro ha cominciato ad avvisare!
Non credo tu stia sbagliando, se hai deciso di spannolinarla, metti in conto questi incidenti!

Bizzy ha scritto:

dressy ha scritto:Ma bizzy non ho capito, loro lo chiamano giacomo al posto di leo sempre o solo quando fa i versetti tipo il fratello?
nel primo caso non mi sembra un comportamento corretto

Sì, lo fanno come per prenderlo in giro (o forse a me sembra che sia un modo per prenderlo in giro), se vuole essere preso in braccio, se vuole essere coccolato, a volte invece di dirlo, frigna, magari allunga le braccia e emette suoni infantili, come farebbe un bimbo piccolo, che nel caso specifico sarebbero Giacomo e Andrea, un bimbo nuovo del nido che ha poco più di 8 mesi. È proprio evidente che imita il fratellino per gelosia e chiamarlo Giacomo sapendo che lo fa arrabbiare, non mi sembra corretto, poi magari è il comportamento che va adottato...bho

anche A lo fa. non ho mai pensato di prenderla in giro e anche all'asilo si limitano a dirmi che un minimo di regressione ci sta. io mi limito a dirle 'mi sembrava che tu sapessi parlare benissimo, invece così io non capisco quello che vuoi dirmi e non posso risponderti', in genere inizia subito a parlare bene

Il punto è...devo dirglielo che non mi piace questo comportamento? e come? Pensavo di parlare con Leo, di chiedergli se gli da fastidio e si arrabbia quando C o M lo chiamano Giacomo e in base alla risposta lo faccio presente alle educatrici.

Bizzy ha scritto:Ecco ela, a me spicerebbe se si sentisse preso in giro e comunque lui si arrabbia

Boh è una mia idea... io ho ricordi vivi di quei moemnti, ma avevo anche 4 anni....

per quanto riguarda le educatrici, chiederei un chiarimento, i fondamenti sui quali si basano per tenere un simile atteggiamento....

probabile che lo scopo finale sia che prima o poi Leo dica io sono Leo, non Giacomo!

non so se sia il modo giusto, magari si potrebbe spiegarglielo che è Leo!

Leo vede che G quando fa i suoi discorsi di "tatata tetetete" attira la nostra attenzione e noi gli rispondiamo coinvolgendo sempre anche Leo. Quando G vuole essere preso in braccio allunga le braccia e urla ( ), qualdo gioca o ciuccia l'impossibile o sbatte i giochi sul seggiolone, tavolo, pavimento...e lui quando vuole attenzioni lo imita.
immagino che il ragionamento delle educatrici sia: ti chiamo come tuo fratello piccolo perchè ti comporti come lui, se questo ti fa arrabbiare, non comportarti così!

Bizzy ha scritto:Leo vede che G quando fa i suoi discorsi di "tatata tetetete" attira la nostra attenzione e noi gli rispondiamo coinvolgendo sempre anche Leo. Quando G vuole essere preso in braccio allunga le braccia e urla ( ), qualdo gioca o ciuccia l'impossibile o sbatte i giochi sul seggiolone, tavolo, pavimento...e lui quando vuole attenzioni lo imita.
immagino che il ragionamento delle educatrici sia: ti chiamo come tuo fratello piccolo perchè ti comporti come lui, se questo ti fa arrabbiare, non comportarti così!

questo è chiaro...
magari hanno ragione loro, non sarà il primo caso che vedono

Sil70 ha scritto:

Bizzy ha scritto:Leo vede che G quando fa i suoi discorsi di "tatata tetetete" attira la nostra attenzione e noi gli rispondiamo coinvolgendo sempre anche Leo. Quando G vuole essere preso in braccio allunga le braccia e urla ( ), qualdo gioca o ciuccia l'impossibile o sbatte i giochi sul seggiolone, tavolo, pavimento...e lui quando vuole attenzioni lo imita.
immagino che il ragionamento delle educatrici sia: ti chiamo come tuo fratello piccolo perchè ti comporti come lui, se questo ti fa arrabbiare, non comportarti così!

questo è chiaro...
magari hanno ragione loro, non sarà il primo caso che vedono

esatto! è per questo che non so se e cosa dire loro.
Devo parlarne con Leo....

Bizzy ha scritto:

dressy ha scritto:Ma bizzy non ho capito, loro lo chiamano giacomo al posto di leo sempre o solo quando fa i versetti tipo il fratello?
nel primo caso non mi sembra un comportamento corretto

Sì, lo fanno come per prenderlo in giro (o forse a me sembra che sia un modo per prenderlo in giro), se vuole essere preso in braccio, se vuole essere coccolato, a volte invece di dirlo, frigna, magari allunga le braccia e emette suoni infantili, come farebbe un bimbo piccolo, che nel caso specifico sarebbero Giacomo e Andrea, un bimbo nuovo del nido che ha poco più di 8 mesi. È proprio evidente che imita il fratellino per gelosia e chiamarlo Giacomo sapendo che lo fa arrabbiare, non mi sembra corretto, poi magari è il comportamento che va adottato...bho

Anche le mie amano giocare a fare le bimbe piccole e non hanno esempi quotidiani di bimbi davvero piccoli, nè motivi di gelosia tra loro, quindi quella di lei potrebbe solo essere una fase. Noi le assecondiamo un po, ma quando vogliamo che tornino ad essere grandi, diciamo loro che le bimbe piccole non possono fare questo o quello, e, se la cosa le intriga abbastanza, smettono. Eviterei assolutamente di prenderlo in giro, è troppo piccolo per capire l'ironia e potrebbe essere controproducente.

Anche Elena fa la bambina piccola per giocare e attirare le attenzioni, e anche noi un pò l'assecondiamo quando stufa le diciamo di non fare la bambina piccola, che lei sa parlare e camminare bene. Se non la smette anche noi ricordiamo che i bambini piccoli non possono fare alcune cose che lei fa.
Quindi non credo che il comportamento di Leo sia solo per la gelosia del fratello, però trovo scorretto anche io che lo chiamino Giacomo, soprattutto se lui si arrabbia. Io proverei a parlarne con le educatrici, non tanto per correggere il loro metodo, più che altro per capire se è quello corretto e se hanno avuto esperienze in merito.

E vai di altro ciclo di antibiotico
Crepiti polmonari, orecchie entrambe mal messe, gola in fiamme e tosse. In più la vet si è allarmata perché ha molti linfonodi ingrossati, per cui giovedì prossimo ci vuole rivedere Se non altro mi ha assicurato che in autunno inizieremo un ciclo dopante di echinacea a scopo preventivo. Ribadito che la maledetta varicella l'ha immunodepressp.

ela, anche qui dopo un inizio illusorio di pipì mattutina c'è stata regressione e rifiuto: dopo un po', torna tutto a gonfie vele! Leggo di "problemi" con la cacc@; G1 al contrario ha iniziato a trattenere quella e poi si è regolato con la pipì

Di nuovo febbre
che cavolo c'avra' stavolta?

perti

arianh ha scritto: Io proverei a parlarne con le educatrici, non tanto per correggere il loro metodo, più che altro per capire se è quello corretto e se hanno avuto esperienze in merito.

Non ce la farò mai Devo prendere coraggio
Non voglio dare loro l'impressione di volerle ammonire Se poi mi dicono che è il comportamento consigliato dal pedagogo dei pedagoghi potrei sprofondare dall'imbarazzo è che lo fanno entrambe, possibile che sbaglino 2 educatrici su 2

Bizzy ha scritto:

arianh ha scritto: Io proverei a parlarne con le educatrici, non tanto per correggere il loro metodo, più che altro per capire se è quello corretto e se hanno avuto esperienze in merito.

Non ce la farò mai Devo prendere coraggio
Non voglio dare loro l'impressione di volerle ammonire Se poi mi dicono che è il comportamento consigliato dal pedagogo dei pedagoghi potrei sprofondare dall'imbarazzo è che lo fanno entrambe, possibile che sbaglino 2 educatrici su 2

Ma tu chiedi loro informazioni. Dici che hai notato che loro adottano questo metodo e chiedi spiegazioni, senza partire in quarta mettendo in dubbio il loro operato. Anzi un confronto mi sembra più che utile per gestire insieme questa situazione e poi il tuo parere da mamma (al di là del pedagogo dei pedagoghi ) qualcosa conterà,no??

Perti..AZZ!!!

vabbè mi preparo il discorso a casa e lo provo con bizzo

perti, dressy