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da il medico della casa
Buongiorno a tutti.
Mi sembra di capire che l'attuale muro di 30 cm, si trovi a sostituire il precedente che è stato demolito per guadagnare 50 cm di spazio. Questo mi porta a pensare che il muro originario fosse di 80 cm. E' quindi verosimile ritenere che la spinte orizzontali delle volte, fossero adeguatamente contrastate dalla struttura originaria, che ritengo lavorasse "per gravità". Probabilmente lo spessore di 80 cm era anche eccessivo, ma sostituire in toto una parete portante in un edificio storico, a mio parere merita una condanna, e l'obbligo di cambiare mestiere.
Non oso neppure immaginare quali siano state le tecniche e gli accorgimenti adottati in corso d'opera.
Va da sè che si siano verificati degli slittamenti. Ma di che natura? Rotazioni o scorrimenti? Oppure entrambi? La fase deformativa è ancora in atto, o si è arrestata? L'attuale configurazione statica è stabile o no? Il cinematismo delle volte è in evoluzione o si è stabilizzato? Il quadro fessurativo presente, evidenzia stati di crisi localizzata, o di sofferenza statica diffusa? Sono ipotizzabili dei cedimenti fondazionali che interferiscono con le deformazioni in atto?
Chiunque si proponga per seguirti il lavoro, dovrebbe saper rispondere perlomeno a queste poche domande, solo ad un esame visivo. Se invece non ne capisse neppure il significato, lascia perdere, e cambia tecnico.
Ho una certa esperienza in lavori simili, soprattutto per riparare danni da sisma, esplosione, cedimenti e incidenti. Ti dico che la figura da identificare non è facile da reperire. Deve intendersi di strutture, e di calcoli statici, quindi sarebbe meglio un ingegnere strutturista. Ma prima di fare i calcoli, deve capire l'opera nella sua essenza, interpretandola in ogni suo aspetto, come ad esempio nei materiali, nelle tecniche costruttive, e non ultima, nella connotazione che sarà poi si vorrà attribuire all'edificio. E per questo sarebbe meglio un architetto.
Anni fa ho seguito un importante lavoro di riqualificazione strutturale per un architetto molto quotato (insegnava architettura a Boston, e poi a Firenze), che si portava sempre appresso un ingegnere strutturista mentre visitava i cantieri.
Una volta mi disse una cosa che mi lasciò colpito:
" Se non conserviamo gli edifici vecchi, questi non diventeranno mai antichi"
Credo proprio che avesse ragione.
Nel caso in esame, direi che il problema è serio, e che necessita di adeguate figure professionali per poter essere affrontato.
Se hai bisogno di aiuto, ti assistiamo volentieri per quanto possibile.
Saluti
Il medico della casa
Milano
Salute e sicurezza domestica
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