Il rischio da evitare, in qs caso, è solo la rottura spontanea, quindi il temperato normale non va bene.
Per lo scarico di responsabilità, come dice Angelino, la dichiarazione del cliente non serve a nulla, soprattutto perchè il Consumatore puo' non essere al corrente dei rischi, un professionista no.
In tema di sicurezza la giurisprudenza è da anni orientata al principio per il quale se vi è un danno, vi è una causa, e se vi è una causa, vi è un responsabile; personalmente non condivido questa impostazione talebana (perchè ci sta pure il Caso, il Fato, la Scalogna, la quota di rischio ammissibile.. chiamatela come volete), ma tant'è: c'è gente indagata ANCHE se ha seguito tutte le norme in vigore al tempo.
Per i contratti in corso, pare che UNI stia per dire qualcosa, del tipo.. 'Fa fede la data dell'ordine'.
Meglio di niente, ma mi vengono due osservazioni:
1. Una eventuale indicazione dell'UNI, in tribunale vale come la carta igienica; alla meglio ti riduce a 'Colpa', quella che poteva essere una 'Colpa grave'
2. Installeremo fino al 2020, serramenti ordinati il 21.5.2014
