Re: Imperfezioni piano in quarzo

#17
Parla del processo che porta alla "fabbricazione" di un top, non dei costi. Ottenere un bianco puro con un quarzo è letteralmente impossibile ai costi proposti.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: Imperfezioni piano in quarzo

#18
Certo che il processo è differente ma il punto è che questo top è una stracciatella e si poteva certamente fare di meglio...al cliente poco deve interessare che prima la betoniera abbia impastato nero fumo. Comunque come ho detto ci dovrebbero essere delle normative di riferimento come ci sono nei laccati o negli hpl .se non ci sono ritengo che la norma sull hpl sia piuttosto chiara e peraltro gia molto lassiva.
Pax tibi Marce

Re: Imperfezioni piano in quarzo

#19
Peppezi ha scritto:Volendo fare outing, purtroppo capitato anche a me. E pure un paio di volte. Micro segni di colore vario, il blu effettivamente è il più gettonato. Per questo motivo da qualche mese cerco di tenermi a debita distanza dal quel "superbianco" nostrano. Il cliente comunque è sempre stato comprensivo è ha accettato i microdifetti, ma a me girano uguale perchè fai 99 cose bene e sulla centesima magari rischi il cliente senza che nemmeno sia colpa tua. Amen.
Quoto quotissimo!!!! Mai intervento fu più azzeccato.

Da poco e' capitato anche a me, per fortuna non su un bianco, ma su un quarzo beige in fascia easy di okite.

Guarda caso il più economico...

Ora ho due piani da fare sempre di bianco economico (1663 di okite).
Sarà bene che avviso prima i clienti, o ha vado dal marmista a vedere le lastre prima della lavorazione...

Penso anch'io che alla luce del costo ridotto il cliente sia disposto a tollerare, però lo deve sapere prima.

A proposito del piano in questione, credo sia interessante capire di che marca e' e quanto costa.
Cioè il bianco Zeus extreme di silestone non dovrebbe avere questi puntini.
Se invece è' un bianco extreme di una delle 1.000 aziende ch lo propongono economico, credo che rientri nella "normalità".

Volevo però dire che a noi rivenditori non ci informa nessuno. I rappresentanti che vengono sono capaci solo a parlare di prezzo: "ho un bianco che costa pochissimo ed e' uguale agli altri...!!!!!"
Questo dovrebbe far capire quanto e' difficile essere "professionali" nel nostro settore...
ALLEGRI

Re: Imperfezioni piano in quarzo

#20
domanda da profano. e vorrei fosse presa come curiosità e non come critica o altro.

ma voi mobilieri difronte ad un evidente difetto, nel caso ve ne rendeste conto al ritiro della lastra non avete modo di tutelarvi (tutelando la vostra posizione e clientela) e rifiutarla?

e in caso questo si evidenzi in fase di istallazione o ad installazione avvenuta non avete tutele?

perchè la legge dice che qualsiasi prodotto ha 2 anni di garanzia su difetti e conformità (quindi un piano bianco che abbia segni di qualsiasi colore annegati dentro è diffettoso in quanto non conforme-> deve essere bianco) e quindi il consumatore teoricamente, nel caso foste voi i venditori, potrebbe farsi valere su di voi.

ma voi non avete lo stesso tipo di tutela? avrete presumo dei contratti che gestiscano la rivendita no?

chiedo cosí per sapere. poi ovvio che il rivenditore non dovrebbe aver colpe (a meno che non sia un furbo in combutta con il produttore) ma non credo esistano... almeno lo spero.

Re: Imperfezioni piano in quarzo

#21
allegri ha scritto:
Peppezi ha scritto:Volendo fare outing, purtroppo capitato anche a me. E pure un paio di volte. Micro segni di colore vario, il blu effettivamente è il più gettonato. Per questo motivo da qualche mese cerco di tenermi a debita distanza dal quel "superbianco" nostrano. Il cliente comunque è sempre stato comprensivo è ha accettato i microdifetti, ma a me girano uguale perchè fai 99 cose bene e sulla centesima magari rischi il cliente senza che nemmeno sia colpa tua. Amen.
Quoto quotissimo!!!! Mai intervento fu più azzeccato.

Da poco e' capitato anche a me, per fortuna non su un bianco, ma su un quarzo beige in fascia easy di okite.

Guarda caso il più economico...

Ora ho due piani da fare sempre di bianco economico (1663 di okite).
Sarà bene che avviso prima i clienti, o ha vado dal marmista a vedere le lastre prima della lavorazione...

Penso anch'io che alla luce del costo ridotto il cliente sia disposto a tollerare, però lo deve sapere prima.

A proposito del piano in questione, credo sia interessante capire di che marca e' e quanto costa.
Cioè il bianco Zeus extreme di silestone non dovrebbe avere questi puntini.
Se invece è' un bianco extreme di una delle 1.000 aziende ch lo propongono economico, credo che rientri nella "normalità".

Volevo però dire che a noi rivenditori non ci informa nessuno. I rappresentanti che vengono sono capaci solo a parlare di prezzo: "ho un bianco che costa pochissimo ed e' uguale agli altri...!!!!!"
Questo dovrebbe far capire quanto e' difficile essere "professionali" nel nostro settore...

Minkia devo consegnarne uno sett. prox e a chiedermi okite è stato il cliente.......................spero di non doverglielo spaccare sui denti............................Io voglio sperare che non mi succeda perchè se così fosse attacco al cliente una solfa che non vi dico. Perchè?
Perchè è stato lui a voler okite nonostante i miei dubbi (erano anni che non ordinavo okite) l' ho accontentato.................che du palle però..........................

Re: Imperfezioni piano in quarzo

#22
xrelly ha scritto:(quindi un piano bianco che abbia segni di qualsiasi colore annegati dentro è diffettoso in quanto non conforme-> deve essere bianco)
si parla di nome "bianco", ma il nome in se non garantisce l'effettiva finitura immaginata dall'acquirente. Anche il fragranite c'è in versione "bianco" ma....è pieno di puntini. Quindi se quel produttore di lastre di agglomerato ha deciso di chiamare "bianco estremo" la finitura bianca con i puntini neri ogni mezzo metro......c'ha ragione lui. Poi che si dica che il rivenditore "non poteva non sapere", non me l'ha detto....eccetera eccetera....è il solito casino da cui non se ne viene fuori con chi ha ragione. Certo che più un rivenditore vende roba buona e conosciuta e meno si può incappare in queste problematiche.

Il consiglio migliore che si può dare all'acquirente, in tutti i settori, è quello di .....sapere cosa compra.

Re: Imperfezioni piano in quarzo

#23
xrelly ha scritto:domanda da profano. e vorrei fosse presa come curiosità e non come critica o altro.

ma voi mobilieri difronte ad un evidente difetto, nel caso ve ne rendeste conto al ritiro della lastra non avete modo di tutelarvi (tutelando la vostra posizione e clientela) e rifiutarla?

e in caso questo si evidenzi in fase di istallazione o ad installazione avvenuta non avete tutele?

perchè la legge dice che qualsiasi prodotto ha 2 anni di garanzia su difetti e conformità (quindi un piano bianco che abbia segni di qualsiasi colore annegati dentro è diffettoso in quanto non conforme-> deve essere bianco) e quindi il consumatore teoricamente, nel caso foste voi i venditori, potrebbe farsi valere su di voi.

ma voi non avete lo stesso tipo di tutela? avrete presumo dei contratti che gestiscano la rivendita no?

chiedo cosí per sapere. poi ovvio che il rivenditore non dovrebbe aver colpe (a meno che non sia un furbo in combutta con il produttore) ma non credo esistano... almeno lo spero.
Esempio pratico: il piano di okite esce con il puntino, io lo rimando indietro al marmista che mi ha lavorato la lastra, lui la rende al distributore delle lastre, il quale a sua volta la deve rendere alla SEIEFFE (produttore di okite), che dovrebbe fornire una lastra nuova.
Questa catena non funzionerà mai.
Ci sarà sempre qualcuno che dice che il puntino rientra nella normale tolleranza.
Ciò è dovuto al fatto che non c'è nulla di scritto, di oggettivo. Non ci sono regole certe.
Quindi se un mio cliente e' "intollerante" al puntino l'unica soluzione (se voglio accontentarlo), e' fargli uno sconto e magari cercare di farmi fare a mia volta uno sconto dal marmista, che a sua volta potrebbe chiederlo al suo fornitore ecc. ecc.
Di sicuro cambiare una lastra in questo caso e' impensabile nella prassi quotidiana del nostro lavoro.
ALLEGRI

Re: Imperfezioni piano in quarzo

#24
scusate l'insistenza ma è per questo che esistono le normative (volontarie o non volontarie) e sono le normative che tutelano le parti e non ammettono ignoranza: in carenza di norma comune si può riportare in scheda prodotto (come avviene per esempio per i nodi del legno o per le virate di colore sempre del legno).
Un materiale oramai comune come il piano in quarzo sarebbe bene venisse normato se non altro su base volontaria dai maggiori produttori. So di essere estremamente noioso insistendo sulla norma dell'HPL ma l'HPL è un materiale stracollaudato usato in mille settori e pertanto pieno zeppo di normative e molti altri materiali dovrebbero imho in qualche modo "imparare" da quest'ultimo: Quando tu vendi un HPL l'HPL è descritto nelle sue caratteristiche tecniche dalla norma EN vattapesca questa norma dice chi ha ragione e chi non ne ha: se il puntino è superiore ad un mm per metroq lo si cambia punto e basta, se è inferiore il cliente se lo tiene o spera in un atto di clemenza del rivenditore perchè quando il rivenditore gli ha venduto un piano in HPL ha sottointeso delle caratteristiche tecniche e meccaniche ben descritte e palesate a chiunque voglia informarsi. Per i puntini si cerca di togliere in fase di lavorazione anche se non superano il mmq/metroq onde evitare di produrre porcheria ma ci sono anche vizi occulti e tutte le volte si fa riferimento a questa benedettissima normativa: se l'HPL viola la norma non è HPL e il produttore paga tutti i danni causati dal vizio (anche se ci sono lavorazioni): se il pezzo è oramai arrivato al consumatore finale in teoria se accertata la colpa paga sempre il produttore del HPL marcio ma in pratica vige la regola del "non facciamoci male" e quindi si cerca una mediazione amichevole: questa comunque non fa "giurisprudenza".
Pax tibi Marce

Re: Imperfezioni piano in quarzo

#25
Controllato: il piano è costato 1030 euro netti (cioè prezzo scontato, IVA inclusa).
Misure: 270x70 + alzatina 270x40 - fori fuochi e lavabo. Lo spessore del piano non è superiore ai 2 cm.
Non ho idea in che fascia di prezzo si collochi: alta? Media?

Qualcuno scrive che "bianco estremo" non equivale a "senza puntini": chiaro, però il campione 10x10 che ho visto io non ne aveva e non ho ricevuto avvertimenti sui puntini. Anche se credo che ora, col mobiliere, se ne scoprirà l'esistenza! ;)
Ultima modifica di Tom1884 il 28/06/14 10:57, modificato 1 volta in totale.

Re: Imperfezioni piano in quarzo

#26
Come prima cosa c'è da vedere se i 1.030 euro sono il prezzo reale che hai pagato, oppure il prezzo di listino da scontare.

Nel caso fosse il prezzo netto, si tratta di un piano medio che corrisponde alla fascia A di okite (okite parte dalla fascia easy che è la piu' economica, poi a salire fascia A, B, C, D e P).
In pratica in fascia A c' è il bianco classico 1663, che finora non mi ha dato problemi di puntini, anche se non è un bianco puro (tende un po' al grigio) ed ha uno spessore di 1,8 invece di 2 cm (oppure 2,8 invece di 3cm)

Per farti capire.. se avessi acquistato un bianco assoluto di Okite, che sta in fascia D, quei puntini sarebbero stati intollerabili, perche' l'avresti pagato all'incirca 1.620 euro.

Figuriamoci con il bianco prestige che sta in fascia P e che ti sarebbe costato 2.926 euro!!!

Ora... pur vendendo OKITE da svariati anni, nessun agente di Okite è stato in grado di spiegarmi perche' un piano bianco puo' costare 1.030, oppure 1.620 oppure 2.926!!

A occhio si vede che man mano che aumenta il prezzo il bianco diventa sempre piu' puro. Quindi mi viene da pensare che la lavorazione sia piu' "raffinata" e costosa.
Quindi ci sta magari che nel bianco da 1.030 ci possano essere dei puntini....

A quel punto il cliente, se oltre a volere un bianco piu bianco, volesse anche evitare i puntini, potrebbe decidere di comprarsi il piano da 1.620.

Come dice Q, la mancanza di una norma ben precisa lascia spazio a tutti questi franintendimenti...

Aggiungo che arrivano anche una marea di rappresentati di quarzi semi-sconosciuti, e ognuno di loro ha il bianco in super promozione, con un super prezzo. Pero' al di la' di quello non sanno andare.
Quando gli chiedo perche' costa meno, non sanno rispondere manco lontanamente....

Poi tornano altri che dicono che i bianchi che costano meno hanno dentro del gesso mescolato al quarzo, che li rende piu' bianchi, ma anche piu' teneri e li espone al rischio di ingiallimento nel tempo.
Altri dicono che nell'impasto che del silicio, che rende il piano piu' sensibile alle macchie.
Altri parlano genericamente di percentuali di quarzo piu' o meno alte.

Pero' parlano soltanto, nessuno che porti dati, schede tecniche. Nulla di nulla...

Quindi per noi rivenditori è difficile orientarsi, e mi vengono in mente le parole di JNICOLA: piu' si vendono prodotti "conosciuti", "di marca", minori sono le probabilita' di errore. Regola empirica, ma valida in mancanza d'altro.
ALLEGRI

Re: Imperfezioni piano in quarzo

#27
allegri ha scritto:
Quindi per noi rivenditori è difficile orientarsi, e mi vengono in mente le parole di JNICOLA: piu' si vendono prodotti "conosciuti", "di marca", minori sono le probabilita' di errore. Regola empirica, ma valida in mancanza d'altro.
be però mi viene anche da chiedere quanti rivenditori hanno mai chiesto le schede ad okite/sieffe invece che di cosentino... cioè: ho la certezza quasi matematica che i vari agenti che vi vengono a vendere non ne sappiano un piffero ma probabilmente non ne sanno un piffero anche perchè nessuno glielo chiede (interessa - tristemente ma di fatto - più il prezzo).
Poi sinceramente distinguerei una cosa: il prezzo basso può giustificare una minore qualità da specificare bene ma non giustifica un difetto: se è difettato è difettato punto e basta. Per me questa è una lastra difettata e sinceramente il prezzo di acquisto mi deve interessare poco altrimenti mi avvisi prima di vendermela che è una stracciatella e che lo devo accettare per quello che è: ma qui ripeto che imho è una lastra difettata perchè probabilmente la cucina che è andata venduta con la lastra successiva non ha tutti questi puntini e quell'altro l'ha pagata uguale a me quindi anch'io ho pari diritto ad avere lo stesso materiale esente dai difetti.
Quanto al discorso della marca: non basta da sola: proprio perchè di questi materiali ce ne sono sempre di più se si vorrà continuare a vendere il prodotto di fascia alta bisognerà tirare fuori le schede tecniche e mostrare sul campo il valore della merce.... del resto sugli elettrodomestici qualcuno si accontenta di sentirsi dire Miele ma il rivenditore Miele sa bene che che se non si accontenta della vendita a spot e vuole "veramente vendere" e sopravvivere a Beko deve spiegare cosa il suo forno da di più e pure dove pecca il Beko.
Pax tibi Marce