che gli ha detto Frozen?

ahh bho... ha preso e si è fiondato in ufficio, ma siccome non c'era poi gli ha telefonato. non so cos' abbia fatto ma ha funzionato
di sicuro non ha usato modi civili però (entrambi )...

immagino....
il problema poi è la tensione che si crea in ufficio!

è il motivo x cui l'ho sempre tenuto a bada quando quell'altro fa i suoi giochetti per sfruttarci
però ha rotto! non entro nei dettagli ma di motivi x cui il capo debba cagarsi in mano ce ne sono fin troppi

lot ha scritto:Sanità, ospedali e soprattutto i reparti di pronto Soccorso sono da tempo al collasso a Roma così come la cronaca ce li descrive. Strutture da terzo mondo. E, quando succede che ci si imbatte per i propri cari, fa ancora più impressione. Da bambino li ricordavo esattamente così come sono ora: fatiscenti, zone di nessuno, assenza dei medici e del personale e delle strutture, niente è cambiato. Semmai sono peggiorati, per rapporto a progresso e qualità di vita oggi migliorati.
Dopo il triage ed una 'piccola' attesa di 6 ore (la media è molto più alta per i codici verdi/bianchi) abbiamo dovuto gettare la spugna e firmare la dimissione, considerando il fatto che c'erano persone in attesa da 18 ore e più. E nel frattempo, in questo lasso di tempo, nessun medico, nessun parere, nessun conforto, solo un'attesa vana su una barella insieme a tanti altri malati.
Auguro a tutti di non dover stare male a Roma e di evitare il Pronto Soccorso del San Camillo.

Lot

Sil70 ha scritto:il problema poi è la tensione che si crea in ufficio!

Sicuro, però ha fatto bene.

Del resto, Frozen, se sei in malattia hai diritto di starci, che lui abbia bisogno o meno di te.

Tutti si lamentano del mondo del lavoro, ma se i dipendenti continueranno ad essere sottomessi e a non far valere i loro diritti resteremo sempre fermi al palo.

s.ivonne ha scritto:Lot ho avuto tante volte bisogno del pronto soccorso e mai una volta mi sono sentita abbandonata.
Non dico che tutto funzioni al massimo però l assistenza esiste.
Lì penso ci sia un sistema marcio tuttto da cambiare.Non è l edificio in sé ma le persone inefficenti che fanno ciò che tu racconti.
Sarebbero da mandare a casa tutti i manager.Non siamo un paese del terzo mondo queste cose non devono succedere.
Spero che tu abbia avuto assistenza da un altra parte, hai tutta la mia comprensione

La cosa non è purtroppo risolta, non avendo ancora nessuna diagnosi, anche se per ora va meglio.
I miei sono tornati dal medico curante, che ha prescritto ancora altre analisi.
Grazie per la solidarietà, Iv.

frozenlady ha scritto:..se il marito avesse un lavoro stabile lunedì mi presenterei li con le dimissioni

Non devi pensarlo nemmeno lontanamente, anche se sarebbe lecito visto il trattamento che ti riserva, non dargli questa soddisfazione, Frozen, e fai valere i tuoi diritti.

Rouge84 ha scritto:..Un in bocca al lupo per risolvere tutto il più in fretta possibile

Rouge, grazie..

un abbraccio di solidarietà a Lot....
mia mamma anni fa ha fatto un intervento al S. camillo.....considerate anche il disagio di chi viene da fuori....un giorno papà l'ha trovata che piangeva a dirotto perchè un infermiere che lei aveva chiamato l'ha maltrattata

Frozen, non dargliela vinta
io quando ho avuto il secondo figlio mi sono licenziata per evitare i loro maltrattamenti (era un ambiente pesante per tutti, e io visto che lo stipendio mi sarebbe bastato per il nido dei bimbi e per il carburante ho fatto questa scelta)...ma erano altri tempi lavorativamente parlando

Ma questo San Camillo deve essere un pessimo ospedale...ho letto di sfuggita un'altra notizia di malsanità in questi giorni sempre in riferimento a questo ospedale!

eli_felix ha scritto:Ma questo San Camillo deve essere un pessimo ospedale...ho letto di sfuggita un'altra notizia di malsanità in questi giorni sempre in riferimento a questo ospedale!

mia madre si è operata lì perchè il professore che la seguiva stava lì o in una clinica privata (altra esperienza pessima con le cliniche private che ci ha fatto dire mai più )
la mamma era completamente immobilizzata, non riusciva nemmeno a muoversi per mangiare e nessuno l'aiutava....mio papà che era lì per l'assistenza lo facevano entrare solo negli orari di visita
esperienza pessima

allucinante

quando leggo queste avventure posso solo ritenermi fortunata x come sono stata seguita io in ospedale


ps: lavatrice in garanzia e già che c'ero ho comprato l'estensione a 5 anni, visto che la precedente è implosa dopo due anni scarsi e varie riparazioni

lot ha scritto: Dopo il triage ed una 'piccola' attesa di 6 ore (la media è molto più alta per i codici verdi/bianchi) abbiamo dovuto gettare la spugna e firmare la dimissione, considerando il fatto che c'erano persone in attesa da 18 ore e più. E nel frattempo, in questo lasso di tempo, nessun medico, nessun parere, nessun conforto, solo un'attesa vana su una barella insieme a tanti altri malati.
Auguro a tutti di non dover stare male a Roma e di evitare il Pronto Soccorso del San Camillo.

eli_felix ha scritto:Ma questo San Camillo deve essere un pessimo ospedale...

"Dall'esterno" penso ,da una parte , meno male che , malgrado tutto, in zona c'e' comunque una struttura ospedaliera di questo tipo ( penso alle varie volte, anche recentemente, che c'e' finita mia madre E anche lei mi ha descritto situazioni analoghe, ore di attesa su una barella, da sola, e senza neppure una coperta per scaldarsi - era inverno), in assenza della quale pero' non sono affatto certa che "l'ingorgo" che si creerebbe su altri centri limitrofi troverebbe una migliore risoluzione; vivo in Toscana e la situazione dei PS anche qui e' molto molto critica.

D'altra parte e' vero che ospedali e reparti degli ospedali sono fatti da persone che lavorano ( e ognuno interpreta il lavoro in modo diverso, basta guardarsi intorno nelle proprie realta' lavorative) , da persone che li gestiscono ( idem come sopra), da logiche aziendali di costi/ ricavi ( sbagliatissime se applicate alla sanita' ma tant'e' ).... .

Viverlo sulla propria pelle pero' e' diverso ed e' legittimo e giusto segnalare queste situazioni nella speranza che qualcuno ascolti e si possa "cambiare rotta" .

Lot spero che possiate trovare una soluzione e un 'percorso' diverso.

Certo però che ultimamente questo San Camillo si è distinto per episodi di questo genere e anche peggio... in bocca al lupo Lot!

Allora, intanto grazie a tutte per il conforto che mi arriva e che sento, concreto.

Per adesso le cose vanno meglio, sempre incrociando le dita.
Cercheremo di evitare quell'ospedale (in cui già eravamo incappati anni fa: le cose si 'sbloccarono' grazie ad un'amicizia, dopo un'attesa di due anni) anche realizzando che la maggior parte di visite ed esami ora si fissano per l'autunno e oltre, quindi il percorso sarà diverso, con accertamenti e visite svolte il più rapidamente possibile.