Mi piacciono molto gli accostamenti, Ricca, vetro trasparente piano/diffusore sospensione in vetro satinato.
La
Cross (progetto di Valerio Bottin - un allievo di Pesce - del 1998, per Foscarini), fuori produzione (peccato) ma rintracciabile sul web, in particolare è molto godibile, per una maggiore ampiezza, 50cm contro i 42 della
Dreamy, oltre ad essere molto luminosa (alogena da 200W).
Di bello anche, è che la forma della sospensione cambia a seconda della posizione da cui la si guarda, insomma, non è mai uguale e uno sguardo unico non ci fornisce l'indicazione definitiva. E' questo un aspetto molto moderno, che mi ricorda, personalmente, l'impostazione estetica di tanta arte ed architettura moderna, dal cubismo in poi.
http://www.clickluce.com/prodotti/cross ... ione_12935
Un pò meno vedrei, ma sempre di gusti si tratta, l'accostamento paralume tessuto/piano in vetro.
Come pure l'assioma che ad un tavolo lungo debba corrispondere per forza una sospensione lunga. A meno che si tratti di una zona studio, la trovo un'idea abbastanza scontata: semmai è vero il contrario; l'importante è che la sospensione sia abbastanza 'performante' da illuminare bene anche le estremità del tavolo.
Sotto, la grande cupola della
Sonora, Magistretti, Oluce, versione grande, in metacrilato (disponibile anche in vetro e metallo):
O i riflessi della luce potenziati dal piano in vetro, come giustamente diceva Roberto, quelli generati da strips led, all'interno di un paio di tubi sospesi e posizionati assimmetricamente, della X-Light: