nicolettaalematte ha scritto:

qsecofr ha scritto:

ddiu ha scritto:Calcolando che le cucine in esposizione hanno uno sconto massimo del 50% (almeno quelle che ho visto, non tutte ovviamente) suppongo quindi che i rivenditori abbiano un guadagno minimo del 45% su una cucina! Non c'è nessun rivenditore che potrebbe confermare?

... hai preso il diploma di ragioneria con i punti della Kinder ?

taluni sono proprio delle volpi

coolors ha scritto:Scusate, ma da un settore che sbraita spesso di sconti 60% o 70%, cosa vi aspettate? Per certo non potete aspettarvi un consumatore formato e consapevole.

L'utente in questione ne e' l'espressione, seppur in versione altamente antipatica (far i conti in tasca in maniera cosi priva di tatto si presta ad esser anche irrisa), e priva di cognizione matematiche (se si pensa che togliendo lo sconto si arrivi al 'margine' o si e' dei probabili dipendenti pubblici oppure non si sa far di conto).

Ci vuole più chiarezza nel settore, maggior chiarezza fa scomparire anche discussioni simili

Pienamente d'accordo
Anche io da cliente qualche domanda del genere me la son fatta. A me hanno raccontato di avermi fatto il 35% di sconto. Mah

non sono d'accordo Cool.
anche l'abbigliamento per es. fa sconti allucinanti, però quando vado a comprarmi un abito mica mi sto a chiedere quanto ci guadagna il negoziante.

secondo me l'approccio è sbagliato. uno dovrebbe stabilire un suo budget e con quello stabilire chi ti fornisce il miglior prodotto/servizio. punto.
vale in tutti i campi: dal vituperato confronto col mercato dell'auto , all'abbigliamento, al settore alimentare, a quello elettronico, i ristoranti, i parrucchieri e chi più ne ha più ne metta.

coolors ha scritto:Scusate, ma da un settore che sbraita spesso di sconti 60% o 70%, cosa vi aspettate? Per certo non potete aspettarvi un consumatore formato e consapevole.

L'utente in questione ne e' l'espressione, seppur in versione altamente antipatica (far i conti in tasca in maniera cosi priva di tatto si presta ad esser anche irrisa), e priva di cognizione matematiche (se si pensa che togliendo lo sconto si arrivi al 'margine' o si e' dei probabili dipendenti pubblici oppure non si sa far di conto).

Ci vuole più chiarezza nel settore, maggior chiarezza fa scomparire anche discussioni simili

Ah bè questo è vero.
Però vai a dirlo ai produttori che, presi dalla sete di fatturato, disseminano cataloghi in giro..........e lasciano alla concorrenza (tra rivenditori dello stesso marchio) il ribasso del loro prezzo al cospetto del privato.
E in questo i produttori ci sguazzano.
Tutto vero però diciamo tutto fino in fondo.

qsecofr ha scritto:

Peppezi ha scritto:Se mi dai la mail, ti mando le fatture, il mio unico 2013 e le password dell'home banking

... la mia la sai... mi bastano le password dell'homebanking... del resto sono cazzi tuoi

se vi giro l'IBAN in pvt potete fare un accredito anche a me, io non mi offendo mica

bayeen ha scritto:non sono d'accordo Cool.
anche l'abbigliamento per es. fa sconti allucinanti, però quando vado a comprarmi un abito mica mi sto a chiedere quanto ci guadagna il negoziante.

secondo me l'approccio è sbagliato. uno dovrebbe stabilire un suo budget e con quello stabilire chi ti fornisce il miglior prodotto/servizio. punto.
vale in tutti i campi: dal vituperato confronto col mercato dell'auto , all'abbigliamento, al settore alimentare, a quello elettronico, i ristoranti, i parrucchieri e chi più ne ha più ne metta.

cambia però in altri settori è molto più facile fare confronti oggettivi e il peso del venditore (sulla riuscita finale e sul post vendita) è molto minore ed è molto più facile sapere +- quanto spenderai ancora prima di entrare in negozio.

ps sui vestiti a dire la verità quando ci sono i saldi io me lo chiedo quanto cacchio ci rincarano certi negozi sul prezzo base durante il periodo di vendita "normale" e in molti casi (le catene) il prezzo "imposto" lo vedi bene, in altri casi invece fanno il solito giochino aumento e poi sconto.

quello che volevo dire, e poi mi sono persa negli esempi, che a me non interessa sapere quanto guadagna un qualisiasi rivenditore. il mio punto focale quando acquisto è: ho 1000 euro, come li spendo al meglio?

bayeen ha scritto:quello che volevo dire, e poi mi sono persa negli esempi, che a me non interessa sapere quanto guadagna un qualisiasi rivenditore. il mio punto focale quando acquisto è: ho 1000 euro, come li spendo al meglio?

Quoto: io più che al rincaro del rivenditore (che c'è per forza, ovvio) penso a cosa posso ottenere/cosa il rivenditore può offrirmi alla cifra stabilita.

Ammetto di non aver avuto particolari problemi di budget quando ho acquistato la cucina, avevo un buon margine di flessibilità, però ho fatto due preventivi e il secondo è stato del rivenditore dove poi l'ho acquistata. Ma io grandi sconti non ne ho visti...si...una limatina al prezzo e qualche accessorio gratuito, ma non nell'ordine del 20%-30%. Io ho valutato Valcucine e Dada, optando poi per quest'ultima.

bayeen ha scritto:quello che volevo dire, e poi mi sono persa negli esempi, che a me non interessa sapere quanto guadagna un qualisiasi rivenditore. il mio punto focale quando acquisto è: ho 1000 euro, come li spendo al meglio?

Ineccepibile.
Forse ddiu vuole prima sapere il guadagno del rivenditore per poi decidere se fidarsi di lui.
Ovvero: se il rivenditore mi fa un ricarico basso allora è onesto.

Il punto è che dovrebbe anche essere:
Competente, per suggerire la migliore composizione.
Intuitivo, per capire i miei gusti estetici anche se non riesco ad esprimermi tecnicamente.
Paziente, perché progettare una cucina richiede diverse ore su più giornate.
Efficiente, per stare nei tempi.
Esperto, per affrontare gli imprevisti con i fornitori.
Multisettoriale, per dare all'idraulico/elettricista gli schemi di impianto.
Corretto, perché i montatori devono essere suoi dipendenti e assunti regolarmente.
Disponibile, per consentirmi di acquistare gli eldom su web.
Esperto e Disponibile per eventuali problemi post-vendita (senza arrivare al crollo di pensili )
E altro.

Forse....tutto considerato.....quello più "onesto" non può fare un ricarico troppo basso.
Forse....tutto considerato.... se rinuncio a tutti i plus del rivenditore, sta a vedere che la cucina scontata del 50% è fin troppo "ricaricata". Sta a vedere che è meglio ikea ...

myfriend ha scritto:

Il punto è che dovrebbe anche essere:
Competente, per suggerire la migliore composizione.
Intuitivo, per capire i miei gusti estetici anche se non riesco ad esprimermi tecnicamente.
Paziente, perché progettare una cucina richiede diverse ore su più giornate.
Efficiente, per stare nei tempi.
Esperto, per affrontare gli imprevisti con i fornitori.
Multisettoriale, per dare all'idraulico/elettricista gli schemi di impianto.
Corretto, perché i montatori devono essere suoi dipendenti e assunti regolarmente.
Disponibile, per consentirmi di acquistare gli eldom su web.
Esperto e Disponibile per eventuali problemi post-vendita (senza arrivare al crollo di pensili )
E altro.

Forse....tutto considerato.....quello più "onesto" non può fare un ricarico troppo basso.
Forse....tutto considerato.... se rinuncio a tutti i plus del rivenditore, sta a vedere che la cucina scontata del 50% è fin troppo "ricaricata". Sta a vedere che è meglio ikea ...

Se trovi uno così ti conviene sposarlo!!

nicolettaalematte ha scritto:

coolors ha scritto:Scusate, ma da un settore che sbraita spesso di sconti 60% o 70%, cosa vi aspettate? Per certo non potete aspettarvi un consumatore formato e consapevole.

L'utente in questione ne e' l'espressione, seppur in versione altamente antipatica (far i conti in tasca in maniera cosi priva di tatto si presta ad esser anche irrisa), e priva di cognizione matematiche (se si pensa che togliendo lo sconto si arrivi al 'margine' o si e' dei probabili dipendenti pubblici oppure non si sa far di conto).

Ci vuole più chiarezza nel settore, maggior chiarezza fa scomparire anche discussioni simili

Ah bè questo è vero.
Però vai a dirlo ai produttori che, presi dalla sete di fatturato, disseminano cataloghi in giro..........e lasciano alla concorrenza (tra rivenditori dello stesso marchio) il ribasso del loro prezzo al cospetto del privato.
E in questo i produttori ci sguazzano.
Tutto vero però diciamo tutto fino in fondo.

Sono due cose assolutamente vere. io però non avrei problemi a dichiarare un margine,anzi sarebbe un modo più semplice per evitare equivoci sui prodotti confrontati, a livello personale io ne guadagnerei tantissimo, evitando mi i clienti inquisitori! Però la penso così solo io, sottoponendo la questione ai miei amici anche i più irriducibili :"che però almeno ikea è onesta cioè " mi hanno bocciato la proposta sul nascere. Ma non sarebbe tutto più semplice? Un ricarico troppo basso non farebbe già supporre l'inghippo?

Non volevo esagerare dicendo minimo il dal 50 al 60%!

dopo tutti questi discorsi ti sei fermato ai numeri
ultimamente ho l'impressione che parliamo/discutiamo solo fra noi soliti del forum e che probabilmente i nostri discorsi siano di disturbo al topic.

bayeen ha scritto:dopo tutti questi discorsi ti sei fermato ai numeri
ultimamente ho l'impressione che parliamo/discutiamo solo fra noi soliti del forum e che probabilmente i nostri discorsi siano di disturbo al topic.

se i discorsi dei "soliti" sono di disturbo, puo' sempre rispondere chi e' piu' competente.

sempre che a lui la PPPP funzioni.