Quale temperatura avete impostato?

da 25 a 30 gradi (Nessun voto)
da 30 a 35 gradi
Voti totali: 2 (67%)
da 35 a 40 gradi
Voti totali: 1 (33%)
più di 40 gradi (Nessun voto)
Voti totali: 3

Temperatura acqua consigliata su impianto a pavimento

#1
Ciao a tutti, lancio un sondaggio per capire come vi siete regolati con la temperatura dell'acqua circolante nell'impianto di riscaldamento a pavimento. Chiaramente ci saranno delle regole di base, perciò chi le conosce (non per sentito dire magari...) e le scrive nel post sarà il benvenuto.
Il mio caso è di abitazione a due piani in classe A. due sistemi di riscaldamento, uno per piano dove di può impostare la temperatura in entrata.
Un termostato generale per piano ed uno specifico per i due bagni che però regolano solo lo scalda salviette, il pavimento infatti è gestito tutto assieme (4 in totale).
L'appartamento presenta pavimento in legno tranne che in uno dei bagni dove c'è del gres. Il legno è da 15mm incollato.

In questi giorni di temperature che vanno sotto lo zero nella mia zona ho trovato un ottimo compromesso regolando la temperatura in entrata a 38° (quella in uscita è a 31°) per avere 20.8° nelle stanze e 21° nei bagni.

I termostati accendono l'impianto alcune volte durante il giorno, qualcuno dice sia meglio che siano sempre accesi abbassando la temperatura dell'acqua in modo che circoli continuamente (con però maggiori consumi...) che dite?

Grazie per i contributi.

Re: Temperatura acqua consigliata su impianto a pavimento

#2
io direi caldaia a condensazione con pompa modulante in classe A, meglio di quelle che hanno potenze minime bassissime, non termostati on/off ma con comunicazione digitale (fanno rallentare la caldaia prima di raggiungere la temperatura impostata) = impianto sempre accesso bassissimo. C'è la sonda esterna?
Per il resto non posso dir niente perchè bisognerebbe capire com'è fatto l'impianto...se i termostati (ambiente)scattano poco vuol dire che la temperatura cala poco

Re: Temperatura acqua consigliata su impianto a pavimento

#3
Ciao a tutti
sono un operante nel settore installazione e manutenzione di caldaie, impianti termici e climatici.
Mi trovo d'accordo con c1p8, anche se non risponde alla tua domanda.
In linea generale, senza fare allarmismi, mi sento di dirti che qualcosa nel tuo impianto non va come dovrebbe.
Gli impianti a pavimento vengono progettati per funzionare con temperature che non superano MAI i 35°.
Questo perché diversamente potresti avere problemi di circolazione, piedi gonfi e tutte quelle patologie che negli anni 70 decretarono la morte dei primi impianti a pavimento.
Detto questo, per come immagino sia fatto l'impianto, deduco dalla tua descrizione che tu abbia due "satelliti" contenenti due pompe di rilancio, uno per piano.
Se l'impianto è così costruito, dentro questi "satelliti" dovresti avere dei regolatori di flusso con qui regolare la portata l/m di ogni circuito.
Probabilmente in questo momento hai una portata un po' scarsa; dovresti regolare questi ultimi portandoli ad almeno 3- 3,5 l/m.
Puoi ottenere lo stesso risultato, aumentando la velocità della pompa di rilancio.
Se invece il tuo impianto non prevede questi satelliti (ma è fortemente improbabile), ti consiglio di alzare la prevalenza della pompa di caldaia.
Per quanto riguarda i termostati invece, mi permetto di segnalarti per comodità il nostro sito internet, dove puoi trovare qualche articolo a riguardo.
http://www.ventigradi.info

Re: Temperatura acqua consigliata su impianto a pavimento

#4
In realtà, ciò che dice Ventigradi è leggermente fuorviante.
La temperatura di mandata ai circuiti radianti a pavimento non è detto che non possa superare i 35°C, perché il tutto dipende da come questo è stato progettato e dimensionato, in funzione delle caratteristiche dell'impianto e dell'involucro edilizio. La norma di riferimento (UNI EN 1264) accetta temperature di mandata fino a 60° (in realtà è impensabile far lavorare l'impianto a queste temperature) e certe tipologie d'impianto a pavimento possono anche lavorare ad alta temperatura (ma probabilmente non è questo il caso), l'importante è che la temperatura superficiale del pavimento non superi i 29°C nelle zone cosiddette di soggiorno ed i 35°C nelle zone cosiddette merginali e nei bagni, onde evitare spiacevoli condizioni di discomfort. Indicativamente, per nuove costruzioni si rimane entro i 35-38°C, costruzioni vecchie non molto isolate si potrebbe anche arrivare a 40-45°C quando fuori è freddo.
Detto questo, per ciò che concerne la temperatura di mandata corretta, a mio avviso è quella che permette di mantenere l'impianto "acceso" (quindi con acqua circolante nelle serpentine) il più allungo possibile, minimizzando l'azione delle valvole ed i cicli di accensione e spegnimento del generatore, permettendo comunque di raggiungere i fatidici 20-21°C in ambiente.
Però, bisogna anche sapere come viene regolata la temperatura di mandata da parte del generatore: lo fai tu manualmente agendo direttamente in caldaia? lo fa la caldaia stessa tramite una sonda di temperatura esterna? lo fa una regolazione esterna alla caldaia?
Questo perché un impianto adeguatamente progettato e realizzato non dovrebbe necessitare di ulteriori messe a punto da parte dell'utente.
Per quanto riguarda i regolatori di portata sul collettore i 3,0-3,5 l/min non sono universali ed, anzi, non andrebbe toccata la taratura di base che l'idraulico o il progettista avrebbero dovuto fare in sede di messa in funzione dell'impianto. Se noti delle notevoli disuniformità di temperatura, superficiale o ambiente, nei vari circuiti o stanze, chiama l'idraulico e PRETENDI il bilanciamento del collettore. Non farlo tu.

Spero di essere stato utile.

Re: Temperatura acqua consigliata su impianto a pavimento

#5
Grazie per i consigli.
L'unico dubbio avendo un misuratore di calorie e e flusso nel vano comune delle scale (dove poi misurare i consumi del singolo appartamento) vorrei capire se mantenendo l'acqua in circolo ad una temperatura più bassa in modo che il termostato rimanga aperto più allungo (dato che per tenere la temperatura impostata deve far circolare l'acqua a temperatura più bassa) questo incida di molto nel consumo e quindi gli € poi salgano nel conteggio condominiale...