Ci sono tanti metodi efficaci per la correzione dei ponti termici. Mi sembra strano che il tuo amico che ha l'impresa edile si sia espresso in questo modo.
Valuta anche la possibilità di sostituire infissi e cassonetti con dei monoblocco.
Per quanto riguarda i nuovi edifici in classe A, sulla base della mia esperienza posso dirti che lo sono sulla carta, ma non nella realtà.
Costruire in classe A significa avere una accuratezza ed una attenzione ai particolari, che al momento non fa parte del bagaglio culturale dell'edilizia italiana. Credo che debba ancora nascere una nuova categoria di "edili", intendo tecnici, operai e capicantiere, che sia realmente in grado di operare secondo le nuove norme costruttive.

Saluti

il medico della casa ha scritto:Costruire in classe A significa avere una accuratezza ed una attenzione ai particolari, che al momento non fa parte del bagaglio culturale dell'edilizia italiana. Credo che debba ancora nascere una nuova categoria di "edili", intendo tecnici, operai e capicantiere, che sia realmente in grado di operare secondo le nuove norme costruttive.

Condivido il pensiero del Medico sulla realtà del mercato,
tuttavia la certificazione energetica dichiara, timbra e firma il rispetto dei giusti metodi di costruzione. Perché deve essere l'utente ad interpretare il valore scritto nel certificato?
Se l'abitazione non rispetta il certificato devono essere chiamati in causa costruttore, progettista, direttore dei lavori e certificatore.

Le case che vendono per classe A, se sei fortunato sono in classe C, poi dipende da quant'è la differenza fra le due proposte. Il certificato è un pezzo di carta, ho visto in rete che li vendono anche on-line. Puoi proporre al costruttore una verifica dell'immobile da parte di un tecnico di tua fiducia, così che la classe energetica effettiva sia ottenuta da misurazioni e non da simulazioni.
Isolare i cassonetti già fatti è un lavoro molto difficile e per nulla scontato. Potresti trovarti ad aver fatto un lavoro lungo e laborioso, ottenendo risultati modesti.
Il nodo infisso-cassonetto è molto problematico negli edifici di classe elevata. Per questo motivo appena possibile è meglio sostituire tutto insieme con degli elementi monoblocco.
Considera inoltre che la muffa presente potrebbe derivare da una gestione precedente non corretta dell'immobile. Metti caso che i vecchi proprietari non aprissero mai le finestre, e magari il fenomeno condensativo scompare quando la casa viene usata in modo adeguato.
Ti direi di far fare una valutazione da un esperto prima di ipotizzare interventi e soluzioni.

Saluti

Hai controllato se la cappa ha l'espulsione all'esterno? Questa causa da sola è responsabile di oltre il 30% del problema muffe e condense. Quante persone vivono in quella casa? Sai se stendono il bucato dentro casa o fuori? In bagno c'è una ventola di estrazione?

Per i prezzi non saprei dirti, però considera che una casa nuova ha tutto nuovo. Dover rifare gli impianti di bagno e cucina per raggiunti limiti di età, in una casa non nuova, potrebbe spostare l'ago della bilancia. Valuta anche i vicini, perché questo aspetto spesso non ha prezzo.

Saluti

il medico della casa ha scritto: Costruire in classe A significa avere una accuratezza ed una attenzione ai particolari, che al momento non fa parte del bagaglio culturale dell'edilizia italiana. Credo che debba ancora nascere una nuova categoria di "edili", intendo tecnici, operai e capicantiere, che sia realmente in grado di operare secondo le nuove norme costruttive.

Quoto,
ma deve cambiare la testa della gente e accettare che un pò di sano studio teorico è indispensabile.
La nostra normativa abilita a progettare e a dirigere cantieri tecnici che hanno le caratteristiche minime per farlo, puoi stare in cantiere quanto vuoi ma se non hai studiato fisica tecnica non la imparerai "rubando con gli occhi" dall'operaio di 60anni con le mani d'oro

CAFElabstudio ha scritto:Quoto,
ma deve cambiare la testa della gente e accettare che un pò di sano studio teorico è indispensabile.
La nostra normativa abilita a progettare e a dirigere cantieri tecnici che hanno le caratteristiche minime per farlo, puoi stare in cantiere quanto vuoi ma se non hai studiato fisica tecnica non la imparerai "rubando con gli occhi" dall'operaio di 60anni con le mani d'oro

Considera che il concetto di tensione di vapore è mediamente compreso meno del terzo segreto di Fatima.
In un testo italiano, scritto da un docente universitario, ho letto che la barriera al vapore deve essere fissata bene, per evitare che la pressione del vapore possa spostarla.
Da allora mi sono rifiutato e studio solo su testi inglesi, o tedeschi ma scritti in inglese (solo perchè non conosco altre lingue).

Saluti

Dani1980 ha scritto:

il medico della casa ha scritto:Hai controllato se la cappa ha l'espulsione all'esterno? Questa causa da sola è responsabile di oltre il 30% del problema muffe e condense. Quante persone vivono in quella casa? Sai se stendono il bucato dentro casa o fuori? In bagno c'è una ventola di estrazione?

Per i prezzi non saprei dirti, però considera che una casa nuova ha tutto nuovo. Dover rifare gli impianti di bagno e cucina per raggiunti limiti di età, in una casa non nuova, potrebbe spostare l'ago della bilancia. Valuta anche i vicini, perché questo aspetto spesso non ha prezzo.

Saluti

No, la cappa non ha l'espulsione all'esterno ma i problemi che ti ho segnalato sono nella zona notte. Comunque nemmeno io ho la cappa aspirante ma tengo sempre aperta la portafinestra quando cucino

La casa usata comunque non è vecchissima, ha 10 anni.

Non sempre si ottengono i risultati sperati. In qualche caso se apri la portafinestra fai entrare dell'aria esterna che convoglierà il vapore dentro la casa. Dipende tutto da come sono le pressioni del vento tutt'intorno alla casa, e da come possono svilupparsi i flussi di evacuazione.
Anch'io non ho la cappa che comunica all'esterno, e non apro neppure la finestra, ma a casa mia ci sono dei flussi favorevoli, e non ho nessuna formazione di muffa.

Saluti

[/quote]
Concordo pienamente, infatti non mi faccio "ammaliare" da un'appartamento in classe A perchè tra la teoria e la pratica potrebbe esserci un abisso.[/quote]

in Teoria non c'è differenza tra Teoria e Pratica.
ma in pratica, c'è

il medico della casa ha scritto: Considera che il concetto di tensione di vapore è mediamente compreso meno del terzo segreto di Fatima.

Molte volte la muffa nasce anche se hanno rinfrescato le camere con una pittura poco traspirante ecc...quelle più economiche a volte portano a questo e lo dico per esperienza, purtroppo.
Ci stanno anche errati comportamenti di chi ci viveva prima...erano anziani che tenevano sempre tutto chiuso?
Per coprire la parte sopra i cassetti delle finestre potresti anche "bonificare" rifacendo l'intonaco e poi installando un inserto di materiale isolante (sughero o altro)...per gli angoli ecc se la situazione non è grave ti tieni pronto a pulirla e ti impegni ad arieggiare spesso e volentieri le stanze.
Se il tuo amico è un po' esperto potresti chiedergli un parere generale sulla costruzione, che avendo solo 10 anni non dovrebbe comunque essere un "colabrodo" per l'umidità.