rossodicina ha scritto:qsecofr ha scritto:
Campanili a parte e prodotti a parte come sempre si dice: il rivenditore.
Sun allora forse ti tocca assecondare il marito

Oppure ti cerchi un altro rivenditore Stosa
sunrise ha scritto:A me piace Stosa: l'anta che mi è stata mostrata come campione sembrava quasi avesse uno strato di vetro al di sopra che le conferiva grande lucentezza; mio marito preferisce Arredo 3 per motivi di altro genere (crede che il mobilificio sia più affidabile).
Q approfitto... OT.. che differenza c'è tra laminato finitura poro aperto e poro registro?
Intanto una prima precisazione: l'HPL quindi il laminato "vero" non è poro registro (a data di oggi ci sono 2 produttori in grado di farlo ma i formati non sono uguali e la commercializzazione è appena partita).
Poro aperto significa che il poro del legno è tenuto aperto e non viene tappato: è un termine tratto dal legno vero dove se ricordi per il passato si facevano ciliegi e noci nazionali completamente lisci e ricoperti da un abbondante strato di vernice ora invece i legni sono tutti "poro aperto" nel senso che si lascia la matericità del poro del rovere (tipicamente) o del frassino ed anzi si accentua con operazioni di spazzolatura questi avvallamenti e pori naturali del legno.
Parlare di poro aperto sul laminato e sul melamminico significa pertanto avere un'imitazione di questa "matericità" del legno e significa pertanto che la superficie sarà tutta piena di avvallamenti e piccole incisioni che imitano appunto le fiamme ed i pori del legno.
La finitura ossia la "rugosità" ossia la "matericità" della superficie si ottiene nei laminati e nei melamminici attraverso una pressatura con una piastra in acciaio debitamente incisa. Questa stessa piastra normalmente è quella che "cuoce" queste carte impregnate al fine di ottenere la reticolazione delle resine melamminiche che ricordo sono termoindurenti... in altre parole ci sono delle carte con un disegno che può essere una roccia invece che un legno che vengono pressate contro delle lastre in acciaio inciso calde ottenendo HPL o Melamminico (a seconda che in pressa ci siano solo fogli di carta impregnati o carta e truciolare).
Allora... c'è almeno un foglio di carta (impregnato con resina termoindurente melamminica) stampato e c'è una piastra di acciaio che da la forma/poro/finitura (che dir si voglia). Fino a qualche anno fa il disegno riportato sul foglio di carta era sovrapposto in modo casuale rispetto alla piastra in acciaio e questo comportava che, ad esempio, un legno avesse disegnato un nodo a 10cm dal bordo ma che il rilievo/depressione che in natura si trova corrispondente non si trovi in corrispondenza o non centri nulla.
PORO REGISTRO significa che il poro "meccanicamente" creato da questa piastra in acciaio corrisponda e sia sincronizzato/allineato con il decorativo sottostante. Questo comporta ovviamente un lavoro certosino di allineamento della carta decorativa alla piastra e, soprattutto, il creare una piastra in acciaio perfettamente attinente per ogni decorativo che si va a stampare.